Brutta sconfitta per Castellana a Pineto soprattutto per l’atteggiamento mentale con cui la squadra ha approcciato uan partita che era ampiamente alla portata della formazione castellanese. Una sconfitta pesante anche in virtu’ di una graduatoria sempre più corta che costringe d’ora in avanti la Mater a cambiare rotta se non vuole ritrovarsi in peggiori situazioni di classifica. Una prestazione neanche facilmente comprensibile di una squadra dai due volti, capace di battere la capolista Verona in Coppa tre giorni prima e cedere il campo senza quasi combattere contro avversari in piena lotta per la retrocessione.
Al danno si aggiunge la beffa della buonissima gara disputata dall’ex palleggiatore pugliese Marco Fabroni, in dubbio fino all’ultimo istante per una ciste che ne ha limitato i movimenti, è stato il protagonista del match soprattutto al servizio con una flottante che ha mandato in tilt l’intero reparto ricettivo ospite.
A nulla è servito neanche il cambio che Castiglia ha provato inserendo il positivo Cuda al posto di uno spento Libraro, cambio che ha deciso la terza frazione di gioco a favore dei pugliesi con l’italo argentino decisivo in attacco.
Coach Castiglia tenta di analizzare a freddo la gara:“Difficile capire cosa succede a questa squadra capace di due prestazioni opposto nel giro di 72 ore, di certo c’è che in campo non si è fatto nuilla di quanto programmato in allenamento. Nonostante il recupero di Viva, la ricezione è andata subito in crisi con la battuta flottante di Fabroni che non poteva invece effettuare il suo solito servizio potente, viste le sue non perfette condizioni delle quali non siamo proprio riusciti ad approfittare. Di conseguenza abbiamo avuto problemi sul cambio palla ma soprattutto non abbiamo saputo reagire caratterialmente alle difficoltà tant’è che nel secondo set, che è stato quello un po’ più equilibrato, alla fine abbiamo regalato noi il 24 e 25 a Pineto con due errori in attacco. Poi nel quarto set daccapo la battuta di Fabroni ci ha messo troppo presto in ginocchio nonostante le mie continue richieste di ricevere a tre il pallone. Negli spogliatoi ci siamo parlati a lungo chiarendo che tutti devono fare il proprio lavoro se vogliamo riscattare questa ed altre prestazioni non proprio positive in trasferta. Una gara così non è possibile che debba ripetersi soprattutto a questo punto del Torneo ed è un argomento che riaffronterò domani alla ripresa degli allenamenti.”
Ordine quindi per tutti di rimboccarsi le maniche a cominciare da domani quando la Mater si ritroverà in palestra per affrontare e scacciare i fantasmi di quest’ultima sconfitta e con alle viste la gara interna contro Catania di domenica prossima che diventa adesso molto importante ai fini del risultato per una Mater comunque in grado di ritrovare se stessa.

Framasil Cucine Pineto – Materdomini Volley.it Castellana 3-1 (25-17, 25-22, 18-25, 25-15)
Durate set: 20′, 25′, 22′, 21′.
Pineto: Fabroni 6, Divis 14, Sanko 6, Diogo 20, Sborgia 8, Russo 8, Cacchiarelli (L), Perez 0, Lorenzi , Daldello , Sulpizii ne, Mancini ne. All. Babini. Battute (errori/punti): 11/5, muri 6, errori 19, rci.pos. 62%, prf. 45%, attacco 50%.
Castellana Grotte: Pascual 9, Paolucci 1, Libraro 4, Sabo 8, Muccio 10, Joel 19, Cuda 6, Burbello 1, Viva (L), Barbone ne, Mazzarelli ne, Schifone ne,. All. Castiglia. Battute (errori/punti): 17/5, muri 12, errori, 17, ric.pos. 73%, prf. 44%, attacco, 58%.
Arbitri Genna e Braico di Torino
Nella foto di Nino Rosito, Juan Cuda, il suo ingresso è valso il terzo set contro Pineto..

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