Una vittoria attesa, sperata e cercata. E meritata. Un gruppo, quello guidato dalla coppia Cominetti-Carrara, che nonostante la retrocessione ha continuato a lavorare con umiltà e in questa ultime partite è tornato a lottare, a giocare con il cuore. L’orgoglio, e soprattutto la grande voglia di vincere, hanno fatto la differenza in campo nel match con la Tiscali Cagliari. Una partita di poco interesse ai fini della classifica per tutte e due le squadre, ma di grande importanza per i rossoblù, che salutano così la A2 e si congedano dal loro pubblico che non ha mai smesso di sostenerli lungo il difficile cammino in A2.
La partita:
Avvio positivo per gli ospiti che si portano 3-8. Ad invertire la tendenza ci pensa Lafit, e l’Agnelli ricuce il divario impattando 8-8. Da una parte Sevillano, ma dall’altra un grande Yngerskog: testa a testa e i padroni di casa staccano 16-13. Svolta del set per i rossoblù che prendono il largo 19-14. Cagliari cambia regia inserendo Peric per Aru ma nelle battute conclusive gli ospiti sbagliano troppo in attacco e per i padroni di casa la chiusura è facile, affidata al muro di capitan Finazzi. Partenza caratterizzata da qualche errore da ambo le parti. Per Cagliari confermato in regia Peric, mentre in corso set coach Santilli dà spazio anche a Francesconi per Barbareschi. Avanti 8-6 al primo tempo tecnico, l’Agnelli si fa superare 8-12 sbagliando quattro attacchi di fila. Mister Cominetti gioca quindi le carte Gargano per Yngerskog e Straolzini per Bonetti. E’ sempre Cagliari però a condurre:12-16. L’Agnelli va ad inseguire e trova il pari 17-17 proprio grazie al neo entrato Gargano. Nel finale Bergamo si affida a Gadnik ma gli ospiti sono più concreti a chiudono 20-25. Si torna con la formazione di partenza per Bergamo, per Cagliari sempre fiducia a Peric e Francesconi. In questo terzo set l’Agnelli targata Gadnik e Yngerkog inizia alla grande portandosi 11-4. Il tecnico di Cagliari rileva Batez e Sevillano e dà spazio a Burbello e Fadda. Il capitano di Bergamo si esalta in primo tempo ed a muro per il 14-7, così pure Gadnik insidioso al servizio ma anche in attacco: al secondo tempo tecnico siamo 16-7. Cagliari accorcia le distanze, mentre l’Agnelli cerca di gestire il vantaggio acquisito arrivando a 20-15. Francesconi carica i suoi e li trascina al 23-20, ma un servizio out di Scilì ed un attacco di Finazzi consegnano il set a Bergamo. Sostanziale equilibrio nel quarto set con Cagliari che guadagna un paio di punti sul 6-8 e li tiene 8-10. Gadnik passa in attacco, due muri di Sergio Boroni: è il sorpasso 15-12. Cagliari non ci sta e ribalta al secondo tempo tecnico 15-16. Battaglia aperta, con Bergamo che torna a condurre 18-17 grazie a due muri consecutivi. Nel finale sale la tensione (22-22), il pubblico di Bergamo sostiene la squadra nel punto a punto: chiude ai vantaggi il capitano Finazzi per il 26-24.
IL TABELLINO:
Agnelli Metalli Bergamo – Tiscali Cagliari 3-1
(25-16; 20-25; 25-20; 26-24)
Durata set: 23’, 24’, 26’, 27’.
Arbitri: Guerzoni Tommaso di Ferrara e Piana Rossella di Carpi.
Agnelli Metalli Bergamo: Boroni S. 6, Boroni A. n.e., Gargano 2, Gelasio (libero), Finazzi 8, Lafit 7, Burgsthaler n.e., Sangalli n.e., Bonetti 3, Gadnik 27, Yngerskog 13, Straolzini 0. All. Cominetti.
Tiscali Cagliari: Peric 3, Mascia (libero), Sevillano 20, Burbello 2, Postiglioni 2, Francesconi 6, Fadda 0, Barbareschi 5, Batez 9, Scilì 5, Ardu 0. All. Santilli.
Note: spettatori 300 circa. Aces: Bg 4; Cagliari 3. Battute errate: Bg 14; Cagliari 12. Muri: Bg 14; Cagliari 7.
Sara Vavassori
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