SERIE A1 TIM, ULTIMA DI REGULAR SEASON. I COMMENTI E I TABELLINI
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-1 (28-26, 19-25, 25-17, 25-23)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Fantin 3, Cavallini 7, Vieira De Oliveira 3, Ferraro (L), Diaz Mayorca 7, Dehne, Bravo 16, Barone 7, Divis 25, Cicola 1. Non entrati Shittu, Piccioni. All. De Rocco Stelio.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni 8, Bartoletti, Dennis 12, Santana 15, Sintini 2, Monopoli 2, Geric 11, Corsano (L), Miljkovic 14, Herpe 5. Non entrati Raymaekers, Trimarchi. All. De Giorgi Ferdinando. ARBITRI: Stefano Cesare, Giampiero Perri. NOTE – Spettatori 2000, incasso 1500, durata set: 29′, 25′, 23′, 29′; tot: 106′.
MVP: Divis
VIBO VALENTIA – Finisce tra le lacrime dei duemila presenti al PalaValentia l’avventura della Tonno Callipo in Serie A1 TIM. Una vittoria che brucia come una sconfitta se non peggio, perché Padova, per il secondo anno consecutivo riesce a rimanere incredibilmente nella massima serie, grazie ad una vittoria, contro Roma, che mai nessuno poteva immaginare.
Ai ragazzi nessuno può dire nulla, anzi escono tra gli applausi, senza mai avere chiesto niente a nessuno, senza avere ricevuto un solo aiuto, anche da quelle società che molti definivano amiche. Un peccato, anche per quello che la Callipo, nell’ultimo periodo aveva fatto, per lo spettacolo che gli spettatori hanno offerto durante la gara, e soprattutto l’onestà dimostrata anche nei momenti più difficili. Certo raccontare una retrocessione brucia ed anche parecchio, ma uscire dalla scena con l’onore delle armi e soprattutto, quello che più conta nella vita a testa alta, è una cosa che è sempre appartenuta alla società calabrese, capitanata da un presidente come Pippo Callipo, alla dirigenza e soprattutto alla cittadinanza calabrese e vibonese. Ebbene dall’anno prossimo bisognerà ricostruire tutto dall’inizio e tuffarsi in Serie A2 TIM.
Contro Macerata la Callipo ha lottato punto su punto, come doveva essere, anche perché i campioni d’Italia hanno voluto onorare la loro posizione e lo scudetto appiccicato sul petto.
Onore a Miljkovic e compagni. Bisogna rinascere dalle ceneri e ritrovare l’onore che fortunatamente la Callipo non ha mai perso, anche dopo una retrocessione.
Peter Divis (Vibo Valentia): ”Abbiamo giocato molto bene e vinto contro Macerata, ma purtroppo non è servito a niente. Siamo davvero dispiaciuti per come è andata a finire”.
Ferdinando De Giorgi (all. Macerata): ”Si è chiusa la nostra stagione qui a Vibo, speriamo di fare meglio il prossimo anno”.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – COPRA BERNI PIACENZA 3-2 (22-25, 25-21, 21-25, 25-19, 18-16)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 26, Coscione 2, Rigoni, Lasko, Omrcen 22, Vergnaghi (L), Godoy Filho 8, Rabezzana, Curti, Abbadi 4, Garcia Pires Ribeiro 11, Oro 11. All. Prandi Silvano.
COPRA BERNI PIACENZA: Dunnes, Koch 6, Marshall 19, Santos Dutra (L), Simeonov 17, Cozzi 10, Cruz Goncalves 9, Bovolenta 12, Manià. Non entrati Fernandes Da Silva, Botti, Zlatanov. All. Dall’olio Francesco.
ARBITRI: Fabrizio Padoan, Luca Sobrero. NOTE – Spettatori 2800, incasso 5800, durata set: 24′, 24′, 23′, 24′, 18′; tot: 113′.
CUNEO – Per l’ultima gara della regular season la Bre Banca Lannutti disputa un match all’insegna dell’equilibrio regalando al pubblico la vittoria sulla Copra Berni Piacenza, a conferma di una stagione di grandi vittorie che si chiude con i ragazzi di Prandi ancora una volta leader in classifica. Mvp dell’incontro il brasiliano Lucio Antonio Oro.
Tra le fila della Copra Berni Piacenza spicca l’assenza del regista Grbic, ex di Cuneo, sostituito dall’ungherese Kock, fermo anche Zlatanov.
Il match ha acquistato intensità punto dopo punto, nel primo set sono stati i piacentini ad avere la meglio su una Bre Banca Lannutti troppo fallosa in battuta e dal gioco spento (Piacenza in vantaggio già al primo time out tecnico e poi sul 12-16), Wijsmans (83% in attacco) e Omrcen (75% e 5 ace) non ci stanno, i padroni di casa prendono in mano la situazione e si portano avanti fino al 24-18, sprecando tre set ball per chiudere il secondo sul 25-21, complice il servizio out di Marshall. Cuneo prosegue avanti anche nel terzo parziale quando è la Copra a sbagliare parecchio, poi però gli emiliani recuperano grazie a Cruz e Simeonov, raggiungendo Cuneo sul 6-6, sul 9-8 Prandi tenta il cambio di Oro per Lasko ma Piacenza riesce comunque a passare avanti fino al 14-16 grazie ad una maggior precisione in battuta; i ragazzi di Prandi forzano il servizio ma non basta, Piacenza mura molto e ricostruisce bene conquistando, così, il terzo set. La voglia di Cuneo di chiudere la regular season da capolista è troppo forte: con Rabezzana per Coscione e Abbadi per Giba i piemontesi giocano un quarto set punto a punto, determinanti i due ace di fila di Oro che portano la Bre Banca Lannutti avanti per 24-19, poi Omrcen palleggia per capitan Wijsmans che mette la palla a terra sul 25-19 riaprendo i giochi. Ritorno in campo per Giba e Coscione in un tie break che tiene col fiato sospeso i quasi 3.000 spettatori, Cuneo aspetta il 16-15 per passare avanti grazie a due attacchi di Wijsmans, Piacenza prova ad ostacolare con Cruz che guadagna la parità, sarà il belga Wijsmans a firmare il 18-16 che riporta in vetta i piemontesi. Domenica la Bre Banca Lannutti sarà nuovamente in campo per affrontare nella prima gara dei quarti l’Itas Diatec Trentino (ore 18.00 Palasport di Cuneo).
Silvano Prandi (all. Cuneo): “Una partita vinta da tutta la squadra, senza grandi emozioni per il risultato non determinante in chiave play off. Stasera sono soddisfatto perché ho visto che la squadra ha reagito bene, un grande apporto è arrivato dalla panchina. Domenica affronteremo Trento, una formazione forte quindi una gara difficilissima, dovremo essere bravi a sfruttare il turno casalingo”.
Francesco Dall’Olio (Piacenza): “Dopo aver perso Grbic abbiamo avuto anche l’inaspettata assenza di Zlatanov, per cui non avevamo avuto modo di prepararci. Abbiamo giocato con tranquillità quindi una buona gara, ora ci attendono i play off con Modena, la prima gara sarà in casa, cosa che dovrebbe favorirci”.
ANTONVENETA PADOVA – M. ROMA VOLLEY 3-1 (23-25, 25-16, 26-24, 25-22)
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 3, Jago 2, Quarti, Esko 6, Andrae 21, Tovo 2, Pampel 13, Kromm 18, Piscopo 10. Non entrati Baggio, Tamburo. All. Schiavon Luigi.
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 10, Henno (L), Savani 11, Tofoli 1, Gatin 5, Zaytsev, Molteni 11, Rosalba, Kooistra 17, Semenzato 5. Non entrati Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.
ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti. NOTE – Spettatori 2400, incasso 2500, durata set: 25′, 23′, 30′, 26′; tot: 104′.
PADOVA – Per il secondo anno consecutivo Padova conquista la salvezza all’ultima gara: l’anno scorso sconfisse Treviso quest’anno piega la capolista M. Roma per 3-1.
Il pubblico c’è ed è quello delle grandi occasioni e la squadra regala una prestazione coraggiosa e generosa. Per scelta si decide di non dare i risultati degli altri campi: la partita che conta si gioca al PalaBernhardsson.
Sestetto tipo per l’Antonveneta, a Roma manca Hernandez, rimasto precauzionalmente a casa: al suo posto, in campo, Wytze Kooistra. Si procede testa a testa nel primo set ed è un muro di Mastrangelo e Zaytsev (saranno tre alla fine del parziale contro nessuno dei patavini) a spezzare l’equilibrio: un errore di Padova in attacco consegna il set a Roma.
Padova ritrova proprio il fondamentale del muro (saranno tre alla fine del parziale contro nessuno dei capitolini) e con una serie di battute vincenti manda in tilt la ricezione romana: Serniotti richiama in panchina Savani e getta nella mischia Rosalba, ma la musica non cambia e Padova impatta il conto dei set nel tripudio generale dei tifosi.
Nel terzo set è Roma a comandare, ma si distrae e l’Antonveneta ne approfitta: questa volta i muri saranno 4 pari alla fine del set, ma è Padova a mettere a segno quelli decisivi sul finire del parziale che si conclude grazie ad una palla out di Kooistra.
Il primato in classifica non vale quanto la permanenza nella massima serie e si vede: l’Antonventa gioca la sua ultima partita, mentre la M.Roma ha la testa proiettata ai play off. Schiavon inserisce Jago per Piscopo in battuta e l’estone infila due ace consecutivi: +2 Padova e sarà questo il break decisivo che regala il set, il match, e la serie A1 anche per la prossima stagione. Per la cronaca chiude un muro di De Togni. M.V.P. dell’incontro Bjorn Andrae.
Roberto Serniotti (all. Roma): “Complimenti a Padova per il risultato, hanno lottato su ogni pallone e sono andati a conquistarsi la salvezza. Noi ora dovremo affrontare i play off e lì si giocherà ogni tre giorni. Ora dobbiamo pensare solo alla gara di sabato”.
Luigi Schiavon (all. Padova): “Ce l’abbiamo fatta! Con i nostri pregi e difetti è arrivata anche quest’anno la salvezza. Una salvezza che ritengo meritata, non abbiamo mai smesso di crederci”.
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – SISLEY TREVISO 3-2 (25-23, 25-17, 26-28, 23-25, 15-12)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Bucaioni 1, Vujevic 11, Sottile 1, Saraceni 1, Lipparini, Di Franco 9, Braga 9, Pippi (L), Swiderski 20, Stokr 23, Sanko, Perez 8. All. Zanini Emanuele.
SISLEY TREVISO: Horstink 19, Novotny 7, Cester 5, Farina (L), Kral 8, Ahmed 9, Winters 10, Tencati 12, Cuda, Cisolla 7. Non entrati Dolfo. All. Bagnoli Daniele.
ARBITRI: Nicola Castagna, Matteo Cipolla. NOTE – Spettatori 2300, incasso 6400, durata set: 27′, 24′, 31′, 28′, 14′; tot: 124′.
PERUGIA – Sarà ancora Perugia-Treviso. La RPA-LuigiBacchi.it vince 3-2 e dagli altri campi arriva il verdetto: Perugia resta al sesto posto e se la giocherà ancora contro la Sisley. Sabato a Treviso e martedì a Perugia.
Prudenza Sisley. Treviso si presenta a Perugia senza Fei, Gustavo, Papi e Vermiglio ed in campo vanno appena tre titolari su sei, libero compreso. Anche Perugia fa i suoi conti, ma tiene a riposo solo Martin Lebl. Al suo posto, Roberto Braga.
Primo set alla RPA-LuigiBacchi.it, che conduce durante tutto il parziale (14-10, 21-18) e nonostante nel finale subisca il ritorno di Treviso, chiude 25-23. Sempre puntuale Sebastian Swiderski, 7 punti e 64% di positività in attacco per lui. Nel secondo set Treviso dura meno di metà (12-11, 17-12) poi Perugia prende il largo e chiude 25-17. Ancora positivo Swiderski e bene anche il giovane centrale Braga.
Nel terzo set Zanini tiene in campo Saraceni, che aveva preso il posto di Vujevic e promuove Bucaioni in regia, mentre sul 7-3 Stokr lascia il posto a Ivan Perez (ottimo con il 73% di positività). E per Perugia tutto sembra troppo facile: 20-16. Peccato che il risultato si capovolga immediatamente quando va al servizio l’alzatore Ahmed (miglior realizzatore di Treviso con 5 punti): 21-23. Di corsa tornano in campo Vujevic e Swiderski (che era uscito per Sanko) e si arriva ai vantaggi. Ma ha la meglio la Sisley, 26-28.
E nel quarto parziale, puntuale, la RPA-LuigiBacchi.it, torna in campo con la formazione di partenza mentre per Treviso Cester prende il posto di Kral, i due schiacciatori sono Novotny e Horstink mentre l’opposto (dal terzo set) è Winters. Ed è ancora Treviso a sorridere: 23-25 e tutti al tie break, dove Perugia fa la sua parte e va a vincere quinto set e partita: 15-12. Mvp: Sebastian Swiderski.
Emanuele Zanini (all. Perugia): “Sarà un’altra Sisley quella che ci troveremo davanti sabato e cercheremo di fare il massimo per andare avanti nei play off”.
PRISMA TARANTO – MARMI LANZA VERONA 3-1 (25-19, 18-25, 25-23, 25-18)
PRISMA TARANTO: Vicini (L), Ricciardello 1, De Palma 2, Sequeira 3, Patriarca 6, Castellano 3, Nuti, Vulin 8, Felizardo 12, Granvorka 11, Sequeira 1, Rodrigues 18. All. Di Pinto Vincenzo.
MARMI LANZA VERONA: Biribanti 24, Boninfante 1, Muraguti Yared 1, Birarelli 3, Maruotti 1, Veres 8, Rigatelli (L), Howard 10, Bontje 9, Bartman 6. Non entrati Pes, Grassi. All. Lorenzetti Angelo.
ARBITRI: Fabrizio Saltalippi, Vito Sante Achille. NOTE – Spettatori 1400, durata set: 30′, 27′, 30′, 23′; tot: 110′.
TARANTO – Verona retrocede all’ultima giornata di campionato, perde 3-1 sul campo di Taranto mentre Vibo e Padova vincono; tra le tre a restare nella massima serie è ancora una volta Padova, mentre la Prisma conquista i play off per la prima volta nella storia. I gialloblù in campo per l’ultima giornata di campionato sono Marlon in cabina di regia, opposto Howard, centrali Birarelli e Bontje, schiacciatori Veres e Maruotti, libero Rigatelli; dall’altra parte Di Pinto schiera: Nuti-Rodrigues, Vulin-Felizardo, Granvorka-Patriarca, Vicini libero.
Taranto chiude un punto lunghissimo e va in vantaggio al primo time out tecnico per 8-6, Howard recupera due palloni difficilissimi; al rientro in campo è Veres a chiudere e poi Maruotti sigla l’ace del pari (8-8). Lorenzetti chiama tempo (12-10), ma Rodrigues supera anche il muro a tre scaligero e porta i suoi al secondo time out tecnico (16-12). Bartman rileva Howard sul 17-12, per l’australiano un fastidio alla schiena, poi dopo una palla a rete anche Maruotti viene chiamato in panchina, al suo posto Biribanti, Lorenzetti (18-13) prova anche la carta Boninfante per recuperare il set. La Prisma si propone con Rodrigues (miglior giocatore della gara) con 8 punti nel primo parziale, ma è l’errore al servizio di Birarelli che consegna definitivamente il set ai rossoblù.
Marmi Lanza rivoluzionata nel secondo set con Boninfante-Biribanti, Veres-Bartman, Howard-Bontje al centro, ma la Prisma resta avanti (8-6). Muro punto di Biribanti e errore della Prisma e Verona si porta in parità (10-10), Boninfante a muro perfetto ed è ancora Biribanti a portare avanti Verona con un ace (11-14) e a confermare il vantaggio +3 (13-16). De Palma e Castellano entrano per la Prisma (14-19) ma i gialloblù restano concentrati e su servizio potente di Howard, Bontje schiaccia a terra la palla del 18-25.
Nel terzo set Bontje fa il muro che vale la parità (5-5) e con il suo ace i gialloblù arrivano al primo tempo tecnico (7-8), la Prisma si riporta subito avanti e Lorenzetti è costretto a chiamare a se i suoi (10-8), Veres tira fuori la pipe e Taranto allunga (13-9) e conferma il vantaggio al secondo tempo tecnico (16-11). I gialloblù trovano con Biribanti il 21-21 e sempre con l’opposto di Terni il 23-21, poi cedono per 25-23 e la Prisma accede così ai play off.
Nel quarto set Verona subisce lo scotto del 2-1 e parte con difficoltà (9-3), poi è ancora la gioiosa Prisma a condurre la gara (12-6), e a chiudere con bottino pieno 25-18. Gli scaligeri salutano così la Serie A1 mentre la Prisma è attesa sabato a Roma.
Angelo Lorenzetti (all. Verona): “Il rammarico di questa gara è il terzo set, uno scontro con Bontje e Marlon ha determinato il parziale. Abbiamo giocato una buona gara ma sapevamo che gli altri campi determinavano anche i nostri risultati”.
Vincenzo Di Pinto (Taranto): “E’ stata una stagione straordinaria e la gara di oggi completa il meraviglioso anno insieme, come la ciliegina sulla torta. Quest’ultima giornata abbiamo anche dimostrato di essere una squadra che non si arrende mai, ogni volta che raggiungiamo un obiettivo guardiamo subito al prossimo”.
ITAS DIATEC TRENTINO – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 0-3 (22-25, 20-25, 28-30)
ITAS DIATEC TRENTINO: De Paola (L), Heller 6, Hubner 9, Meoni, Nascimento 14, Nemec 1, Winiarski 14, Gallotta 8. Non entrati Castellani, Mescoli, Ingrosso Paolo, Mlyakov. All. Lattari Radames.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 9, Popp 8, Tiberti 2, Bojovic, Jeroncic 15, Rinaldi (L), Gavotto 16, Meszaros 6. Non entrati De La Fuente, Giolito, Perazzolo. All. Velasco Julio.
ARBITRI: Maurizio Giani, Luca Zecchini. NOTE – Spettatori 3000, incasso 20000, durata set: 26′, 28′, 33′; tot: 87′.
TRENTO – Una vittoria che sa di beffa per l’ottima Montichiari vista questa sera a Trento. La squadra di Velasco domina la scena rispetto ad un’Itas Diatec Trentino senza Bari (problema muscolare al polpaccio, al suoi posto il baby De Paola) svogliata e con la testa già ai playoff, ma il risultato che viene dal PalaFiom di Taranto condanna l’Acqua Gabeca Paradiso al nono posto. Prima del verdetto, in ogni caso, Montichiari aveva giocato una partita molto concreta in ogni fondamentale, approfittando della scarsa vena di Trento in ricezione ed in attacco su palla alta, dove il solo Nascimento ha viaggiato su buoni livelli (63%). La compagine bresciana ha convinto al centro della rete con Jeroncic (mvp con 5 muri) e Sala (78%) veri trascinatori. Bene anche Gavotto, specialmente nella fase di break, dove invece Trento è stata assolutamente deficitaria. Montichiari chiude il proprio campionato con una vittoria, l’Itas Diatec Trentino trova invece Cuneo ad aspettarla nei quarti di finale di playoff scudetto.
Radames Lattari (all. Trento): “Sono triste per il risultato, ma soddisfatto della voglia di giocare della squadra che ha lottato in ogni set malgrado avesse sicuramente meno benzina e stimoli in corpo dell’avversario. Noi stavamo già pensando ai playoff. Sono contento per De Paola, autore di una prestazione molto positiva nel ruolo di libero”.
Julio Velasco (all. Montichiari): “Ci siamo meritati di non andare ai playoff, ma in ogni caso resto a Montichiari”.
CIMONE MODENA – MAGGIORA LATINA 3-1 (16-25, 25-18, 25-11, 25-21)
CIMONE MODENA: Rak 11, Marques Fonteles 9, Cardona 12, Sartoretti 13, Giombini 1, Nalbert 1, Endres 16, Casoli (L), Garcia 2. Non entrati Tagliatti, Sangiorgio, Bellini. All. Bagnoli Bruno.
MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca 3, Bendandi 1, Fortunato 4, Damaro 5, Mattera 4, Mattioli 7, Grbic 6, Zanuto Iorio 8, Cipollari 7. Non entrati Vissotto Neves, Bjelica. All. Gulinelli Flavio.
ARBITRI: Roberto Boris, Sandro La Micela. NOTE – Spettatori 2200, incasso 16000, durata set: 23′, 21′, 22′, 27′; tot: 93′.
MODENA – Vittoria che vale il quinto posto per il Cimone Volley che soffre solo un set poi si impone contro Latina (3-1) al PalaPanini di Modena.
Nel primo parziale i laziali, pur senza Vissotto, giocano meglio e con Valdi Grbic e Mattioli scavano subito il solco forzando il servizio e chiudendo a muro. Poi Modena si ritrova, gioca con più fluidità ed i tre set successivi sono praticamente a senso unico. Solo nel quarto Latina prova a farsi sotto nel finale, ma Murilo, premiato quale miglior giocatore dell’incontro, piazza l’allungo decisivo. Oltre a Murilo da segnalare l’ottima prova dell’alzatore gialloblù Ricardinho.
Modena, che dal secondo set ha schierato Felipe per Nalbert, trova così una vittoria importantissima che vale il quinto posto in classifica e l’accoppiamento con Piacenza nei quarti di finale play- off. Per Latina nonostante la sconfitta in questa ultima giornata, la stagione è stata più che positiva con la conquista della salvezza.
Andrea Sartoretti (Modena): “Volevamo sbloccarci dopo la sconfitta a Treviso ed invece abbiamo iniziato contratti. Poi ci siamo sciolti, abbiamo trovato il nostro ritmo di gioco ed abbiamo vinto. Ora iniziano i play-off e credo che mai come quest’anno ci sa equilibrio. Cosa può fare il Cimone Volley? Tutto…”.
Murilo (Modena): “Ora inizia un altro campionato. In due partite puoi essere in semifinale. Dobbiamo prepararci subito”.
Classifica Serie A1 TIM
Bre Banca Lannutti Cuneo 57, M. Roma Volley 56, Sisley Treviso 50, Copra Berni Piacenza 49, Cimone Modena 45, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 43, Prisma Taranto 43, Itas Diatec Trentino 41, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 40, Lube Banca Marche Macerata 34, Maggiora Latina 24, Antonveneta Padova 23, Tonno Callipo Vibo Valentia 22, Marmi Lanza Verona 19.
Nel comunicato inviato in precedenza, tabellone dei play off e programmazione televisiva.