RISULTATI, CRONACA e COMMENTI
3ª Giornata Andata – Serie A1 TIM
Sisley Treviso RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3 – 1 (25-22, 22-25, 25-20, 25-19)
M. Roma Volley – Sparkling Milano 8/10/2007 ore 20:30 Diretta SKY Sport 2
Itas Diatec Trentino Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 3 – 0 (25-17, 25-18, 25-21)
Andreoli Latina Cimone Modena 0 – 3 (23-25, 26-28, 20-25)
Copra Piacenza Bre Banca Lannutti Cuneo 0 – 3 (23-25, 23-25, 21-25)
Prisma Taranto Antonveneta Padova 2 – 3 (25-21, 19-25, 25-22, 20-25, 11-15)
Lube Banca Marche Macerata Famigliulo Corigliano 3 – 1 (23-25, 25-23, 25-20, 25-21)
CLASSIFICA
Bre Banca Lannutti Cuneo 8, Antonveneta Padova e Prisma Taranto 7, Cimone Modena, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari e Itas Diatec Trentino 6, M. Roma* Volley e Lube Banca Marche Macerata 4, Famigliulo Corigliano, RPA-LuigiBacchi.it Perugia e Sisley Treviso 3, Copra Piacenza 2, Sparkling Milano* 1, Andreoli Latina 0.
*M. Roma Volley e Sparkling Milano una partita in meno
COPRA PIACENZA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 0-3 (23-25, 23-25, 21-25)
COPRA PIACENZA: Rodriguez 3, Cozzi 4, Meoni, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 11, Simeonov 10, Bravo 5, Gromadowski, Bjelica 6. Non entrati Granvorka, Bovolenta. All. Lorenzetti Angelo. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 14, Parodi 14, Gonzalez 5, Fortunato 5, Vergnaghi (L), Lasko 8, Rosso 1, Abbadi, Muraguti Yared, Felizardo 5. Non entrati Ariaudo, Curti. All. Prandi Silvano.
ARBITRI: Cinti – Saltalippi. NOTE – Spettatori 3200. Durata set: 28′, 26′, 26′; tot: 80′.
PIACENZA – Dopo soli tre giorni dalla vittoria al tie-break con Milano la Copra Piacenza cade al Palabanca contro la BrebancaLannuti Cuneo che grazie al netto 3-0 di oggi vola in testa al campionato a quota 8 punti, ancora imbattuta. Partita inizialmente equilibrata. I piemontesi, soprattutto con Wijsmans, costruiscono il primo vantaggio (9-11). Zlatanov e Bravo ridanno vigore all’attacco biancorosso, ma è Cozzi a muro a firmare il punto del sorpasso (17-16). Entrano nelle file di Cuneo il giovane Rosso e Marlon giusto il tempo di trovare il (18 -18). Felizardo mura Simeonov e Gonzales dopo una battuta insidiosissima trova il tempo per servire Wijmans e il contro-break (18-20). Ma il set non è ancora chiuso. Sergio trova una difesa da fuoriclasse e dopo un’azione prolungata il solito Zlatanov mette a terra il punto della nuova parità (21-21) e Simeonov in battuta firma il vantaggio. La Brebanca però non si dà per vinta e con turno i battuta molto incisivo di Felizardo si chiude un set che è restato in bilico sino all’ultimo punto (23-25).
Cuneo parte con il piede giusto anche nel secondo, confermando l’ottima condizione mostrata nel set di apertura. La Copra Piacenza paga qualche errore di troppo (13-16). Lorenzetti inserisce Boninfante per Meoni e grazie alla sua battuta flottante la difesa avversaria va in affanno (17-18). Ma la squadra di Prandi non si scompone. Se lo spagnolo di Piacenza Rodriguez trova il muro-out del 22-23 il suo errore in battuta consegna il set point agli avversari che Felizardo non sbaglia (23-25).
Piacenza accusa il colpo e subisce gli attacchi di Wijmans e Parodi ancora in grande serata (67% in attacco). La formazione biancorossa perde la testa. Simeonov va in battuta e regala due ace che riaprono il set a cui si aggiunge il muro di Bjielica (17-18). Entra Abbadi per Parodi. A mettere una seria ipoteca sulla vittoria della Bre Banca Lannutti è il turno in battuta del suo palleggiatore Gonzales, MVP della gara (20-23). Chiude la partita Parodi (21-25) .
SIMONE PARODI (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Abbiamo fatto bene nel corso della preparazione e adesso stiamo raccogliendo i frutti”.
ANGELO LORENZETTI (All. Copra Piacenza): “ E’ un vero peccato soprattutto per non aver saputo sfruttare le occasioni sia del primo che del secondo set”.
ITAS DIATEC TRENTINO – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-0 (25-17, 25-18, 25-21)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 14, Segnalini (L), Birarelli 7, Jeroncic 6, Della Lunga, Grbic 3, Nikolov 13, Winiarski 6, Bari (L). Non entrati Bednaruk, Stoyanov, Mlyakov, Piscopo. All. Stoychev Radostin.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 7, Popp 4, Bojovic 1, Veres 8, Forni 1, Howard 7, Ahmed, De Cecco 1, Gavotto 14, Manià (L). Non entrati Tiberti, Ananiev. All. Velasco Julio.
ARBITRI: Satanassi – Gnani. NOTE: Spettatori 3000, incasso 25000 euro. Durata set: 21′, 24′, 25′; tot: 70′.
TRENTO – Anche fin troppo facile per l’Itas Diatec Trentino contro la ex-capolista Acqua Paradiso Gabeca Montichiari. La squadra di Radostin Stoytchev ha praticamente condotto dall’inizio alla fine una gara in cui ha fatto tutto bene, ma in particolar modo ha brillato in attacco (66% di squadra) e a muro. Per non parlare del fuoriclasse bulgaro Kaziyski (MVP della gara), autore di una prestazione straordinaria nella quale fa segnare un incredibile 93% di positività (13 attacchi vincenti su 14). Montichiari, con De Cecco all’ultima partita prima di tornare in Argentina, ha faticato a trovare il bandolo della matassa. Il 54% finale di squadra a rete è infatti fuorviante; in realtà né Popp, né Gavotto, né Veres sono mai riusciti ad essere dei finalizzatori costanti per il gioco richiesto da Velasco, tanto che il tecnico argentino nel finale di terzo set ha provato in banda pure Howard.
Trento raggiunge Montichiari in classifica, incamerando il secondo successo consecutivo casalingo; l’Acqua Paradiso frena bruscamente ma archivia la sconfitta con apparente tranquillità.
RADOSTIN STOYTCHEV (All. Itas Diatec Trentino): “E’ stata una bella vittoria, frutto di una gara giocata decisamente bene, ma è presto per esaltarsi troppo. Questo campionato deve ancora dare i veri valori che poi lo caratterizzeranno per la parte decisiva della stagione. Noi stessi dobbiamo lavorare ancora tanto ma nel frattempo incameriamo questi tre punti”.
JULIO VELASCO (All. Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): ”Trento ha giocato sicuramente una buona partita ma Montichiari l’ha un po’ aiutata commettendo qualche errore di troppo”
SISLEY TREVISO – RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA 3-1 (25-22, 22-25, 25-20, 25-19)
SISLEY TREVISO: Horstink 16, Novotny, Fei 15, Hubner 13, Papi 6, Farina (L), Kral, Endres 5, Pujol 4, Cisolla 12, Ricci Petitoni (L). Non entrati Saitta, Maruotti. All. Dal Zotto Renan.
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic 2, Serafini, Pochini (L), Sintini 1, Kromm 15, Di Franco 4, Nemec 7, Braga, Pippi (L), Vujevic 11, Stokr 13. Non entrati Tuerlinckx, Proper. All. Dall’olio Francesco.
ARBITRI: Cipolla – Castagna. NOTE – Spettatori 1400, incasso 5100 euro, durata set: 25′, 25′, 24′, 23′; tot: 97′.
VILLORBA (TV) – La Sisley Treviso incamera davanti al suo pubblico i primi tre punti della stagione, dopo le due sconfitte inziali, piegando 3-1 al Palaverde l’ RPA-LuigiBacchi.it Perugia. Prima della gara premiata a centrocampo da Alberto Cisolla, capitano della nazionale maschile, la trevigiana campionessa d’Europa con la femminile Manuela Secolo, che ha portato fortuna agli orogranata, subito capaci di vincere un primo set equlibrato fino allo sprint finale: 25-22 il primo paraziale infatti, con proprio Cisolla e Gustavo determinanti nel rintuzzare il tentativo di fuga iniziale (3-0) degli umbri. Nel secondo set invece prende le redini dell’incontro l’Rpa, che trova il tedesco Kromm in grande spolvero, capace di 7 punti (15 in totale) e l’89% in attacco: grazie ai suoi attacchi e a un Fei dall’altra parte molto falloso nell’intesa con il nuovo palleggiatore Pujol (37% per l’azzurro), i perugini impattano con il 25-22 che pareggia il conto. Proprio sull’ultimo punto un episodio importante: Alberto Cisolla, fin lì protagonista con 13 punti, si fa male alla spalla destra (sospetta sublussazione) e deve lasciare spazio all’olandese Bob Horstink, che da lì in poi sarà l’MVP del match. Con le sue schiacciate (71 % su 21 colpi), i suoi muri (2) e un totale di 16 punti, rompe l’equilibrio del match e consente alla Sisley Volley di cambiare ritmo: 25-20 e 25-19 il terzo e quarto set, e i trevigiani rimettono in sesto la classifica
RENAN DAL ZOTTO (All. Sisley Treviso): “Abbiamo cambiato qualcosa nei carichi di lavoro in settimana e la squadra si è trovata più sciolta nel match di oggi. Rispetto a giovedì, quando abbiamo giocato molto male contro Montichiari, abbiamo fatto vedere cose migliori, ma c’è ancora tanto da lavorare. Ci voleva comunque questa vittoria per rasserenare gli animi di un gruppo che è già molto unito e che era rimasto molto colpito nel morale dai due 0-3 subiti in campionato”.
FRANCESCO DALL’OLIO (All. RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Abbiamo giocato con troppe pause e anche se la Sisley non è al 100% non basta. Siamo stati troppo discontinui e l’abbiamo pagato. Peccato perche’ in certe fasi del match le cose stavano andando bene. Loro hanno trovato però la carta Horstink e non siamo stati capaci di trovare le contromisure.”
ANDREOLI LATINA – CIMONE MODENA 0-3 (23-25, 26-28, 20-25)
ANDREOLI LATINA: Zaytsev 3, Bendandi, Moretti, Cardona 5, Scuderi, Barbareschi 1, Salmon 5, Zanuto Iorio 5, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 13, Alves Bernardo 22. Non entrati Tomassetti. All. Gulinelli Flavio.
CIMONE MODENA: Donadio (L), Tencati 5, Dennis 8, Sartoretti 1, Dos Santos Junior, Nascimento 9, Heller 7, Endres 15, Garcia 2. Non entrati Soli, Pagni, Casoli. All. Giani Andrea.
ARBITRI: Caldarola – Ippoliti. NOTE – Spettatori 1600, incasso 8800 euro. Durata set: 30′, 35′, 25′; tot: 90′.
LATINA – La Cimone Modena è corsara sul campo dell’ Andreoli Latina. Come contro Padova gli uomini di Gulinelli lottano con il coltello tra i denti nei primi due set ma si vedono sfuggire i parziali per due punti di differenza. Modena dal canto suo ha avuto il merito di contenere le sfuriate dei padroni di casa nel loro momento migliore e punirli grazie al turno di servizio dei suoi battitori migliori come Murilo (il migliore di Modena con l’85% in attacco) e Dennis. Anche nel terzo set è sempre la battuta a fare la differenza e a scavare un solco importate in avvio di frazione. Il tecnico di casa Gulinelli prova anche la carta Barbareschi ma gli uomini di Giani sono più quadrati dietro e non danno appiglio ai pontini per tentare quella rimonta sfuggita di poco nei primi due parziali. L’Andreoli Latina si consola con la palma di MVP andata al brasiliano Gilson, ancora una volta il migliore sei suoi con 22 punti finali.
FLAVIO GULINELLI (All. Andreoli Latina): “Abbiamo migliorato alcuni aspetti del nostro gioco ma dobbiamo lavorare ancora molto. Questo sarà il mio obiettivo giorno dopo giorno nelle prossime settimane”.
ANDREA GIANI (All. Cimone Modena): “Vincere i primi due set ai vantaggi testimonia la buona condizione della mia squadra. Latina non è mi è dispiaciuta. Peccato per loro che ora il campionato è come un mini play-off e non hanno il tempo di aggiustare come vorrebbero le cose che
non funzionano”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – FAMIGLIULO CORIGLIANO 3-1 (23-25, 25-23, 25-20, 25-21)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 10, Smerilli (L), Paparoni 19, Vermiglio 5, Bartoletti, Saraceni, Monopoli, Geric, Corsano (L), Santana 10, Omrcen 14, Swiderski 16. Non entrati Snippe. All. De Giorgi Ferdinando.
FAMIGLIULO CORIGLIANO: Ravellino 10, Dehne 1, Corvetta 1, Aleksiev 2, Giovi (L), Tomasello, Podrascanin 10, Kovacevic 18, Biribanti 16, Colaci (L), Gallotta 6. Non entrati Maric. All. Giuliani Alberto.
ARBITRI: Santi – Pol. NOTE: spettatori 1800, incasso 8300 euro, durata set: 25′, 29′, 26′, 25′; tot: 105′.
MACERATA – Inizio gara con i 1800 del Fontescodella di Macerata in piedi ad applaudire i sestetti di entrambe le contendenti: quella di casa presenta Rodrigo Santana titolare al centro al posto di Geric, per quella che stando a quanto visto in queste prime tre giornate di campionato sembra una vera e propria staffetta tra i due, quello ospite è invece imbottito di ex che hanno lasciato tanti buoni ricordi con la maglia biancorossa: il tecnico Alberto Giuliani su tutti, che alla Lube ha vissuto due stagioni da giocatore (dal ’90 al ’92), poi il palleggiatore Corvetta, e ancora Manuele Ravellino. Insomma, tanti saluti e abracci sotto rete prima del fischio d’inizio, ma poi è partita vera. La vince la Lube Banca Marche (finisce 3-1: 23-25, 25-23, 25-20, 25-21), che coglie dunque i primi tre punti della stagione dopo le due battute d’arresto subìte rispettivamente con Modena e Cuneo, trascinata dopo un inizio balbettante dalle grandi prove di Mirko corsano, esemplare in ricezione (79% con 61% di perfette) e stratosferico in difesa, Valerio Vermiglio (4 muri vincenti) e Alessandro Paparoni, autore di 19 punti, votato Mvp dalla giuria di giornalisti presenti.
Macerata inizia l’incontro volando sul 16-13, sembra avere in mano la situazione ma sul più bello si inceppa contro il muro dei calabresi: Ravellino ferma Paparoni firmando il primo vantaggio ospite (20-19), De giorgi prova allora a scuotere i suoi inserendo Monopoli al paleggio, ma è ancora il muro a fare la differenza in favore della formazione di Giuliani. Decisivo, per chiudere il set sul 25-23 in favore della Famigliulo, quello messo a segno da Podrascanin su Swiderski. La musica non cambia nel secondo parziale, con Macerata che tenta a più riprese la fuga (ancora 16-13), ma si trova sempre a fare i conti con la tenacia del corigliano, che in attacco fa leva trovando buoni riscontri soprattutto su Biribanti e Kovacevic (percentuali positive per entrembi), ed al servizio picchia senza timore mettendo in diverse occasioni la ricezione di casa in difficoltà. Proprio una ricezione lunga di Paparoni sulla battuta di Podrascanin vale il 20-20, prima parità per i calabresi, che poi si devono comunque arrendere dinanzi ad uno scatenato Paparoni. Il martello di San Severino Marche, nel terzo set è autore dell’ace che scava il 20-15 chiudendo in cassaforte il vantaggio nel computo dei parziali a favore dei ragazzi di Ferdinando De Giorgi. Nel quarto definitivo parziale, che registra ben cinque errori in battuta da parte della Famigliulo e due ace ammazza-set di Martin Lebl (da 13-11 a 15-11), è Vermiglio show con delle fantastiche giocate al palleggio ed a muro. L’ex trevigiano chiuderà la gara correndo a braccia alzate sotto la curva dei tifosi biancorossi.
FERDINANDO DE GIORGI (All. Lube Banca Marche Macerata) “E’ stata una partita molto combattuta e sofferta, merito di Corigliano che l’ha saputa approcciare molto bene. Siamo partiti bene nel primo parziale, poi dopo qualche errore ci siamo disuniti e la squadra calabrese è stata brava ad approfittarne. Ottimi i miei ragazzi nel saper girare la situazione, direi che nel terzo e quarto set abbiamo controllato senza grossi problemi. Ci sono tante cose da migliorare, ma facciamo passi avanti di partita in partita”.
ALBERTO GIULIANI (All. Famigliulo Corigliano): “Corigliano a due facce: bella quella del primo set, cinica e spietata nel saper sfruttare ogni minima occasione. Diversa invece quella dsegli altri parziali, nei quali sono stati commessi troppi errori nelle rigiocate e abbiamo insistito molto nel forzare il servizio”.
Giocata ieri:
PRISMA TARANTO – ANTONVENETA PADOVA 2-3 (25-21, 19-25, 25-22, 20-25, 11-15)
PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 7, Patriarca 13, Castellano 14, Nuti 2, Vulin 9, Shumov, Ardu 1, Vissotto Neves 23. Non entrati Nagy, Durante, Lima Martins Idi. All. Totire Michele.
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 4, Olli, Esko 7, Platenik 20, Tovo, Perazzolo 21, Diaz Mayorca 14, Bontje 10, De Marchi. Non entrati Quarti, Bellini. All. Bagnoli Bruno.
ARBITRI: Cammera – Coppola. NOTE: durata set: 27′, 27′, 27′, 31′, 18′; tot: 130′.