I SET

Serniotti manda in campo Ivan Zaytsev al posto di Tofoli. Roma parte bene (5-8) sfruttando al meglio la combinazione muro-difesa, innestata ottimamente dal convincente servizio. È dunque la battuta, in queste fasi iniziali, a fare la differenza per i romani, costringendo il palleggiatore trevigiano Vermiglio a giocate scontate, spesso preda dei muratori romani (8-13). Sul 12-19 Bagnoli sostituisce Novotny con Cisolla. Il muro della M. Roma Volley continua a fare danni, tanto che il parziale si chiude 16-25.

II SET

Il secondo set ricomincia con Novotny di nuovo all’interno del rettangolo. La Sisley sembra aver preso le misure al servizio romano e parte bene (8-5). Col cambio palla che si ritrova la Sisley, recuperare è difficile. Fei comincia a montare in cattedra (14-9). Al secondo set point, Roma deve arrendersi e cedere il set 25-20.

III SET

Sono subito cinque i punti di vantaggio della Sisley (3-8) al primo time out tecnico. Roma tenta una reazione, portandosi anche a due soli punti di distacco. Dura però poco e al secondo time out tecnico lo score è 16-12. Nessuna possibilità di recupero. Il parziale è proprietà di Treviso (25-18).

IV SET

Dura poco l’equilibrio pure nel quarto set. La Sisley è avanti già di tre punti al primo time out tecnico (8-5). Roma non solo non riesce a riportarsi sotto ma vede il distacco aumentare ulteriormente (16-10). Gatin subentra a Hernandez ma è orami troppo tardi. Treviso vince set e partita.

C’è amarezza nelle parole dei giocatori della M. Roma Volley: «Non riseco a capire in cosa abbiamo sbagliato – commenta Marco Molteni – problemi ne abbiamo tanti e loro sono stati superiori a noi in tutti i fondamentali. È una semifinale strana, non si riesce a trovare un equilibrio: quando loro perdono sembra che noi siamo imbattibili poi, però, quando cominciano a giocare sul serio nessuno riesce a fermarli». Concorde con Molteni è anche il libero, Hubert Henno: «Ci siamo illusi dopo il primo set vinto, poi abbiamo lasciato che Treviso facesse il suo gioco e non siamo più riusciti a riprendere la partita.. La Sisley è la squadra più forte e ne siamo consapevoli ma a Roma dobbiamo giocare e provare a vincere». Semenzato: «Dopo il primo set abbiamo pensato di vincere, ma Treviso è una squadra che non perdona. Mi dispiace perché oggi abbiamo sprecato un’altra occasione. A Roma dovremo dare battaglia e provare a giocare dimenticando di aver perso due gare».
Serniotti: «Stento a riconoscere la squadra che ho allenato in questi mesi. Alle prime difficoltà ci siamo arresi. Già in gara 1 avevo ravvisato questi problemi e ho pensato al caso ma, dal momento che oggi li abbiamo riproposti, devo pensare che non centri solo la casualità. Essere arrivati in semifinale è un grande risultato ma uscire così dal campo proprio non mi piace».