SERIE A1 TIM – QUARTI DI FINALE GARA 1
CRONACHE E RISULTATI
I RISULTATI
SERIE A1 TIM – QUARTI DI FINALE GARA 1
Itas Diatec Trentino – Cimone Modena 3-0 (25-20; 25-19; 25-15)
Bre Banca Lannutti Cuneo – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 3-2 (26-28; 25-23; 25-21; 21-25; 15-11)
Sisley Treviso – Copra Nordmeccanica Piacenza 3-0 (25-23; 25-21; 25-21)
M. Roma Volley – Lube Banca Marche Macerata 3-0 (37-35; 32-30; 25-21)
Itas Diatec Trentino – Cimone Modena 3-0 (25-20; 25-19; 25-15)
Itas Diatec Trentino: Kaziyski 16, Segnalini (L), Birarelli 6, Jeroncic 5, Della Lunga 1, Grbic 5, Nikolov 11, Winiarski 14, Bari (L), Piscopo. Non entrati Bednaruk, Stoyanov, Mlyakov. All. Stoytchev
Cimone Modena: Tencati, Soli, Rinaldi (L), Dennis 10, Sartoretti 8, Dos Santos Junior 3, Pagni, Nascimento 3, Heller 6, Endres 6, Casoli 1, Smuc. All. Giani
Arbitri: Cammera – Coppola
NOTE – Spettatori 3500, incasso 33.000€; durata set 27’, 26’, 23’; durata tot. 76’.
Trento –All’Itas Diatec Trentino bastano tre set per regolare la pratica Cimone Modena nella prima gara dei quarti di finale. 3 a 0 e appuntamento a sabato, ore 18.30 in diretta su SKY Sport 2, per gara 2 con gli emiliani che giocheranno con l’obbligo di vincere per allungare la serie e portare i trentini alla “bella”.
E’ un PalaTrento vestito a festa quello che accoglie la sfida di questa sera (3.456 spettatori), un PalaTrento che a fine gara esplode in un boato quando Nikolov mette a terra l’ultima palla del match.
MVP dell’incontro Matey Kaziyski, autore di 16 punti e autentico collante per la formazione di Radostin Stoychev: la regia, ancora una volta, è nelle mani sapienti di Nikola Grbic, che fa impazzire il muro di Modena, senza punti di riferimento . I ragazzi di Andrea Giani, invece, devono risollevarsi dopo questa prestazione che ha messo in evidenza troppi problemi in attacco: il 35% di positività nel fondamentale non consente ad Heller e compagni di tenere il passo di Trento, a tratti infermabile.
E’ così nel primo set quando, dopo qualche azione equilibrata, Trento prende il largo portandosi sul 19-13. Andrè cerca di tenera a bada Trento, ma è troppo poco per arginare Nikolov e compagni. Il primo set si chiude sul 25-20. Nel secondo e terzo set, l’Itas Diatec è abile a comandare il gioco dall’inizio alla fine. La buona correlazione muro-difesa fanno la differenza, Modena continua a faticare soprattutto in attacco. Giani prova a mescolare le carte inserendo prima Smuc, poi Sartoretti Casoli e Sidao, ma il il risultato non cambia. I set si chiudono sul 25-19 e 25-15;per i canarini ora tutto dipenderà dalla gara di sabato. I modenesi sono stati la prima squadra a sfruttare la visibilità dei play off per protestare contro le nuove norme sugli stranieri emanate dalla FIVB. Sartoretti e compagni, durante il riscaldamento, hanno indossato una maglia con l’invito a lasciarli giocare “Let us play”.
Radostin Stoychev (Itas Diatec Trentino): “Nel globale, siamo stati superiori in tutti i fondamentali. Mi attendo però una seconda gara più equilibrata perché Modena si giocherà tutto in una sola gara. Nel primo set abbiamo sciolto la tensione. Abbiamo giocato bene a muro e nel contrattacco”
Andrea Giani (Cimone Modena): “All’inizio c’è stata un po’ di tensione e comunque non siamo mai riusciti ad esprimere la nostra migliore pallavolo, soprattutto in battuta e su palla alta. Complimenti a Trento ma noi dobbiamo giocare meglio” .
MVP: Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino)
Bre Banca Lannutti Cuneo – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 3-2 (26-28; 25-23; 25-21; 21-25; 15-11)
Bre Banca Lannutti Cuneo: Wijsmans 27, Gonzalez 3, Fortunato, Vergnaghi (L), Lasko 13, Rosso 1, Curti 8, Abbadi 19, Muraguti Yared, Felizardo 12. Non entrati Parodi, Battilotti. All. Prandi
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 21, Popp 16, Pesenti, Bojovic 1, Tiberti 2, Veres 5, Howard 9, Quartarone, Gavotto 21, Zito (L), Manià (L). Non entrati Forni, Balbi. All. Velasco
Arbitri: Satanassi – Gnani
NOTE – Spettatori 2157, incasso 8971€; durata set 30’, 25’, 27’, 24’, 14’, durata tot. 120’
Cuneo – I supporter della Bre Banca Lannutti Cuneo hanno aperto la serie dei quarti di finale chiedendo un mese da leoni, inseguendo il sogno di uno scudetto mai arrivato in città. Un obiettivo per il quale si è sudato sin dal primo minuto del match perché l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, tutto vuole tranne che ascoltare la classifica. Dall’altra parte della rete la formazione di Prandi è concreta e lucida, ma non riesce a capitalizzare due set point sul 24-22. Agguantata la parità sul 24-24, Montichiari e Cuneo giocano palla su palla. Tiberti e Manià in difesa si esaltano ed il fronte si capovolge quando Wijsmans spara out la diagonale. E’ un invito che Montichiari non si fa ripetere e con un muro di Sala, l’unico della formazione ospite, chiude il parziale.
La concitata fine del set lascia qualche scoria di nervosismo nella squadra di casa. Il primo a farne le spese è capitan Wijsmans che incappa in un cartellino giallo per proteste. Cuneo cerca l’allungo sul servizio di Renato Felizardo, il 21-18 conquistato però non basta contro la correlazione muro difesa orchestrata da Julio Velasco. E’ di nuovo parità sul 21-21. Wout Wijsmans si assume la responsabilità di guidare la squadra nel momento più critico della partita: realizza in attacco il punto del 23-22 e con un ace si conquista il set point. E’ un pallonetto di Gonzalez a confezionare la reazione di Cuneo.
L’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari parte subito forte, sfruttando al massimo non solo l’attenzione in difesa, ma anche gli errori di Cuneo in attacco. I padroni di casa però reggono la pressione e non solo si rifanno sotto, ma grazie al servizio di Felizardo, sempre pungente dalla linea dei nove metri, piazzano un break che vale il 21-18. Sul finale l’efficacia in attacco degli uomini di Velasco cala drasticamente, attestandosi su un 31% finale, davvero troppo poco per cambiare ancora una volta il parziale.
Il vantaggio di 2-1 della Bre Banca Lannutti Cuneo non spezza l’equilibrio di questa partita. Gli ospiti non mollano un cm della rete. La prima linea di Montichiari è invalicabile: Sala e Bojovic conquistano il tie break.
Sul filo di lana anche il quinto set. Un’invenzione a muro di Felizardo su Sala, tra i migliori in campo, regala il doppio vantaggio ai piemontesi che per vincere il primo atto di questa sfida cercano l’allungo mettendo in difficoltà la ricezione. La regia di Tiberti, ancora una volta attenta, si fa più prevedibile ed i tifosi di Cuneo possono festeggiare il primo giorno da leoni.
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Abbiamo vinto una gara importante giocando con una grande carica ma anche tensione che ci ha tolto un po’ di lucidità soprattutto nella prima parte. Montichiari è stato autore di una bella partita giocata con continuità e noi abbiamo sempre lottato. Dobbiamo crescere ancora a muro e anche un poco con il servizio. Domenica a Montichiari sarà un altro episodio.
Julio Velasco (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Bravi Wijsmans e Abbadi, quest’ultimo ha fatto una grande gara. Ma noi siamo stati sempre in partita e sono molto orgoglioso della mia squadra oltre che soddisfatto perché si è vista una buona pallavolo. Siamo tornati nei play off dopo cinque anni e la nostra è stata la gara più interessantedi questa sera.”
MVP: Wout Wijsmans (Bre Banca Lannutti Cuneo)
Sisley Treviso – Copra Nordmeccanica Piacenza 3-0 (25-23; 25-21; 25-21)
Sisley Treviso: Fei 11, Hubner 8, Papi 15, Farina (L), Saitta 1, Endres 10, Cisolla 13, Ricci Petitoni (L), Maruotti. Non entrati Horstink, Novotny, Kral, Pujol. All. Dal Zotto
Copra Nordmeccanica Piacenza: Rodriguez, Granvorka 8, Cozzi, Meoni, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 7, Bravo 11, Gromadowski 1, Bovolenta 6, Bjelica 5. Non entrati Simeonov. All. Lorenzetti
Arbitri: Pasquali – Sampaolo
NOTE – Spettatori 1000, incasso 3300€; durata set 25’, 24’, 20’, durata tot. 69’.
Treviso – Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Si potrebbe descrivere così l’esordio dei campioni d’Italia nei Play Off scudetto 2008. Di fronte ad una generosa ma poca concreta Copra Nordmeccanica Piacenza ancora priva del suo opposto titolare Simeonov, estrae dal cilindro una prova sontuosa che fa cominciare bene la serie dei quarti di finale.
È stata la sera di Saitta, preferito per una logica di continuità a Pujol. Ma non solo, il netto 3-0 con cui si è chiusa la prima sfida contro Piacenza ha la firma dei suoi autorevoli senatori. In primis del suo capitano Samuele Papi, giustamente votato MVP di gara 1, autore di una prova magistrale chiusa col 74% su 19 palloni. Treviso ha schiantato la Copra sparando fulmini dalla battuta (5 ace), e grazie ad un muro ermetico (10), togliendo il respiro ad un attacco piacentino che ha pagato molto la sterilità dei suoi attaccanti. Altalenante Granvorka, fuori partita il suo faro Zlatanov (7 punti – 29%). Regolare il solo Bravo l’unico a meritarsi la sufficienza.
Sin dall’inizio la Sisley sembra trarre giovamento dalla scelta tecnica del brasiliano e non a caso, pur con una Copra che le fa sentire costantemente il fiato sul collo, appare decisamente più quadrata e sicura. Sono soprattutto i giocatori di maggior esperienza a suonare la carica, capitan Papi sfiora la perfezione con un 100% su 7 palloni. Si gioca punto a punto sino al 19-19 poi, quasi annunciato, l’allungo dei campioni d’Italia con Hubner e Fei. Piacenza, nonostante Zlatanov rimanga congelato al 17%, ci prova ma non riesce a trovare il colpo di reni decisivo. Finisce 25-23 Sisley.
Altro set, ma la musica non cambia. La Copra prova a spaventare la squadra di Dal Zotto con un inizio spavaldo che ha la durata, però, di un soffio di vento. Una volta tornata a comandare (13-12 con palla di Hubner certificata dalla talpa) la Sisley ha mostrato un regolarità in attacco impressionante. Quasi in fotocopia al set precedente, con il sopraggiungere della boa dei 20 punti, Treviso accende il turbo e se ne va. Letale il break in battuta di Gustavo che scava un vantaggio (22-18) che la Copra non riesce a colmare. 25-21 con Papi per il 2-0 Sisley.
L’orgoglio biancorosso tenta di dare una sterzata alla serata e i segnali in effetti sono concreti. Piacenza riparte bene e tiene a distanza Papi e compagni fino al 14-12. Poi la reazione dei campioni d’italia. Come un treno lanciato che fa danni incalcolabili, Treviso sfoga la sua carica agonistica sugli avversari piazzando un break da 4-0 che la riporta prepotentemente avanti (16-14).
Finita? Neanche per sogno. La Copra tira fuori gli artigli e con un carattere formidabile riagguanta Treviso sul 20-20. Zlatanov ha addirittura la palla del +1 ma la spreca malamente. Un regalo che alla Sisley di stasera non puoi concedere. Cisolla firma l’uno-due del 24-21, Fei becca subito dopo il muro del 25-21 che chiude gara 1.
Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Bene stasera, ma abbiamo fatto soltanto un passo, la strada è ancora lunghissima e l’equilibrio che abbiamo visto stasera in campo, al di là del risultato, lo dimostra. I ragazzi hanno interpretato nella maniera migliore il piano partita, la correlazione muro-difesa è stato uno dei fattori decisivi, oltre alla freddezza ed alla lucidità nei momenti clou di ogni set che ci ha permesso di superare la Copra. Devo ringraziare Cisolla, che fino a stamattina aveva la febbre a causa di un’influenza intestinale: stasera è sceso in campo dando il massimo, come Papi, come tutti gli altri. Saitta scelta definitiva? Vedremo, lui è stato bravo ad andare in campo con grande serenità e tranquillità. Tuttavia ripeto, abbiamo vinto una partita,domenica dovremo ripartire da zero“.
Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “Il risultato ci penalizza, siamo stati sempre molto vicini, la differenza l’hanno fatta le battute di Gustavo, che ha scavato un solco nel secondo set, ed in generale il fatto che la Sisley stasera ha sempre avuto qualcosa più di noi quando si decideva chi avrebbe preso l’inerzia del set. Ad esempio, noi in battuta stasera non siamo riusciti ad essere incisivi”.
MVP: Samuele Papi (Sisley Treviso)
M. Roma Volley – Lube Banca Marche Macerata 3-0 (37-35; 32-30; 25-21)
M. Roma Volley: Mastrangelo 8, Henno (L), Savani 15, Coscione 1, Marshall 22, Hernandez 14, Kooistra 11, Miljkovic 2, Semenzato. Non entrati Tofoli, Molteni, Romero. All. Serniotti
Lube Banca Marche Macerata: Lebl 7, Smerilli (L), Paparoni, Vermiglio 3, Bartoletti, Saraceni 13, Geric 1, Corsano (L), Omrcen 21, Swiderski 11, Grapentine 1. Non entrati Snippe, Monopoli. All. De Giorgi
Arbitri: Saltalippi – Santi
NOTE – Spettatori 1500, incasso 3700; durata set 40’, 37’, 30’, durata tot. 107’.
Roma – Gara 1 dei quarti di finale mette di fronte, al PalaTiziano, la M. Roma Volley (4a classificata della regular season) alla Lube Banca Marche Macerata (5 a) per una partita che si annuncia sin da subito di altissimo livello.
Primo set entusiasmante, terminato ai vantaggi (37-35) con gli ospiti che sembrano avere quel qualcosa in più che consente loro di portarsi avanti fino a raggiungere il +5 (13-18).
Ma Roma non demorde: la squadra di Serniotti è brava a riportarsi sotto, grazie anche a tre errori consecutivi di Macerata (Verimglio, Saraceni e Omrcen che riducono il distacco fino al 16-18). Poi è Marshall a suonare la carica fino al 23 pari. Finale di set punto a punto fino all’ace di Kooistra che consegna la vittoria alla M. Roma.
Nel secondo set i verdenero entrano in campo con più determinazione. Hernandez mette a terra palloni importanti: suo il punto del 16-13 per il secondo tempo tecnico. Roma gestisce bene e sembra poter chiudere il secondo parziale con più facilità. In realtà la Lube rientra in partita grazie a un muro del neoacquisto Grapentine (entrato al posto di Geric) su Savani (23-22).
Il finale è ancora una volta una rincorsa punto a punto che finisce come il precedente: ai vantaggi. L’errore finale di Omrcen in attacco consegna il set alla M. Roma (32-30).
Nell’ultimo parziale è Marshall (eletto al termine MVP del match) a fare la differenza. Sue le giocate più spettacolari ed efficaci. La Lube Banca Marche Macerata appare sempre più imprecisa: un paio di errori in battuta mettono le ali ai padroni di casa che vanno al primo time out tecnico in vantaggio 6-2.
Gli ospiti sembrano reagire un po’ solo nel finale mettendo a segno tre punti consecutivi (Omrcen, Lebl e Vermiglio), subito ristabiliti da un muro di Mastrangelo e da due attacchi consecutivi di Marshall (che termina la partita con il 71% in attacco) che chiudono la gara .
Ora Macerata aspetta la rivincita. Domenica al Fontescodella, a partire dalle ore 18.00.
MVP: Leonel Marshall (M. Roma Volley)
Cristian Savani (M. Roma Volley): “E’ stata una vittoria importante perché ci permette di andare a Macerata con maggiore tranquillità. Non dobbiamo però fare l’errore di pensare di aver già passato il turno. Personalmente sono felice della mia prestazione, nonostante nn sia ancora al meglio.”
Ferdinando De Giorgi (Lube Banca Marche Macerata): “I primi due set potevano vincerli entrambe le squadre. Adesso li aspettiamo a Macerata, consapevoli che per fvincere ci basterà fare un po’ meglio di oggi.”