FIORESE SPA BASSANO – MODUGNO NOICATTARO 3-0 (25-23, 25-22, 25-21)

FIORESE SPA BASSANO: Moro 13, Gonzalez 4, Osellame 0, Quiroga ne, Dal Molin 9, Guarise 10, Sabo 0, Desiderio 12, Guidolin (L), Borsatto ne, Dalla Libera 9. All. Dalla Fina M.
MODUGNO: Orel ne, Roganti (L), Olteanu 9, Lamoise 9, Meriggioli 0, Durante 6, Nuzzo 10, Santià 2, Giosa 4, Stangoni 1, Salas 0. All. Dagioni
Battute errate/vincenti: 15-6; 12-1. Spettatori: 2000 circa.

Sembrava l’ennesima serata storta con il microfono dello speaker che non voleva saperne di funzionare, le pagine di “Bassano Volley” sottosopra per un curioso e poco beneaugurante errore di stampa, Julius Sabo che usciva quasi subito dal campo per un infortunio alla mano (per lui sublussazione al pollice, si attendono le verifiche del caso, ma non sembra grave). Cattivi presagi di una serata temuta e delicata come mai perché in casa Fiorese, dopo l’inverno nero degli 8 punti in 10 partite, per la prima volta ci si è trovati a parlare di zona retrocessione. Serata da brividi perché quello con Modugno era diventato uno scontro diretto e una sconfitta, la quinta consecutiva, avrebbe gettato la squadra e l’ambiente giallorosso nel baratro.
Gli occhi di tutti sui volti dei giocatori per capirne umori e pensieri, per cogliere segnali di riscossa e alle 18.00, dopo il sentito minuto di silenzio, il fischio d’inizio. Si parte. Daniele Desiderio, tra i migliori in campo (100% in ricezione, 65% in attacco e 12 punti pesanti) rompe subito il ghiaccio, seguito a ruota dal solito straordinario Dal Molin in campo per Sabo sin dall’1-0 e subito autore di un gran muro su Nuzzo. I giallorossi però appaiono tesi e contratti; al minimo errore si ha sempre l’impressione che l’equilibrio stia per rompersi, mentre dall’altra parte della rete il Modugno ha la cattiveria giusta di chi deve fare punti a tutti i costi. La partita del Bassano procede a fiammate tra tanti errori e qualche buona giocata, Modugno è sempre lì (5-5, 8-7) e anzi al 2° time out tecnico è addirittura avanti 13-16. Un attacco di Moro e un muro di Gonzalez riportano sotto il Fiorese (15-16), poi lo stesso regista cubano con una ace firma l’aggancio sul 19-19, mentre Dal Molin mura Olteanu regalando ai suoi il sorpasso. Nel finale decidono le battute sbagliate perché i baresi ne gettano al vento ben tre regalando ai giallorossi il 25-23 che vale il punto dell’1-0. I 2000 del PalaBassano esultano e per il sestetto di casa è quasi una liberazione.

Nel 2° set i bassanesi sono già più leggeri nella testa e nelle gambe, ma il sestetto ospite non molla e dopo essere stato sotto 8-6 alla prima sosta tecnica, alla seconda si ritrova ancora una volta avanti grazie a Olteanu e Lamoise (14-16). Al ritorno in campo è ancora una fiammata del Fiorese ad accendere il tifo del palazzo: muri, difese, contrattacchi e siamo 17-16, con Guarise e Dalla Libera sugli scudi. Il break decisivo porta ancora la firma di Gonzalez che con la solita bomba in battuta mette a segno il 21-19, mentre è Stefano Moro, ancora con un ace, a chiudere i conti sul 25-22.
Nel 3° set la paura di Dalla Libera e compagni è un incubo ormai lontano: seppur non strabiliando i giallorossi sono più sciolti e in campo si cominciano a vedere buon gioco e visi finalmente distesi. Dopo l’8-6 interno (servizio out di Durante), un muro di Guarise su Nuzzo, due errori in attacco degli ospiti e un ace di Dalla Libera scavano il solco decisivo e il Fiorese vola 17-13. Nuzzo e Olteanu rialzano la testa, due muri su Moro e Desiderio riportano sugli spalti l’incubo dell’ennesimo recupero, ma stavolta il Bassano non fa sconti, si scrolla di dosso la paura e con due muri di Guarise su Nuzzo mette a segno il break vincente (23-19). L’ultimo punto è un attacco da zona 2 di Stefano Moro, mentre l’ultima scena di questa serata particolare è l’abbraccio in mezzo al campo della squadra che poi va a raccogliere, finalmente, la meritata ovazione dei tifosi giallorossi.

Ed è proprio il pubblico bassanese, che non ha mai abbandonato i giallorossi in questi mesi di crisi, a meritarsi a fine partita il sentito applauso della squadra, dello staff tecnico e di tutta la società. Potrebbe essere la partita della svolta, ma in questo momento poco importa: stasera contava solo vincere per centrare un successo fondamentale per la classifica e per il morale. Adesso il Fiorese, 8° in classifica a 2 punti dalla zona play off e a 8 punti dalla zona retrocessione, può guardare con più serenità al futuro. Domenica prossima il campionato è fermo e due settimane di lavoro serviranno a ricaricare le batterie e oliare i meccanismi in vista di Taviano (18/02) e del big match casalingo con Milano(25/02).