SERIE A1 TIM, 1a GIORNATA DI RITORNO: TESTACODA, VERONA BATTE LA CAPOLISTA CUNEO. DOMANI MONDAY NIGHT A TARANTO


 
CIMONE MODENA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-1 (18-25, 25-18, 25-19, 25-19)
CIMONE MODENA: Tagliatti 1, Rak 11, Marques Fonteles 2, Sartoretti 22, Dos Santos Junior 4, Giombini 1, Messana (L), Bellini, Endres 19, Casoli 8, Garcia 2. Non entrati Giani. All. Bagnoli Bruno.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Ravellino 12, Shittu, Fantin 4, Vieira De Oliveira 1, Ferraro (L), Polidori 5, Diaz Mayorca, Dehne, Bravo 12, Barone, Divis 13, Cicola 3. All. De Rocco Stelio.
ARBITRI: Gabriele Balboni, Marco Cerquoni. NOTE – Spettatori 2600, incasso 19000, durata set: 24′, 23′, 23′, 27′; tot: 97′. Sostituzione del libero Ferraro con Cicola nel 3° set.
 
MODENA – La Cimone soffre per un set poi fa valere la sua forza e conquista tre punti importanti per la classifica. I gialloblù di Bruno Bagnoli si sono imposti al PalaPanini 3-1 sulla Tonno Callipo Vibo Valentia. Una partita dai due volti: primo set tutto ospite, poi la Cimone è cresciuta soprattutto in battuta ed a muro trascinata da Sartoretti (22 punti con 1 ace e 3 muri) e Murilo (19 punti con 1 ace e 4 muri). Vibo parte forte, Modena sbaglia troppo sia in battuta che in attacco ed allora gli ospiti conducono le danze fino al 18-25.
Nel secondo le parti si invertono: i gialloblù padroni di casa sono più incisivi in battuta (con Sartoretti, Sidao e Murilo), De Rocco prova a cambiare inserendo Shittu e Dentinho, ma la Cimone si aggiudica il parziale 25-18.
Non cambia il copione nel terzo e quarto: Modena mette pressione dai nove metri, è attenta a muro ed in attacco non sbaglia un colpo.
Grazie a questi tre punti il Cimone Volley sale a quota 27 confermandosi nel gruppetto di testa. Vibo Valentia invece scivola all’ultimo posto. Mvp (Miglior giocatore): Andrea Sartoretti (opposto Cimone).
Andrea Sartoretti (Modena): “All’inizio abbiamo faticato, ma questa è la Serie A1: ogni partita è difficile, ogni avversario ha qualità e senon giochi al massimo vieni messo sotto. Poi però siamo stati bravi a reagire, siamo cresciuti ed abbiamo conquistato tre punti importanti”.
Stelio De Rocco (all. Vibo Valentia): “Nel primo set abbiamo forzato molto il servizio e li abbiamo messi sotto pressione. Negli altri parziali invece abbiamo faticato, loro hanno battuto meglio ed il nostro gioco è diventato scontato”.
 
 
MARMI LANZA VERONA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-0 (25-20, 25-23, 25-20)
MARMI LANZA VERONA: Biribanti 1, Boninfante, Rigatelli (L), Muraguti Yared 1, Grassi, Birarelli 2, Maruotti 5, Veres 14, Howard 13, Bontje 10, Bartman 7. Non entrati Sorcinelli. All. Lorenzetti Angelo.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 6, Coscione 2, Rigoni, Lasko 13, Omrcen 12, Vergnaghi (L), Godoy Filho 5, Curti 3, Abbadi 6, Garcia Pires Ribeiro 5, Oro. Non entrati Rabezzana. All. Prandi Silvano.
ARBITRI: Omero Satanassi, Giorgio Gnani. NOTE – Spettatori 2700, incasso 15000, durata set: 24′, 28′, 24′; tot: 76′.
 
VERONA – La Marmi Lanza Verona esce vincente dalla prima giornata di ritorno contro la Bre Banca Lannutti Cuneo, 3-0 il risultato finale per un PalaOlimpia colorato da palloncini gialloblù. Il Palazzetto di Verona torna “fortino inespugnabile” con i tifosi di casa ad incitare la squadra in modo encomiabile dal primo all’ultimo secondo di gioco. E’ la prima vittoria che regala tutto il bottino in palio ai ragazzi di Lorenzetti che in classifica si portano così a quota 7 punti, lasciando l’ultimo posto in classifica generale.
Ancora una partita segnata dagli infortuni per la Marmi Lanza Verona che disputa la seconda partita consecutiva al PalaOlimpia, coach Lorenzetti deve rinunciare al libero Sorcinelli per un leggero infortunio, al suo posto Alessandro Rigatelli. Oggi esordiscono nella Marmi Lanza lo schiacciatore Veres ex Montichiari e il diciottenne Gabriele Maruotti proveniente dalle giovanili della Sisley. Il tecnico gialloblù schiera dal primo minuto Marlon in cabina di regia, opposto Maruotti, centrali Bontje e Birarelli, schiacciatori Howard e Veres.
Il primo punto della partita lo sigla il neo gialloblù Veres, poi Howard, Bontje e un punto del palleggiatore Marlon portano in vantaggio Verona al primo time out tecnico (8-7). E’ una formazione tutta nuova quella in campo al PalaOlimpia ma che offre continuità in fase offensiva, due punti consecutivi del capitano gialloblù portano Verona sul +3 (19-16), Grassi rileva Birarelli, Bartman entra per Maruotti e Boninfante per Marlon. Bartman sigla il 21-17 con un muro punto, poi Verona chiude con decisione con un attacco di Howard, è 25-20.
Nel secondo parziale è Cuneo ad accelerare subito con il miglior giocatore dei Mondiali Giba e Omrcen che portano subito avanti la squadra al primo time out tecnico (4-8); Maruotti regala al PalaOlimpia due punti importanti e accorcia le distanze (10-13). Sull’11-14 Lorenzetti inserisce Grassi per Bontje e Bartman per Maruotti. Abbadi supera il muro a tre gialloblù e porta Cuneo sul +4 (12-16). Boninfante rileva Marlon e Biribanti entra per Birarelli, nelle file di Cuneo Oro rileva Lasko, per Verona Howard e Bontje muro punto su Giba. Biribanti, rientrato dall’infortunio, al secondo servizio sigla l’ace che porta Verona in parità (18-18), ma è l’ace di Bartman a portare Verona sopra per la prima volta in tutto il set (20-19). Giba esce per Wijsmans mentre la Marmi Lanza continua a crescere, Bontje sigla l’ace del 24-21 poi Veres chiude con un attacco sul muro di Cuneo per 25-23.
Wijsman per Giba nel terzo set porta avanti Cuneo per (5-2) punto nel quale Lorenzetti chiama subito un time out, Maruotti al suo esordio al PalaOlimpia non si fa spaventare e schiaccia il 4-6, ma è Cuneo ad arrivare in vantaggio al primo time out tecnico per 8-4. Un errore di formazione costa caro alla Bre Banca Lannutti Cuneo che si vede così azzerare tutti i punti e riparte da zero mentre Verona è a 5; in campo Ribeiro al posto di Omrcen è l’errore di formazione riscontrato dai giudici di gara. La Marmi Lanza non si fa scappare la ghiotta occasione e avanza di punti con la veloce di Birarelli (10-3), mentre Bontje allunga ancora per 13-7, Bartman rileva Maruotti e non sbaglia la pipe (14-8). Bartman sigla il 18-11, l’ex Lasko segna l’ace del 19-14 ma i gialloblù vogliono la vittoria a tutti i costi e la ottengono con Veres, miglior giocatore della gara, sul 25-20.
Giba (Cuneo): “Abbiamo giocato una buona partita, ma Verona ha avuto la meglio. Sono stati bravi a non mollare mai e a conquistare l’intera posta in palio”.
Daniel Howard (Verona): “Questa partita è stata davvero vinta con il cuore e da tutto il gruppo, qui al PalaOlimpia è più bello vincere. Questa vittoria da morale a tutti noi”.
 
 
SISLEY TREVISO – MAGGIORA LATINA 3-1 (25-20, 21-25, 26-24, 25-13)
SISLEY TREVISO: Horstink 3, Fei 30, Vermiglio, Papi 1, Farina (L), Kral, Endres 14, Tencati 9, Cisolla 13, Ricci Petitoni. Non entrati Novotny, Ahmed. All. Bagnoli Daniele.
MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca 1, Bendandi 1, Fortunato 7, Mattera, Vissotto Neves 15, Mattioli 6, Grbic 16, Zanuto Iorio 9, Bjelica 7. Non entrati Damaro, Cipollari. All. Gulinelli Flavio.
ARBITRI: Massimo Cinti, Luciano Gaspari. NOTE – Spettatori 1300, incasso 4400, durata set: 25′, 27′, 30′, 23′; tot: 105′.
 
TREVISO – La Sisley fa suo lo scontro con la Maggiora Latina nella prima giornata del girone di ritorno: un match dalle mille emozioni, un vero thrilling in particolare il terzo set. Tra gli orogranata in particolare è eccezionale la prestazione di Alessandro Fei, vero e proprio mattatore dell’incontro. Dopo un primo set nel segno di Fox, chiuso sul 25-20, la Maggiora rimette subito la situazione in parità aggiudicandosi il secondo set grazie alla bella prova di Vladimir Grbic (21-25). Emozioni forti nel terzo parziale: la Sisley avanti 19-10 ha un momento di black out e subisce la clamorosa rimonta dei laziali (19-19) che addirittura si portano in vantaggio sul 23-22. In volata gli orogranata hanno la meglio per 26-24. Tutto facile per i ragazzi di Daniele Bagnoli nel 4° set: la Maggiora, stanca dallo sforzo profuso nel precedente set affonda 25-13.
Nel primo set la Sisley fin da subito convincente; va a condurre e riesce ad allungare fino al 18-13 sulle ali di un Fei travolgente. Latina però con Vladimir Grbic torna in partita sul -2 (21-19). Il finale di set però è tutto per gli orogranata che sfruttando qualche passaggio a vuoto dei laziali se lo aggiudicano per 25-20.
Latina parte nel 2° set con maggiore convinzione (va a condurre 10-7) con la Sisley che ha negli errori in battuta la nota dolente del match. Cisolla riporta la parità sull’11-11 ma gradualmente la Maggiora riallunga fino al 18-14 (muro di Grbic su Papi) e sembra agevolmente far suo il set anche per gli errori degli orogranata: quello di Gustavo permette agli ospiti di andare a condurre 20-16. La Sisley Volley torna sul -2 (19-21) ma l’ace di Zanutto del 23-20 mette l’ipoteca definitiva sul set che si chiuderà sul 25-21 per la Maggiora.
Terzo set. La Sisley parte in quarta e l’ace di Gustavo porta gli orogranata avanti 7-3 prima, 10-5 poco dopo. Il muro di Vermiglio su Grbic da il 16-10, i laziali vedono scivolare via il parziale sull’ace di Gustavo e sulla stoccata di Fei (19-10). Questa però è solamente un’illusione e al Palaverde accade l’impensabile: un controbreak di 9-0 per Latina rimette in parità la sfida (19-19) che addirittura opera il sorpasso (22-20) con l’ace di Bjelica. Cisolla trascina di nuovo in vantaggio i suoi (23-22) ma il finale di set è in volata. Sul 24-24 a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Fei che mette a segno il 26-24.
Quarto set sulla falsa riga del parziale precedente: Sisley volley avanti senza 16-10 con sugli scudi il solito Fox Fei. Latina però stavolta non ha la forza di rimontare e affonda sul 25-13
Daniele Bagnoli 8all. Treviso): “Abbiamo rischiato troppo nel terzo set, sprecando un buon margine e permettendo a Latina di riemergere. A parte qualche momento di discontinuità sono comunque soddisfatto, siamo riusciti a giocare la nostra pallavolo contro una squadra come la Maggiora che ritengo la vera sorpresa dell’anno, la migliore tra le formazioni non di primissima fascia. Fei? Grande prestazione, anche perchè veniva da una settimana di carico sotto il punto di vista fisico. In generale, la nostra condizione non è ancora al top, ma stiamo lavorando bene in palestra e il rendimento globale sta crescendo”.
Flavio Gulinelli (all. Latina): “Siamo partiti leggermente tesi, poi quando siamo riusciti a scioglierci abbiamo messo in difficoltà la Sisley Volley sul proprio campo, risultato non da poco. Peccato per il finale di terzo set, quando forse non ci abbiamo creduto fino in fondo dopo una grande rimonta, i due errori in battuta nel momento che poteva riaprire la gara ci hanno penalizzato e poi non c’è stato nulla da fare, specie con un Fei come quello visto stasera dall’altra parte della rete”.
Alessandro Fei (Treviso, mvp): “Partita che sapevamo non essere semplice fin dall’inizio. Abbiamo avuto dei momenti di difficoltà ma siamo riusciti a riprenderci quando la palla scottava. Bene così, dobbiamo lavorare ancora per acquisire maggiore continuità di rendimento, intanto prendiamoci questi 2 punti che ci avvicinano alla testa della classifica”.
 
 
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI – COPRA BERNI PIACENZA 3-2 (25-22, 24-26, 24-26, 25-23, 15-8)
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 16, Popp 13, Tiberti 2, De La Fuente, Jeroncic 8, Forni 1, Rinaldi (L), Suxho 2, Perazzolo 17, Gavotto 12, Meszaros 15. Non entrati Buti. All. Velasco Julio.
COPRA BERNI PIACENZA: Fernandes Da Silva 1, Dunnes, Koch 4, Botti 1, Santos Dutra (L), Zlatanov 23, Simeonov 23, Cozzi, Cruz Goncalves 12, Bovolenta 10, Manià. All. Dall’olio Francesco.
ARBITRI: Paolo Lavorenti, Gianni Bartolini. NOTE – Spettatori 4000, incasso 12000, durata set: 26′, 29′, 30′, 27′, 13′; tot: 125′.
 
MONTICHIARI – Montichiari conquista due punti e mostra il carattere che nella scorsa giornata di campionato era completamente assente.
Di fronte ad un PalaGeorge gremito, prima della partita è stato presentato ai tifosi monteclarensi il nuovo arrivo di casa Paradiso, Lorenzo Bernardi, a cui sono state consegnate sciarpa e maglietta della tifoseria arancioblù. Lo schiacciatore ha però dovuto assistere alla partita dalla tribuna per l’infortunio al polpaccio, che lo costringe ancora fuori rosa.
Come previsto tra le fila di Piacenza mancano sia Marshall che Grbic, sostituito in regia da un ottimo Koch.
Primo set altalenante, con diversi errori in battuta da entrambe le formazioni in campo. Sul finale, con Gavotto in battuta, Montichiari ritrova il gioco, mancato nella precedente parte di set e recupera 5 punti sugli avversari portandosi in vantaggio sul 22-21. Dopo un punto di Simeonov, Piacenza si  spegne e sul primo set point arancioblù una ricezione non perfetta di Zlatanov (ricezione prf 38%) dà la possibilità all’Acqua Paradiso di arrivare ai 25. Jeroncic non se lo fa ripetere due volte e chiude il set sul 25-22.
Entrambe le squadre rientrano in campo molto determinate. Secondo set giocato a fotocopia del primo. Il finale è carico di tensione, con le squadre sul 23 pari in time out, chiesto da Julio Velasco per dare carica e concentrazione ai suoi. Ma Piacenza, trascinata da un ritrovato Zlatanov, non si lascia sfuggire questo parziale e chiude ai vantaggi sul 24-26, anche grazie ad una ricezione notevolmente migliorata (ricezione prf dal 40% al 61%).
Il terzo set è targato Piacenza, che conquista sia il primo che il secondo time out tecnico avanti di 5 lunghezze. Il muro dei piacentini sta diventando quasi invalicabile per i padroni di casa (5 muri subito nel 2° set e 4 nel 3°) e Julio Velasco si vede costretto ad attuare un doppio cambio: fuori Suxho e Gavotto, dentro Tiberti e Perazzolo. L’Acqua Paradiso riorganizzata riesce a raggiungere gli avversari sul 19-19. Il set si gioca, poi, punto su punto con Piacenza che non molla e conquista il suo secondo set sul 24-26.
Nel quarto set Montichiari parte piano, ma ingrana una marcia in più e riesce a portarsi in vantaggio di 8 punti sul 19-11, con due muri consecutivi del regista arancioblù, Simone Tiberti. Piacenza però non sta a guardare e si porta a meno uno sul 24-23, ma una cannonata di Perazzolo (10 punti in questo set) porta l’Acqua Paradiso sul 2-2.
Montichiari, totalmente trasformata, domina il tie break e al cambio-campo è avanti di 6 punti (8-2).
Piacenza è in crisi, non riesce a contenere gli avversari. L’Acqua Paradiso è scatenata e conquista i due punti sul 15-8, con un gioco aggressivo e vincente, soprattutto in questo ultimo set.
Migliore in campo di questo incontro Lorenzo Perazzolo. Prestazione maiuscola anche di Marcus Popp e Simone Tiberti.
Leonell Marshall (Piacenza): “Nel tie break siamo calati molto. Peccato, perché questa era una bella occasione per prendere punti su Cuneo, che inaspettatamente ha perso contro Verona”.
Marcus Popp (Montichiari): “Sono molto contento per questa vittoria e per la determinazione che la mia squadra ha dimostrato. Abbiamo dato prova di carattere. Siamo riusciti a rimontare e questo è molto positivo”.
Francesco Dall’Olio (all. Piacenza): “I ragazzi si sono comportati abbastanza bene. Avevo chiesto loro una partita agonistica, perchè ero consapevole che dal punto di vista tecnico avevamo qualche sfasatura, prevedibile, visto che è la prima volta che giochiamo con questo assetto. In attacco e muro abbiamo fatto molto bene, ma abbiamo messo poco in difficoltà con la battuta.”
 
 
M. ROMA VOLLEY – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-0 (25-23, 25-23, 28-26)
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 8, Henno (L), Tofoli 1, Zaytsev, Molteni 14, Rosalba 6, Hernandez 19, Kooistra 5, Semenzato. Non entrati Gatin, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Raymaekers, Paparoni 13, Dennis 12, Santana 7, Sintini 1, Monopoli, Geric 4, Corsano (L), Miljkovic 17. Non entrati Bartoletti, Trimarchi, Herpe. All. De Giorgi Ferdinando.
ARBITRI: Roberto Locatelli, Paolo Barbero. NOTE – Spettatori 2600, incasso 7700, durata set: 30′, 24′, 30′; tot: 84′.
 
ROMA – La M. Roma Volley comincia il girone di ritorno come aveva fatto con quello di andata: con una vittoria netta per 3-0 sui campioni d’Italia della Lube Banca Marche Macerata. Questa volta, però, la partita è stata molto diversa, perché Macerata non era la stessa squadra affrontata a inizio campionato. Anche se il risultato finale è netto, a favore della formazione capitolina, i parziali dei set lasciano intendere come abbia regnato l’equilibrio. Roma schiera dall’inizio Simone Rosalba al posto dell’infortunato Cristian Savani. Per lo schiacciatore calabrese si tratta dell’esordio, dal primo punto.
Il primo set si gioca sul filo dell’equilibrio. La Lube sbaglia molto in battuta e la M. Roma riesce ad avvantaggiarsi di quel tanto che serve per concludere la frazione 25-23.
Il secondo set sembra la fotocopia del primo. Tofoli in regia dà continuità al gioco romano e Macerata non riesce a sfruttare le occasioni a disposizione. Il finale è ancora di 25-23.
Nel terzo set la formazione di De Giorgi sembra più convinta dei propri mezzi e Roma sembra patire la fatica dei primi due set. Il finale è ai vantaggi. Tofoli e compagni mancano alcuni match point, ma la Lube non è in grado di recuperare il punto di break. 28-26 la conclusione e a Roma esplode la festa.
Roberto Serniotti (all. Roma): «Sostituire Savani con Rosalba non è stato facile, non perché Simone non sia all’altezza, ma perché sono giocatori, dal punto di vista tecnico, completamente differenti. Di conseguenza, oggi, abbiamo privilegiato la fase di ricezione a discapito di quella offensiva. Macerata non si è espressa in battuta al suo meglio e noi ne abbiamo approfittato, giocando con fluidità il cambio palla».
Fefé De Giorgi (all. Macerata): «Non so se si può parlare di passo indietro, sicuramente non ne abbiamo fatto uno in avanti. Mi aspettavo qualcosa di più. Roma è stata brava soprattutto in difesa. Hernandez è stato servito con continuità dal bravissimo Tofoli ma, se proprio devo scegliere il migliore, dico Marco Molteni».
 
Classifica Serie A1 TIM
Bre Banca Lannutti Cuneo 31, M. Roma Volley 29, Sisley Treviso 29, Copra Berni Piacenza 28, Cimone Modena 27, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 23, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 22, Maggiora Latina 20, Prisma Taranto 20, Itas Diatec Trentino 20, Lube Banca Marche Macerata 18, Antonveneta Padova 11, Marmi Lanza Verona 7, Tonno Callipo Vibo Valentia 6.
1 Incontro in meno: Prisma Taranto, Itas Diatec Trentino