Il successo ottenuto due giorni fa contro Spoleto, quinta vittoria nei sei incontri disputati nel girone di ritorno, porta ancora la firma del gruppo della Salento d’amare Taviano. E’ stato infatti l’intero collettivo giallorosso ad imprimere in modo marcato sul match, consentendo a Taviano di staccare ancora le inseguitrici e consolidare la sua settima piazza in classifica.
Quando Masciarelli ha chiamato in campo Lorenzi, Carafa, Dante e Passaro, i quattro salentini partiti inizialmente dalla panchina hanno saputo farsi trovare presenti, risultando l’arma (determinante) in più per superare una delle formazioni più in forma del girone.
Dante ha fatto benissimo da posto 4, migliorando sensibilmente soprattutto in ricezione, Lorenzi ha contrastato a muro gli attacchi umbri, Carafa ha dato man forte in difesa e Passaro è risultato insidioso con la sua battuta forte e potente. E’ un consistente valore aggiunto, questo, che supporta ed integra la formazione che il tecnico marchigiano di Taviano negli ultimi tempi ha mandato invece in campo con più frequenza sin dal fischio d’inizio di ogni match (ovvero quella composta da De Giorgi, Liefke, Tomassetti, Belardi, Ereu, Zanette, De Pandis) e che sicuramente sarà fondamentale ed importante per guardare al futuro ancora con più ottimismo.
“In effetti ci stiamo tutti ritrovando alla perfezione. – spiega Simone Lorenzi, centrale della Salento d’amare, al suo primo anno in A2 – Ognuno di noi sa che in qualsiasi momento può essere chiamato in causa e quindi dobbiamo farci trovare subito pronti. Domenica scorsa contro Spoleto abbiamo dimostrato tutto questo: abbiamo soprattutto evidenziato il fatto che siamo una squadra molto unita e che tutti lottiamo per far crescere Taviano e per raggiungere insieme gli obbiettivi che ci siamo prefissati”.
Particolarmente felice è il palleggiatore Sandro Passaro, domenica scorsa con un ace al suo primo punto mandato a segno nell’anno dell’esordio nella cadetteria.
“Sono contento perché quella battuta vincente è arrivata in un momento importante del quinto set – dice infatti il giovane regista pugliese – e ci ha praticamente aperto la volata finale sul rettilineo d’arrivo del match. L’importante comunque è che la squadra abbia vinto: la soddisfazione per la prestazione personale è solo un dettaglio”.

Nella foto, dall’alto in basso, Simone Lorenzi e Sandro Passaro

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Daniele Greco
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