E’ un Valdo sereno e con le idee ben chiare in testa quello che si confida tre giorni dopo la brutta sconfitta casalinga con Isernia. Su quanto detto a caldo a fine partita con grande onestà, con schiettezza e con la consueta serenità, il tecnico veronese non ha cambiato idea, anzi, in lui sembra più forte la convinzione che la strada da percorrere sia sempre la stessa:

“Non abbiamo trovato ancora il nostro equilibrio di squadra” conferma il tecnico veronese “in certi frangenti siamo ancora un insieme di individualità e non un gruppo di persone che si sacrificano per gli altri. In allenamento vedo spesso questo spirito, direi quasi sempre, e in parte l’ho apprezzato anche nelle prime due partite, mentre nel match di domenica è un aspetto che è venuto meno e in campo infatti si è vista una squadra slegata e con poca voglia di lottare.
Credo che al di là dell’aspetto tecnico la nota dolente della giornata sia stata la mancanza di questo spirito di sacrificio e soprattutto l’aver mollato completamente nel 4° set: questo lo considero un fatto grave che non dovrà ripetersi, troppe individualità e poca intensità portano questi risultati. I limiti tecnici emersi nei fondamentali di battuta, muro e difesa, che peraltro sono strettamente correlati tra loro, non sono un nostro problema cronico, bensì una logica conseguenza dell’approccio psicologicamente sbagliato alla partita: d’altra parte soprattutto il muro e la difesa sono spesso il termometro della voglia di lottare di una squadra e il fatto che abbiamo difeso e murato poco dimostra che eravamo scarichi e disuniti. Questa è stata la nota più dolente della serata e, ripeto, in futuro non dovrà più ripetersi. In ogni caso vanno riconosciuti i giusti meriti all’Isernia, una squadra che, sebbene aiutata da noi, ha interpreto la partita in maniera perfetta e ha sbagliato pochissimo. Loro sono sicuramente una di quelle squadre che in questo momento sono più avanti di noi, altre probabilmente hanno i nostri stessi problemi di assemblaggio, ma siamo solo alla terza giornata, il tempo per crescere e migliorare per fortuna c’è tutto. Siamo una squadra che potrà dare fastidio a molti, ne sono certo, basta solo trovare la strada giusta. Da Vibo in avanti ci aspettano quattro partite in due settimane: credo proprio che alla fine di questo tour de force si possa fare un primo bilancio. Dovremo essere carichi e concentrati, i mezzi per fare bene li abbiamo tutti e secondo me in questo momento ci serve solo giocare, giocare, giocare … per cui le quattro partite in fila non solo non sono un problema, ma ci volevano proprio, sono ciò di cui abbiamo più bisogno”.

(nella foto: Enzo Valdo. Foto Chiara Vaccari)
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Mauro Sabino