La SEC Isernia voleva la quarta vittoria di fila e l’ha ottenuta con una prestazione maiuscola, in cui, soprattutto nelle prime due frazioni, non ha sbagliato nulla. Bassano è caduta sotto i colpi di Mattia Rosso, 24 i punti per l’azzurrino, che ha vinto nettamente la sfida con l’altro giovanotto scuola Cuneo, Stefano Moro. E va ai biancoazzurri anche la sfida in regia: Scappaticcio, meno efficace di Gonzales al servizio (il cubano fa quattro ace), ma più preciso nel gioco e più attento in fase di distribuzione, consente ai suoi di attaccare spesso senza ostacoli. Altra prova superlativa è quella del fondamentale del muro (17 a 8); vale a dire i biancoazzurri hanno messo in pratica ciò che Mimmo Chiovini aveva chiesto: attenzione in ricezione e a muro per arginare servizio e attacco dei veneti.

La SEC Isernia, davanti a oltre 900 spettatori e alle telecamere di Sky, parte subito bene chiudendo i varchi sia a Moro che Desiderio. Scappaticcio chiama in causa Argilagos, il cubano risponde presente al proprio palleggiatore e sarà lui a suonare la seconda sosta imposta dal regolamento sul 16-12. Al ritorno in campo il Bassano approfitta di qualche distrazione di troppo dei padroni di casa e il centrale Sabo, prima a muro poi dai nove metri, porta i suoi sopra di due (18-20). La SEC non demorde e si riporta in vantaggio con due muri a firma di Axè, prima, e Costantini, poi. (21-20), ma dopo aver sprecato con un errore in difesa la palla set, la diagonale di Argilagos non perdona e l’attacco out di Desiderio le consentono di fare 26-24.

Il secondo set è da manuale della pallavolo: la parallela di Rosso, il suo muro, quello di Axè e l’ace di Argilagos segnano un 4-0 che agita i giallorossi tanto che Gonzales si becca un ammonizione. Recuperare lo svantaggio per gli ospiti è difficile soprattutto quando di fronte si ha un sestetto che, in questa frazione, fa registrare l’82% di positività in attacco. Per Bassano solo Desiderio pare tenere testa ai biancoazzurri, con il trainer Simoni che si vede addirittura costretto a cambiare in posto due: fuori Moro per Borsatto. Il risultato non cambia. Dopo 53 minuti la SEC è sul 2 a 0.

Il terzo parziale è giocato in equilibrio almeno fino al 10 pari, poi per la Fiorese sale in cattedra Gonzales che di forza si prende un break di tre punti (10-13) e il contemporaneo calo di tensione in casa isernina favorisce l’avanzata di Quiroga, sceso in campo per capitan Dalla Libera. Chiovini richiama Scappaticcio in panchina dando spazio a Cortellazzi, ma gli uomini di Simoni, e il giovane sudamericano in particolare, sembrano aver trovato il ritmo giusto. Sarà proprio Quiroga a riaprire il match e lasciare la SEC a 18.

Nella successiva frazione sono i block della coppia Costantini-Argilagos a segnare l’avanzata pentra, Shumov in attacco e, successivamente, a muro fa il resto (10-6). Scappaticcio a questo punto affida i palloni caldi al suo giovane opposto, il quale sfoggia tutti i numeri del suo repertorio con gli avversari che lo agevolano lasciando libera la traiettoria in parallela e lui non può che divertirsi: ben 6 punti dalla seconda sosta tecnica alla fine del match.

Un trionfo per lui e per la SEC che ora è a +5 dalla zona rossa e a -3 da quella play off; una grande gioia da condividere con i tifosi: è anche merito loro se, nel corso del secondo set, la Fiorese ha perso la bussola.

Non ci sarà, però, il tempo per godersi il successo, mercoledì si torna in campo con i biancoazzurri impegnati in un altro test proibitivo al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno.

Anna Palermo
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