Dopo il grande esordio di Milano la Prisma si conferma alla grande davanti al pubblico del Palafiom nel primo appuntamento in riva ai due mari del 63° campionato di Serie A-1 Tim: l’atteso scontro al vertice con Corigliano finisce con un bellissimo 3 a 1 per Taranto.
Dopo un primo set nervoso Taranto mette in mostra tutta la sua classe: il muro ionico prende le misure ai temuti Biribanti e Kovacevic e in un modo o nell’altro sporca sempre gli attacchi calabresi. I primi tempi di Rak e Vulin garantiscono punti importanti, gli attacchi di Castellano, Patriarca e soprattutto di un Vissotto ancora una volta splendido danno concretezza ed eleganza alla Prisma: il risultato non può essere che quello finale, un 3 a 1 netto che porta gli ionici in testa alla classifica di serie A-1.
La partita
Formazione annunciata per coach Totire, che conferma i sette di Milano: Nuti in cabina di regia, Vissotto opposto, Rak e Vulin al centro, Patriarca e Castellano di banda, Latelli libero. Giuliani deve rinunciare a Maric, influenzato e neanche partito per la trasferta ionica. Ache per lui confermata in toto la squadra uscita clamorosamente vincitrice dalla partita con la Sisley: Corvetta palleggiatore, Biribanti sulla diagonale, Ravellino e Podrascanin centrali, Kovacevic e Gallotta martelli, Giovi libero.
Dopo un inizio equilibrato (6-6) il primo scossone alla partita lo firma Leandro Vissotto con un gran muro su Kovacevic e con un ace: la Prisma piazza un buon mini-break (12-8). Corigliano prova a restare in contatto con Biribanti ed un paio di primi tempi di Ravellino, ma Patriarca e Nuti non sbagliano (16-12). La Famigliulo però non molla: un gran turno in servizio di Biribanti e due ace di Kovacevic portano i calabresi alla rimonta e al sorpasso (20-22). La Prisma continua a soffrire in ricezione e la Famigliulo chiude con un attacco di Gallotta 22-25 portandosi sull’1 a 0.
E’ ancora il servizio a fare la differenza nell’inizio del secondo set: Corigliano trova sempre buone traiettorie e la Prisma soffre in ricezione: un muro di Corvetta su Patriarca sigilla il vantaggio calabrese (5-8). Taranto non ci sta: Vulin e Vissotto, in ripresa dopo un primo set opaco, riportano il punteggio in parità (16-16). Il finale è bellissimo: Biribanti e Vissotto si rispondo in un’alternanza di emozioni, un gran muro di Patriarca sul martello di Latina dà però il mini-break alla Prisma (22-20). Totire manda dentro Shumov per Rak ed il finlandese lo ricompensa subito murando su Gallotta: Taranto conserva il vantaggio e chiude sfruttando un errore in battuta di Dehne: 25-22 ed 1 a 1.
La Prisma acquisisce sicurezza: il terzo set vede i ragazzi di coach Totire crescere in battuta e a muro. Nuti cerca spesso il primo tempo, Corigliano si affida ai soliti Biribanti e Kovacevic (8-5). Per i calabresi arrivano però punti importanti da Gallotta e Tomasello: il set resta in bilico (16-14). Un ace di Vissotto ed un altro muro di Patriarca su Gallotta fanno pendere la bilancia dalla parte della Prisma (23-19), un primo tempo di Rak ed un attacco ancora di Patriarca da zona quattro chiudono il set a favore degli ionici 25-21, portando la Prisma in vantaggio 2 a 1.
Nelle prime fasi del quarto set Corigliano perde smalto in attacco e a ricezione (fallosi Gallotta e Giovi), Taranto prova ad approfittarne subito con il solito Vissotto e si porta in vantaggio 8-6. I calabresi calano di colpo, Vulin ed il solito Vissotto non si lasciano sfuggire l’occasione: i locali volano a + 5 (16-11). I calabresi crollano, la Prisma tiene il vantaggio e chiude con un ace di Castellano nel tripudio del Palafiom: 3 a 1 e primo posto in classifica. Un inizio più bello non si poteva immaginare.
Gli spogliatoi
Felice a fine partita il tecnico ionico Michele Totire: “Siamo entrati in campo un po’ contratti e nel primo set abbiamo sofferto una buona serie di battute di Biribanti e Kovacevic che hanno portato avanti Corigliano. Devo dire la verità: dopo l’intervallo ho fatto una cosa che generalmente non faccio mai, ho alzato la voce. Però, visti i risultati direi che è servito, perché i ragazzi hanno reagito ed hanno dimostrato carattere. Con il passare dei minuti siamo cresciuti ed abbiamo preso consistenza a muro: il risultato finale è stato conseguenza della grande concentrazione messa in campo per i restanti tre set. Se mi aspettavo sei punti dopo due giornate? No davvero. Sapevo che sia a Milano che qui avremmo giocato una buona partita, ma che potessimo vincere in questa maniera non l’ho pensato. La vittoria di stasera voglio dedicarla ai miei genitori: mi stanno vicino e stasera sono venuti a vedere la partita”

IL TABELLINO
PRISMA TARANTO 3
FAMIGLIULO CORIGLIANO 1
( 22-25; 25-22; 25-21;25-17)
TARANTO: Nuti 5, Vissotto 23, Rak 9, Vulin 11, Castellano7, Patriarca 12, Latelli (L), Shumov 1, Nagy n.e., Ardu, Durante n.e., Idi n.e.. All. Michele Totire
CORIGLIANO: Corvetta 1, Biribanti 18, Ravellino 7, Podrascanin 8, Kovacevic 18, Gallotta 9, Giovi (L), Dehne, Aleksiev n.e., Colaci n.e., Tomasello. All. Alberto Giuliani
NOTE: durata set: 30’, 27’, 27’, 23. Spett. 1625. Taranto – Att. 56%; Ric. Pos. 78% Prf. 57%; Muri pt. 15; Ace 6. Corigliano – Att. 52%; Ric. Pos. 74% Prf 55%; Muri pt. 4; Ace 4. MVP Leandro Vissotto.

UFFICIO STAMPA
PRISMA TARANTO VOLLEY
Pietro Cinieri
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