a Framasil deve abbandonare per la seconda volta consecutiva il sogno di conquistare la TIM CUP. L’anno scorso a Casarano si arrese al Taviano, a Roseto, in un Pala Maggetti vestito a festa con i colori gialloblu alza bandiera bianca contro una Sparkling Milano veramente sontuosa. Novotny, Platenik, Benito e Spairani sono immarcabili in attacco ed efficaci al servizio ed a muro e regalano uno show di volley di alto livello ai tremila spettatori accorsi a Roseto degli Abruzzi.
Pineto paga la fatica della battaglia contro Castellana e si ritrova spuntato negli schiacciatori che meno di ventiquattro ore prima si erano resi protagonisti di una prestazione eccezionale. Troppo brutto per essere vero il sestetto di Fracascia, e contro una Sparkling in questa condizione ogni piccola indecisione viene pagata a caro prezzo. La partita e’ stata aperta in pratica solamente nel primo set, quando le percentuali degli attaccanti della Framasil sono state quasi in linea con quelle di Milano.
Quanto visto a Roseto consente di affermare che la Sparkling prenderà con ogni probabilità l’ascensore diretto per il salto di categoria. La cronaca dell’incontro. Nessuna sorpresa per quanto riguarda gli starting six iniziali. I due allenatori scelgono di partire con le formazioni annunciate, ma dopo un equilibrio nei primi punti, accelera la Sparkling con una battuta fatta di potenza e precisione impressionanti. Fracascia tenta qualche soluzione, ma non c’e’ niente da fare. Travica smista i palloni con intelligenza, evitando di dare riferimenti a Sborgia e Russo. Spairani ed Insalata dal canto loro iniziano a toccare sulle schiacciate gialloblu ed il set finisce 25-21. Nel secondo parziale i vari attaccanti di Milano viaggiano a percentuali incredibili ed indovinano tutto anche a muro. Pineto non trova il bandolo della matassa, dalla panchina gli ingressi di Antequera, Mancini e Beltran non spostano l’inerzia della partita. La frazione termina 25-15. Nel terzo set Beltran comincia al posto di Russo ma nemmeno l’italo cubano con la sua battuta riesce a scuotere i suoi compagni. Finisce 25-10. Applaudono i tantissimi tifosi presenti sulle tribune del Pala Maggetti. E’ una festa di sport. Nella pallavolo questa non e’ una novità , così come non lo e’ per la Framasil trovare un supporto speciale dal suo pubblico.

Il commento del Presidente Benigno D’Orazio: “Abbiamo risentito della lunga semifinale. Onestamente però Milano ha una marcia in più, grazie ad un organico con uomini di grandissima qualità. Onore al merito a loro, anche se – afferma il numero uno gialloblu con un sorriso – forse se l’avessimo giocata con la stessa freschezza di sabato, sarebbe stato un match differente. Da sottolineare il risultato di pubblico. 3000 persone al Pala Maggetti per la A2 e’ un numero impressionante che ci ha fatto pervenire i complimenti da ogni parte d’Italia. Un ulteriore segnale della crescita del movimento in Abruzzo e della nostra società”.

TABELLINO INCONTRO FRAMASIL CUCINE PINETO – SPARKLING MILANO 0-3 (21-25, 15-25, 10-25)
Durate set: 21′, 20′, 18′ .
Framasil Cucine Pineto: Antequera , Fenili (L) , Medori , Leone ne, Mancini 2, Ronaldo , Sborgia 6, Beltran , Russo 5, Bergamo 3, Zago 4, Baldasseroni 6. All. Fracascia.
Sparkling Milano: Mengozzi ne, Novotny 11, Benito 10, Tabanelli (L), Ioppi ne, Casagrande ne, Lundtang ne, Insalata 4, Spairani 13, Travica 5, Sirri ne, Platenik 13. All. Ricci.
Arbitri Trevisan di Verona e Rusalen di Treviso.
Battute (errori/punti): Framasil Cucine Pineto 7/3, Sparklig Milano 12/8.

(Nella foto la consegna della targa per il secondo posto al capitano Marco Mancini)