Il Presidente Percivaldi guarda al futuro, immediato e non, della Reima.
“La partita con Cavriago doveva portarci i tre punti, e così è stato, ma non possiamo rischiare di perdere vantaggi consistenti, come sul 24-19 del quarto set o ancora nel secondo parziale, quando abbiamo rischiato una analoga rimonta sul 24-20 per noi.
Per fortuna adesso c’è una settimana di pausa che concederà ai ragazzi un po’ di tempo in più per ricaricare le pile in vista dell’ultima parte di campionato che si preannuncia difficilissima.”
Dove vuole arrivare la Premier?
“L’obiettivo minimo, quello della salvezza, è praticamente raggiunto, anche se non ancora matematicamente: adesso dobbiamo provare a raggiungere i play off, per regalare a noi stessi ed ai nostri tifosi un’appendice agonistica alla stagione”.
La Reima e il futuro….
“A marzo convocherò una conferenza stampa per comunicare quelli che saranno i piani della società per le prossime stagioni.
La Reima ha bisogno di ritrovare un rapporto di fiducia con il territorio, ha bisogno dell’apporto dell’imprenditoria, delle amministrazioni locali.
Ci sono tante cose da cambiare, ed a tal proposito ritengo che il futuro della Reima sia un bravo presidente cremasco, che ha voglia di far fare il salto di qualità alla società, territorio permettendo”.
Cosa intende per “territorio permettendo?”
“Intendo questo: la società da oltre trentatre anni fa pallavolo; ha regalato la serie A ai tifosi cremaschi e si è ormai stabilizzata da diverse stagioni nel volley che conta.
Ogni anno aumentano i costi di un torneo ormai professionistico a tutti gli effetti, e come dicevo prima, il territorio deve essere vicino alla società.
Adesso sono la città, i cremaschi, che devono dare un segnale importante se, come me, ritengono che la Reima sia un patrimonio da valorizzare.
Io credo che la Reima sia un patrimonio sportivo e sociale importantissimo per la città, che nessuno vuole perdere.
Mi auguro che tutti la pensino come il sottoscritto: è dunque arrivato il momento di dimostrarlo!”