Lorenzo Perazzolo è tornato a giocare nel sestetto titolare dell’Antonveneta Padova dopo l’infortunio che lo costrinse a saltare sei gare di campionato, da quella di Piacenza del 16 gennaio alla sfida con Macerata dell’11 febbraio. Rientrato nel gruppo dall’amichevole disputata al PalaNet il giorno di San Valentino contro gli sloveni dell’OK Salonit Anovo (autore di 20 punti) e dopo aver messo a segno altri 6 punti nell’ultima trasferta di campionato a Cuneo, l’opposto mantovano parla di sé e della squadra. «Fisicamente sto meglio – dice Lorenzo – anche se ci vuole ancora un po’ di tempo per ritrovare la condizione fisica della prima parte del campionato. Da parte mia c’è l’impegno di tornare il prima possibile al massimo della condizione». Già, perché nel girone d’andata Perazzolo si era conquistato un posto di tutto rispetto tra i giocatori rivelazione della serie A1, chiudendo al primo posto nella classifica degli ace ed entrando a far parte della «top score» dei giocatori più prolifici.
I tifosi in queste settimane ti hanno mandato numerosi attestati di stima. Cosa senti di voler dire loro?
«Li ringrazio, perché hanno sempre dimostrato un grande affetto nei miei confronti. Il mio augurio è che presto tutto il gruppo possa tornare ad allenarsi insieme, compresi gli infortunati che in questo periodo hanno guardato le gare dalla panchina».
Per la terza volta in questa stagione affronterete la Bre Banca Lannutti Cuneo, ma questa volta in Tim Cup A1. Come vedi questa sfida?
«Le gare di Coppa Italia hanno sempre una storia a sé, in quanto può succedere di tutto visto che si tratta di scontri diretti ad eliminazione. Di sicuro l’Antonveneta Padova vuol dimostrare di essere una squadra di carattere e di saper reagire alle sfortune che sono capitate nelle ultime giornate. Come dice il coach, Padova è come un orologio svizzero: se gli ingranaggi funzionano, allora il meccanismo è perfetto e può mettere in difficoltà chiunque. Ora però io sto pensando alla sfida di campionato contro Trento. Passata la gara di domenica, allora ci concentreremo sulla Coppa»
Si è sempre detto che uno dei punti di forza dell’Antonveneta Padova è il gruppo. Come state vivendo nello spogliatoio questi giorni prima della doppia sfida con Trento e Cuneo?
«Il gruppo è unito come prima, anzi, ancora di più. Tra di noi ci aiutiamo e il supporto che si dà ai giocatori infortunati fa capire quanta sia la voglia di tornare a dimostrare di essere una buona formazione».
La squadra, infatti, nella serata di mercoledì è stati ospite presso il grill house-ristorante-pizzeria «Al Vigò» di Vigonza, dove ha potuto rafforzare ulteriormente quello spirito che potrà dimostrarsi l’arma vincente per tornare a raccogliere i punti utili per ottenere l’obiettivo salvezza.
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Antonveneta Padova