PRISMA TARANTO-M ROMA VOLLEY 3-2
TARANTO: Ricciardello (L), De Palma 5, Valdir, Patriarca 13, Castellano 13, Vulin 11, Felizardo 7, Granvorka 32, Eden ne, Anderson 2. All. Vincenzo Di Pinto.
ROMA: Mastrangelo 11, Henno (L), Savani 19, Tofoli 3, Gatin ne, Zaytsev, Molteni 8, Rosalba 3, Hernandez 26, Kooistra 17, Giretto ne, Romero ne. All. Roberto Serniotti.
ARBITRI: Paolo Barbero di Genova, Roberto Locatelli di Trento.
NOTE: parziali 25-23, 23-25, 25-22, 20-18. Durata set: 25’, 27’, 27’, 27’, 23’ per un totale di due ore e 9 minuti. Taranto: attacco 51%, muri vincenti 13, ace 11, battute sbagliate 18, ricezione positiva 74% (perfetta 55%). Roma: attacco 57%, muri vincenti 13, ace 9, battute sbagliate 26, ricezione positiva 77% (perfetta 61%). Spettatori 2000. Mvp della gara Juan Manuel De Palma (Prisma Taranto).

TARANTO – La Prisma vince una gara dalle mille emozioni, battendo l’emergenza e una Roma dal rendimento troppo altalenante. Già senza Nuti (varicella) e Anderson (ancora fermo per la contrattura alla spalla destra), Di Pinto deve fare a meno anche di Vicini, influenzato: nel ruolo di libero c’è il giovane schiacciatore messinese Ricciardello. Serniotti schiera invece la diagonale Tofoli-Hernandez, gli schiacciatori Savani e Molteni, i centrali Mastrangelo e Kooistra e il libero Henno. Roma ci mette poco a scattare, portandosi sul 6-8 della prima sospensione e poi sul 7-11 su un errore di Granvorka, nuovamente nel ruolo di opposto. Taranto però prova a tenere sopratutto con Castellano (muro e ace per il 12-13), ma i capitolini sono di nuovo avanti (12-16) sul secondo time-out tecnico. Di Pinto prova allora a valutare le condizioni di Anderson, che entra sul 17-20 ma è costretto ad uscire subito dopo. Intanto è Granvorka che con due ace porta il punteggio sul 20-21, mentre è Castellano a pareggiare (21-21) con un muro su Savani: ma il parziale di 5-0 (22-21) lo completano un altro punto al servizio di Granvorka e due muri di Castellano e Felizardo.
Il buon momento di Taranto non si arresta con l’avvio del secondo set: l’8-6 è firmato da Granvorka e Castellano, mentre dall’altra parte della rete sono Savani e Hernandez a far vedere le cose migliori. La ricezione dei romani però non è perfetta e la Prisma ne approfitta allungando sul 14-10 sul quale Serniotti richiama i suoi. La reazione nero-verde c’è: il break di 3-0 (14-13) porta il nome di Hernandez, che fa male col servizio. Taranto tiene il cambio palla sino al 20-19, quando un attacco fuori di Felizardo vale il pareggio: 20-20 e il successivo vantaggio (21-22) su un altro errore in attacco, stavolta di Patriarca. E’ infine il servizio di Hernandez a guidare il pareggio della M Roma.
Avvio equilibrato nella terza frazione: Taranto passa avanti 8-7 e allunga 11-8 (time-out di Serniotti) con un siluro al servizio di Granvorka. Lo segue un muro di Felizardo (12-8) mentre Rosalba entra al posto di Savani. Ma il vero trascinatore è sempre il francese della Prisma (16-12): Taranto trova punti anche in Vulin, mentre il PalaFiom si scalda sul 20-15. Mastrangelo tenta il recupero (ace per il 23-19), subito seguito da Kooistra: 23-20 e 23-21 su un muro punto di Molteni. Il recupero dei nero-verdi non sbarra però la strada ai tarantini.
Roma parte a razza nel quarto set: un ace di Mastrangelo e un colpo di Kooistra valgono il 4-8. Il break viene spezzato da Patriarca sul 4-10. Ma Di Pinto inserisce Anderson che colpisce subito a muro, mentre Granvorka e Patriarca lo seguono: 11-14 e svantaggio dimezzato. Roma cresce in copertura (13-18), ma Taranto trova un Vulin che cresce pian piano: parziale di 3-0 e 16-18 con Anderson. La rimonta di Taranto viene completata sul 21-21 con il nono ace di Granvorka. Ma Roma rimanda tutto al tie-break.
Nel quinto set rientra Castellano per Anderson, ma è De Palma (partita da incorniciare) a colpire a muro per il 2-1 che diventa 6-5 con Granvorka e 7-5 con un ace di De Palma sul quale la colpa è però di Roma. Il pareggio romano (9-9) è di Kooistra al servizio. Roma passa avanti 10-11 con Molteni ma è equilibrio assoluto, con vantaggi interminabili: la spunta Taranto al termine di un’emozione senza fine.
Di Pinto (all. Taranto): “Dovevamo confermare le cose buone fatte in emergenza ma poi abbiamo avuto una settimana di super emergenza. Ce la siamo giocata punto su punto: sono partito con la migliore formazione possibile perché volevo iniziare bene; contro Roma se parti male, loro ti ammazzano”.
Serniotti (all. Roma): “Mi ha soddisfatto il fatto che in una serata complicata siamo arrivati ad un passo dalla vittoria. Però alle prime difficoltà ci siamo innervositi e abbiamo trascurato gli aspetti sui quali in settimana avevamo preparato la partita”.

Angelo Loreto
Responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley