Nella lotteria del derby di Puglia esce vincente la ruota di Taviano, che fa sua una partita ricca di pathos, una di quelle gare che avvicinano allo sport in generale ed al volley in particolare.
Taviano-Castellana si gioca praticamente in una bolgia infernale, dove i timpani sono spesso e volentieri messi in crisi dal frastuono procurato dalle due coloratissime tifoserie, peraltro già in “partita” da almeno una mezz’ora prima che la coppia arbitrale sentenzi l’avvio della gara. La capolista si presenta sottorete con Fabroni, Dos Santos, Barbone, Creus, Pascual, Libraro e Guglielmi libero. Taviano risponde con De Giorgi, Liefke, Belardi, Tomassetti, Ereu, Zanette ed il libero De Pandis.
E’ Taviano la prima lepre della serata. I salentini sfondano da subito le barricate a muro della capolista e firmano il break che costringe Gianni D’Onghia, quasi in apertura di match, alla prima sospensione tecnica. Taviano non si scompone e quando invece è la sirena del time out tecnico a sospendere per un altro minuto il gioco, i salentini si sono già lasciati alle spalle Castellana sette punti dietro (16-9). Il muro dei padroni di casa diventa un baluardo insormontabile per Pascual e soci, i quali, quando anche Libraro sbaglia nel suo turno di battuta, capiscono che la serata non sarà per niente facile (18-11). Ereu fa arrivare spesso con puntualità svizzera il suo “trenino” dalla seconda linea, De Giorgi fa ace (due volte di fila) e D’Onghia si rifugia ancora in time out (21-14). Castellana non riesce a contenere le sfuriate giallorosse e Zanette (23-16 di forza) comincia a far girare la chiave del set dalla parte locale. Il finale di parziale lo condiziona in toto la formazione ospite. Creus, prima, sbaglia il suo servizio, Libraro, nella palla successiva, non riesce a rispedire dall’altra parte della rete: è 26-16, primo set per Taviano.
Il secondo gioco comincia con un incredibile parziale di 7-0 dei padroni di casa, che sfoderano ancora un muro invalicabile dove a turno Pascual, Libraro e Dos Santos vanno a sbattere senza costrutto. Castellana si riprende dalla mazzata, grazie soprattutto alla rinata vena di Creus. Recupera (9-3), ma quando il muro leccese, stavolta dal centro e con protagonista Tomassetti, riporta la forbice del distacco ai livelli di inizio set D’Onghia cerca ancora di correggere il tiro della sua formazione. Esce Barbone per De Mori, ma la scossa la dà Pascual che forzando molto il servizio nel suo turno di battuta, porta Castellana dal meno 8 al meno 4 (16-12). La rimonta della Materdomini è nel muro di De Mori (17-16 per Taviano) e nell’errore di Zanette che permette a Fabroni, ace, di siglare il punto del sorpasso barese. Il tabellone si muove ora punto su punto, fino a quando Dos Santos sigla un altro break per i suoi (21-19 per la capolista). Taviano non ci sta. Riagguanta i baresi e poi con Ereu, direttamente in battuta, riaccende la freccia e porta la Salento d’amare ancora avanti (22-21). E’ una partita incredibile, avvincente, combattuta. Sul 23-23 una schiacciata fuori di Dos Santos consegna il set ball nelle mani di capitan De Giorgi che con la sua battuta flottante mette in difficoltà la ricezione ospite che altro non può condizionare che l’ennesimo errore in conclusione di Barbone. Decisivo, stavolta, perchè regala a Taviano il 2-0 nel computo dei set.
Nel terzo parziale Taviano guida di misura fino alla prima sospensione (8-7), poi Castellana infila un parziale di 5-1 che capovolge il punteggio (12-9) con l’ultimo punto in ace di Fabroni. La capolista conferma il suo momento positivo (16-12) ed impegna la corsia preferenziale per portarsi alla conquista del suo primo set nella partita, trovando solo a sprazzi l’opposizione di Taviano. Il quale si arrende definitivamente quando Pascual spara a terra un diagonale che fa 24-18. Una resa condizionata comunque alle due palle set annullate dai leccesi, prima che un errore in battuta di Belardi determini il 2-1 parziale.
In apertura di quarto set è sempre Castellana a comandare il punteggio (8-5), per poi doppiare i salentini con due fortunosi ace di Creus ed un muro di De Mori (12-6). Ora è Taviano a sbagliare le cose più facili e Masciarelli prova a rimescolare le sue carte in campo. Entrano Dante per Zanette e Lorenzi per Tomassetti. Liefke con tre ace consecutivi ricuce lo strappo (16-13) e Dos Santos, suo malgrado, contribuisce alla causa salentina mandando fuori una sua schiacciata (19-17 per Castellana). Tra la rimonta di Taviano, avviata da Liefke ed Ereu, ed il possibile pari salentino ci si mette di mezzo Rafa Pascual che sul 22-21 per i baresi sigla due punti importantissimi (24-21) e poi toglie le castagne dal fuoco ai suoi andando a stoppare sul 24-23 l’ennesima rincorsa nel set dei salentini. Non poteva che finire al tie-break.
Il set spareggio è il solito stillicidio di emozioni con Taviano avanti col minimo vantaggio e Castellana pronto a rispondere colpo su colpo. E’ un ace di Dos Santos a portare per la prima volta la capolista in avanti (7-6), ma al cambio campo Liefke ha già recuperato il mini break dei salentini (8-7 per Taviano). Il tedescone gialloroso continua il suo personale show e porta in casa Salento d’amare altri due punti (11-9). Nel momento topico dell’incontro Castellana persevera nel commettere errori gratuiti, che portano Taviano sul trono dell’incontro, per un 3-2 che riaccende la rincorsa play-off dei salentini
SALENTO D’AMARE TAVIANO – MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA 3-2
Parziali: 25-16, 25-23, 20-25, 23-25, 15-11.
Durata set: 20′, 28′, 22′, 26′, 14′ per un totale di 1 ora e 50′.
Note: be: Taviano 14 – Castellana 21; ace: Taviano 9 – Castellana 8, muri: Taviano 10 – Castellana 4.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Liefke 24, Tomassetti 9, De Giorgi 6, Passaro 0, Lorenzi 0, Zanette 5, De Pandis (L), Carafa 0, Belardi 6, Ereu 16, Dante 0. Allenatore: Masciarelli.
MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA – Pascual 21, De Mori 5, Rinaldi ne, Guglielmi (L), Muccio ne, Libraro 5, Mazzarelli 0, Fabroni 4, Barbone 2, Dos Santos 19, Creus 7, Lo Re 5. Allenatore: D’Onghia.
Arbitri: Rossi – Pol.
UFFICIO STAMPA
Salento d’amare Taviano
Daniele Greco
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