Nel primo incontro, determinanti sono stati il servizio (insidioso quello di Cuneo, discontinuo quello di Bergamo) e la difesa dei piemontesi che ha consentito all’ispirato Baranowicz di gestire una quantità notevole di contrattacchi, ben sfruttati in particolare dalle bande Botto e Ariaudo.
Nel set d’apertura l’Agnelli rimane aggrappata ai rivali fino al 15-15 grazie a Pedretti e alla buona ricezione di squadra. In seguito cresce il rendimento dell’opposto cuneese Galliani che propizia la prima fughetta sul 21-18. Due errori (attacco e formazione) della BreBanca illudono l’Agnelli che si riavvicina 22-21 ma una battuta sporcata dal nastro e un contrattacco di Ariaudo consegnano il set ai piemontesi.
Nel secondo parziale i rossoblù reagiscono e vanno avanti 4-7 sfruttando alcune indecisioni nel gioco avversario. Alletti consente l’aggancio immediato sul 7-7. Si prosegue in sostanziale equilibrio fino al 9-9 con Quintieri da una parte e Botto dall’altra in evidenza. Ma il turno in battuta di Ariaudo, supportato da un ottimo muro, si rivela nefasto per l’Agnelli che incassa un parziale di 7-0. Il set per i rossoblù è segnato e Cuneo amministra con esperienza il vantaggio fino al 25-17 finale firmato Galliani.
Parte forte la BreBanca nell’ultimo set portandosi sull’8-4 grazie a due muri su Pedretti. Botto allarga la forbice sul 12-6 e Galliani al servizio indirizza definitivamente il set (e il match) sul 18-9. L’Agnelli tenta una reazione d’orgoglio che le permette di accorciare 21-16 ma è ormai troppo tardi e un errore di Quintieri manda tutti negli spogliatoi sul 25-18.

Se con Cuneo il sogno di una vittoria clamorosa era durato un quarto d’ora, con i veneti si può dire che non è praticamente mai esistito.
Il primo set scorre nel segno di Juan Cuda, la banda italo-argentina che propizia il primo allungo sull’8-2 con il suo potente servizio in salto. Successivamente rafforza il vantaggio della sua squadra sul 16-8 con alcuni pregevoli attacchi. L’Agnelli fatica a passare in attacco dove il solo Quintieri riesce a marcare punti. Il finale è ancora nel segno di Cuda che chiude con un mani-fuori da posto due.
Nel secondo set tocca a Maruotti mostrare il proprio repertorio, già conosciuto sui palcoscenici di A1. Dopo un iniziale equilibrio (8-6) lo schiacciatore romano, sul servizio di Dolfo, scava il break decisivo (14-6). Nel finale si mettono in evidenza i due opposti Puhar (entrato per Antonov) e Quintieri ma l’Agnelli rimane distante e il set si chiude sul punteggio perentorio di 25-11.
Ultimo parziale con l’Agnelli che mette in campo l’orgoglio e rimane agganciata ai veneti fino al 12-12 grazie ad un immenso Quintieri. Sisley allunga sul 15-12 grazie a Maruotti ma Alborghetti a muro e Bonetti consentono il sorpasso rossoblù (15-16). Reazione immediata dei veneti che riprendono in mano il set con Kovar e Cester e chiudono in pochi istanti 25-19 con un attacco di Dolfo.

Nella finale per il quinto posto successo meritato per i calabresi che hanno confermato nel match-rivincita di quello disputato un mese fa di avere una maggiore qualità complessiva di squadra, unita ad una grinta davvero fuori dal comune. L’Agnelli è apparsa sin dalle prime battute di gioco in affanno, senza la convinzione di poter aggiudicarsi il match e a tratti ha pesantemente subito il muro calabrese e la fantasia dell’ottimo palleggiatore Gaetano.
Nel primo set è l’opposto calabrese Cannistrà a spingere avanti i suoi sul 4-7 prima e sul 7-12 poi. Pedretti e Bonetti sfruttano due indecisioni dei giallorossi e l’Agnelli si riavvicina. Purtroppo Ammendola rilancia per Vibo che si allontana sul 16-21. Fasi finali equilibrate con Barone che chiude sul 19-25 a favore dei giallorossi.
Equilibrio nella fase iniziale del secondo parziale con Pedretti e Cannistrà in evidenza. Proprio lo schiacciatore orobico consente ai suoi il primo allungo sull’11-8 ma il muro calabrese ribalta in pochi istanti l’inerzia del set: 14-17. Vibo gestisce abilmente il vantaggio e chiude con Ammendola sul 20-25.
Inizio shock nel set successivo per i rossoblù: 0-4, 3-9 e squadra che pare imbalsamata. Ma alcuni errori degli attaccanti di Vibo e la classe di Quintieri consentono un’insperata rimonta sul 14-14. Barone riporta avanti Vibo sul 14-17 ma due errori di Cannistrà vanificano il tutto: 18-18. Si procede punto a punto fino ai vantaggi. L’Agnelli annulla due palle set ma alla terza Quintieri sbaglia dalla seconda linea consegnando set e match nelle mani dei calabresi.

I TABELLINI

BreBanca Lannutti CN – Agnelli Metalli BG 3-0
(25-21; 25-17; 25-18)
BreBanca – Baranowicz, Galliani, Botto, Ariaudo, Alletti, Rossi, Bolla, Bersezio, Montagna, Fumagalli, Cefaratti. Libero: Prandi. All. Petrelli.
Agnelli – Bonetti L. 3, Quintieri 11, Pedretti 11, Galbusera 3, Alborghetti 2, Perletti 4, Longhi, Castaldello. N.E. Bonetti N., Cavalleri. Libero: Rota. All. Bertuletti
Arbitri – sigg. Crapis di Pordenone e Bernobich di Trieste.
Durata set – 21’; 17’; 22’.
Note – Punti: CN 52, BG 34; Aces: CN 7, BG 6; Err. Serv.: CN 12, BG 12; Muri: CN 10, BG 4; Err. Att.: CN 3, BG 9; Altri err. : CN 7, BG 2.

Sisley TV – Agnelli Metalli BG 3-0
(25-16; 25-11; 25-19)
Sisley – Dolfo 6, Antonov 4, Maruotti 10, Cuda 8, Cester 10, Favaretto 5, Kovar 6, Puhar 11. N.E. Stival, Bortolozzo, Busi. Libero: Chiodin. All. Zanin.
Agnelli – Bonetti L. 3, Quintieri 14, Pedretti 8, Galbusera 1, Alborghetti 4, Perletti, Castaldello 2, Longhi. N.E. Marcassoli, Bonetti N., Cavalleri. Libero: Rota. All. Bertuletti
Arbitri: sigg. Fretta e Presterà di Torino
Durata set: 18’; 16’; 19’.
Note – Punti: TV 60, BG 32; Aces: TV 5, BG 4; Err. Serv.: TV 10, BG 7; Muri: TV 4, BG 2; Err. Att.: TV 2, BG 8; Altri err.: TV 2, BG 0.

Agnelli Metalli BG – Tonno Callipo VV 0-3
(19-25; 20-25; 25-27)
Agnelli – Bonetti L. 4, Quintieri 13, Galbusera 4, Pedretti 10, Alborghetti 8, Perletti 4, Castaldello 2, Longhi, Marcassoli. N.E. Bonetti N., Cavalleri. Libero: Rota.
Tonno Callipo – Gaetano 1, Cannistrà 14, Ammendola 9, Marretta 4, Barone 16, Narciso 8, Sacco 1, Feroleto, Maiorana. N.E. Mignolo, D’Agostino. Libero: Pelaggi.
Arbitri – sigg. Andreoni di Milano e Simbari di Piacenza.
Durata set – 22’; 27’; 25’.
Note – Aces: BG 2, VV 3; Err. Serv.: BG 12, VV 7; Muri: BG 6, VV 11; Err. Att.: BG 4, VV 9; Altri err.: BG 7, VV 4.