La M. Roma Volley dei primi due set è stata praticamente perfetta. Pochi errori in battuta, precisi al servizio, concreti a muro e spietati in attacco. Eppure le note positive arrivano soprattutto dal quarto set, quando sotto di ben sette punti, con i fantasmi di un eventuale tie break vicini all’apparizione, la squadra di Serniotti ha reagito alla grande, mostrando lucidità e concretezza.


Andrea Semenzato sta ritrovando la continuità e ora che anche fisicamente sta bene, i frutti cominciano a vedersi, soprattutto a muro ma pure in attacco, fondamentale dove sta migliorando gara dopo gara. «Il muro ha funzionato bene, anche se più che con punti diretti soprattutto con le toccate. Nel primo set siamo andati via facendo un buon break. Nel secondo la gara è stata più equilibrata perché loro sono andati sempre meglio, lasciando intravedere quello che sarebbe successo nel terzo. Devo dire che siamo stati bravissimi a riprenderci nel quarto set dopo essere stati sotto anche di sette punti. Finalmente si iniziano a vedere i miglioramenti di gruppo che attendevamo. Per quanto mi riguarda, è molto importante il fatto che stia giocando con continuità per riprendere gli automatismi. Speravo di giocare meglio a muro, ma con Ricardo dall’altra parte della rete non è semplice».


Cristian Savani ha retto bene l’urto delle battute avversarie e con una bella prova di maturità caratteriale è stato decisivo in attacco. «Nei primi due parziali abbiamo giocato benissimo, esprimendo il nostro potenziale. Nel terzo set Modena è cresciuta in battuta. Nel quarto, nonostante fossimo sotto di sette punti, siamo rimasti calmi e punto dopo punto siamo rientrati in partita. Avendo vinto il primo set 25-15, sapevamo di poter fare un break importante».


Hubert Henno era chiamato a reggere la ricezione. Lo ha fatto bene anche se facilitato dalla scarsa vena dei battitori di Modena. «Molto bene i primi due set, nel terzo abbiamo un po’ mollato. Nel quarto, Modena se ne è andata e quando lo fa in casa, davanti al suo pubblico, è sempre pericoloso, perché recuperare diventa un’impresa. Il quarto set è stato davvero incredibile. Sotto di parecchio nel punteggio, siamo stati lucidi e non ci siamo fatti prendere dal panico. Vincere a Modena è sempre importante, particolarmente se sei sotto di sette nel parziale decisivo. Personalmente ho fatto buone scelte, prendendomi le mie responsabilità, così come tutti i miei compagni. Ottimo anche il contributo della panchina: Molteni, Tofoli e Hernandez, quando sono entrati, hanno fatto la differenza».


Leonel Marshall è stato messo sotto pressione dai battitori avversari, soprattutto da Ricardo e Heller. Al servizio orami è una certezza. «Nei primi due set ci siamo espressi al massimo. Nel terzo Modena ha cominciato a forzare in battuta, aiutati anche un po’ dalla fortuna, avendo centrato due righe. Nel quarto siamo andati leggermente in confusione. Abbiamo sofferto la battuta flottante di Ricardo e Heller. Nello sprint finale non abbiamo perso la testa, vincendo una gara importantissima».