COPRA BERNI PIACENZA-PRISMA TARANTO 0-3
PIACENZA: Da Silva, Dunnes 8, Koch 2, Marshall 7, Botti 2, Sergio (L), Zlatanov 9, Simeonov 5, Cruz 2, Bovolenta 6, Manià. All. Francesco Dall’Olio.
PRISMA: Vicini (L), Ricciardello ne, De Palma, Valdir, Patriarca 6, Nuti 1, Vulin 10, Felizardo 13, Granvorka 7, Anderson 18. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Stefano Cesari e Giampiero Perri di Roma.
NOTE: parziali 24-26, 22-25, 18-25. Durata set: 27’, 27’, 24’ per un totale di un’ora e 18 minuti. Piacenza: attacco 47%, muri vincenti 5, ace 3, battute sbagliate 13, ricezione positiva 56% (perfetta 44%). Taranto: attacco 56%, muri vincenti 8, ace 6, battute sbagliate 11, ricezione positiva 68% (perfetta 55%). Spettatori 3000. Mvp della gara Sime Vulin (Prisma Taranto).

La Prisma Taranto sbanca Piacenza, imponendo alla Copra Berni una partita a tratti perfetta, con una squadra guidata da un grande Marco Nuti, un team tra i più in forma del momento. Come da previsioni della vigilia, Pupo Dall’Olio deve fare a meno del palleggiatore Nikola Grbic e inizialmente dello schiacciatore Leonel Marshall. Di Pinto ha invece lasciato a casa il terzo centrale Marco Pavan. Si parte e a farsi notare sono subito Bovolenta (muro per il 3-1), Patriarca e Felizardo (muro e ace per il 4-4). Ma il primo allungo è piacentino, con un errore in attacco dell’ex Anderson e un punto sul servizio di Simeonov: 8-5. La Prisma però recupera in un attimo (8-8) con i punti di Anderson, Vulin e Granvorka. Taranto però perde colpi in ricezione, così la Corpa può allungare nuovamente sul 12-9, mentre Di Pinto è costretto a chiamare time-out. E i rossoblu prima rientrano nuovamente (13-13) con un ace di Granvorka e poi passano avanti (13-14 è il primo vantaggio) ancora con il francese. Dopo il 16-15 piacentino del secondo time-out la Prisma piazza un 3-0 (16-18) lanciato da un muro di Vulin: Dall’Olio allora rischia Marshall che guida i suoi verso il pareggio (21-21). Si va avanti punto a punto con Taranto che chiude sul secondo set ball.
L’avvio del secondo parziale è molto equilibrato, con gli ospiti che però crescono in ricezione e passano avanti 6-8 con un muro di Vulin che sbarra la strada a Marshall. La Prisma gestisce e allunga (8-12) il vantaggio pur con una modesta percentuale d’attacco; ma è Anderson a crescere e ad iniziare a fare male col servizio: 9-14 e 12-16 sulla seconda sospensione tecnica. La Copra però migliora con il muro e si riporta sotto sul 14-16, così tocca ora a Di Pinto richiamare i suoi. Nella Prisma si fa vedere Vulin, mentre tra i padroni di casa entra e segna Dunnes. I rossoblu tengono i 4 punti di margine: la Copra, pur attaccando bene, non riesce a rientrare perché dall’altra parte torna la vera ricezione della Prisma e c’è un Vulin in ottima serata (fin qui 83% d’attacco). Così anche il secondo set è in mani tarantine.
Al nuovo avvio è subito Taranto a spezzare il primo equilibrio: il 6-8 del primo time-out tecnico è lo specchio dell’ottimo gioco ionico. E infatti sembra esserci una sola squadra in campo: una doppietta brasiliana (muro di Felizardo e ace di Anderson) portano il risultato sul 7-11, quando Dall’Olio chiama la sospensione. Cambia poco perché un punto in battuta di Felizardo e un errore di Slatavon permettono alla Prisma di allungare ancora: 7-13 e 10-16. Il tecnico piacentino prova a girare Simeonov con Marshall e poi Cruz, ma Taranto va avanti sicura (15-22) e si avvia ormai sulla strada di un nuovo successo. Una vittoria che bissa anche nel punteggio quella dell’andata e che regala una Prisma sesta a 5 punti dal secondo posto occupato dal Cuneo, che domenica sarà al PalaFiom.

Angelo Loreto
Responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley