Marco Bonitta è pronto a rimboccarsi le maniche per tirar su la Stamplast, ovviamente con la collaborazione decisiva dei giocatori.
A freddo le prime impressioni sulla squadra non cambiano: “E’ stata una gara dai due volti. Avevo chiesto ai ragazzi di assumere un atteggiamento aggressivo sin dall’inizio specie in battuta. Ciò è accaduto sino al 17-15 del terzo set, poi credo che ci sia stato anche un calo fisico. Si è spenta un po’ la luce e non siamo riusciti più a stare dietro l’avversario.
Sono convinto che occorra lavorare di più sia dal punto di vista della quantità che della qualità. L’evidente calo accusato dal terzo set in poi è dovuto principalmente ad un problema di condizione fisica cui poi si sono agganciati anche altri tipi di situazioni tecnico-tattiche che approfondirò in questa settimana”.
Il coach ravvennate non intende, superficialmente, collegare la crisi di risultati all’assenza, sia pur importante, dell’opposto francese Granvorka: ”
Ora il titolare e Valdir e posso dire che a me sabato sera è piaciuto. Il portoghese ha giocato una partita bellissima anche sotto il profilo dell’atteggiamento e con i suoi ace ci ha permesso di vincere il secondo set poi il suo calo è conciso con quello di tutta la squadra. Assolutamente voglio togliere qualsiasi tipo di alibi relativo alla mancanza del nostro capitano. Il mio compito principale ora è quello di responsabilizzare tutti i giocatori che ho in organico ”.
Infine il racconto delle sensazioni vissute nel pre-partita:”Ero emozionato, ho fatto anche io la mia partita. Non sono tipo da rimanere fermo in panchina, sono un agonista e mi agito a bordo campo come se giocassi assieme ai miei ragazzi”.

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