Sabato 30 giugno 2007


 


20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 1990/91


E’ l’ora di Ravenna


 


La Lega Pallavolo prosegue nella propria linea di crescita e supporto al fianco delle proprie associate. Vengono introdotti i cosidetti “Premi di Lega”, riconoscimenti che vengono conferiti al “Miglior allenatore italiano”, al “Miglior giocatore Under 23”, al “Pubblico più corretto di Serie A1 e Serie A2” della stagione.


 


Il primo campionato del nuovo decennio, per la seconda volta targato Wuber, passa alla storia per il consolidamento nel volley di importanti gruppi industriali italiani che appoggiano le squadre di Ravenna (Ferruzzi), Milano (Fininvest) e Treviso (Benetton). E’ il periodo degli ingaggi folli che  stravolgono la Serie A, in alcuni casi i giocatori arrivano a guadagnare dieci volte lo stipendio percepito l’anno precedente.


Modena e Parma, assolute dominatrici delle stagioni precedenti, devono lasciare il passo alle formazioni con più possibilità economiche. La società gialloblu è completamente stravolta dopo la campagna trasferimenti dell’estate: Bernardi e Cantagalli fanno le valigie per Treviso, Lucchetta e Bertoli per Milano, Ravenna spalanca le porte a Vullo. Parma, dell’attuale presidente federale Carlo Magri, riesce a stento a tenersi Giani, sacrificando però Zorzi e Galli che scelgono Milano.


 


Il Messaggero Ravenna acquista anche il miglior giocatore che c’è sulla piazza: il campione olimpico e mondiale Karch Kiraly (nella foto a destra). Insieme a lui arriva anche un altro nazionale americano, Steve Timmons; due stranieri perfetti da affiancare a Vullo, Gardini e Masciarelli guidati in panchina da Daniele Ricci (nella foto a sinistra): “Non ricordo di aver mai più visto una pallavolo così bella e spettacolare come in quegli anni. C’erano veramente i più forti giocatori del mondo nel nostro campionato. Io, come tutti i miei ragazzi, vivemmo quelle stagioni con un entusiasmo indescrivibile. Personalmente avevo la fortuna di allenare campioni eccezionali come Kiraly. Forse non era il più bravo in tutti i fondamentali ma aveva una mentalità tale da superare ogni limite. Faceva diventare facili le cose più difficili e fiutava sempre il momento giusto che avrebbe cambiato la partita”.



 


I numeri parlano chiaro. Due sole sconfitte, una in regular season, rimediata contro Milano, e una nei play off scudetto, in semifinale contro Treviso, danno l’idea della forza e della compattezza della squadra romagnola, capace di una vera e propria cavalcata trionfale verso il titolo. Allo Scudetto va aggiunta anche la Coppa Italia vinta a Mestre il 4 aprile ai danni della Mediolanum Milano per 3-0, in quella che, ancora oggi, viene ricordata come una delle più belle partite della storia della pallavolo italiana.


La sorpresa di quella Final Four è la Soliman Città di Castello, formazione di Serie A2, che si classifica al quarto posto e nelle cui fila schiaccia il futuro “Mister Europa”, Andrea Sartoretti, allora ventenne.


 


Nelle coppe europee, largo alle formazioni emergenti. La Gabeca Montichiari di Dall’Olio, Quiroga e Stelio De Rocco vince la Coppa delle Coppe, la Sisley Treviso conquista, invece, il primo titolo europeo di una lunga serie, la Coppa Cev.


 


 


I Campioni d’Italia del MESSAGGERO RAVENNA: Bovolenta, Errichiello, Fangareggi, Gardini, Kiraly, Mambelli, Margotti, Masciarelli, Pascucci, Timmons, Venturi, Vullo. All. Ricci