20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 1998/99


Super Sisley


Arriva il LIBERO e il cambio palla va in pensione


 


 


Altre modifiche introdotte dalla FIVB alle regole di gioco sono all’orizzonte e promettono di cambiare radicalmente il volto della pallavolo.


 


In campo compare il “settimo” uomo: il libero. Un giocatore dedicato esclusivamente alla fase difensiva che entra in campo in sostituzione, non conteggiata, di uno dei compagni di squadra presenti in seconda linea. Indossa una maglia diversa rispetto agli altri compagni e durante il gioco non può effettuare il servizio, non può attaccare, e non può palleggiare all’interno della zona dei tre metri.


 


Un altro cambiamento epocale viene introdotto nelle fasi finali delle Coppe Europee giocate con il Rally point System; ogni attacco vale un punto e il “mitico” cambio palla va in pensione.


E’ l’innovazione che dall’anno successivo cambierà la pallavolo.


 


La Lega Pallavolo decide di modificare il metodo di assegnazione dei punti. Si passa da due a tre per ogni vittoria conquistata e in caso di tie break ne vengono attribuiti due per la vittoria e uno per la sconfitta.


 


E’ l’anno dei campionati mondiali. La Serie A comincia regolarmente il 20 settembre ma dopo sole quattro giornate si ferma per permettere agli azzurri, allenati da Bebeto, di preparare l’avventura giapponese.


La Lega Pallavolo organizza un All Star Game ad hoc. L’Italia gioca tre amichevoli in quattro giorni contro la Russia: il 29 ottobre a Bergamo, il 31 a Reggio Emilia e il primo novembre a Pavia. Ne perde due.


Ma in Giappone l’Italia le vince tutte e il 29 novembre 1998 a Tokyo, battendo la Jugoslavia dei fratelli Grbic, si laurea per la terza volta consecutiva Campione del Mondo. Unico neo, la scelta di RAI di non seguire l’evento, finito al canale criptato STREAM, che privò tantissimi appassionati di una delle più belle pagine della nostra pallavolo.


 


Il campionato riprende il 9 dicembre anticipato dalla Supercoppa Italiana tra Sisley Treviso e Casa Modena. I campioni d’Italia hanno il passo dei migliori e battono i canarini 3-0.


Treviso conferma di essere la squadra più forte della Serie A anche in regular season, terminando al primo posto con la bellezza di 61 punti, con 13 punti di vantaggio da Cuneo e una sola sconfitta all’attivo (2-3 contro la Jucker Padova). Nei Play Off la musica non cambia, la squadra di Daniele Bagnoli perde solo una partita nelle semifinali.


Non da scampo a Modena che perde 3-0 nella serie e per la quarta volta si cuce lo scudetto sul petto.


 


La fame di successi dei trevigiani arriva anche in Europa. Ad Almeria, Bernardi e compagni sbaragliano la concorrenza del Friedrishafen (GER) prima e del Noliko Maaseisk (BEL) poi, vincendo la Coppa Campioni.


La Coppa CEV va, invece, all’Iveco Palermo, meteora del volley italiano alla fine degli anni ’90.


 


Ma la Sisley “pigliatutto” di Bagnoli lascia per strada qualcosa: la Coppa Italia. Nella finale di Roma del 7 febbraio prende la strada di Cuneo che rifila un sonoro 3-0 ai futuri campioni d’Italia.


 


Rimanendo in tema Coppa Italia, in A2 fa festa Forlì che batte in finale Parma.


 


 


I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Blangè, Cisolla, Farina, Fomin, Gardini, Giretto, Gravina, Papi, Pippi, Santuz, Tencati. All. Daniele Bagnoli