Una Olio Pignatelli Isernia operaia si è imposta con un convincente 3 a 1 sulla Premier Hotels Crema a dispetto di tutti i pronostici che la vedevano nettamente inferiore ai padroni di casa; invece, la buona prova in ricezione, la battuta pungente, il muro attento e l’attacco aggressivo, frutti dello studio puntuale degli avversari, hanno permesso ai molisani di avere la meglio su una Premier Hotels “Cazzaniga dipendente”.

Eppure la trasferta della compagine molisana non era cominciata nel migliore dei modi, lo staff medico in mattinata aveva fermato l’argentino Bidegain per la sub-lussazione di una falange della mano destra, al suo posto Chiovini schiera Gemmi (non ancora al cento per cento) e sfrutta la regola dell’Under 23, sostituzione illimitate durante la gara con un altro giocatore under, vale a dire Spampinato; quest’ultimo ha raggiunto percentuali elevate in ricezione (83-67%) garantendo una buona base al contrattacco, mentre lo schiacciatore scuola Lube non fa rimpiangere il più esperto Bidegain, anzi, gioca una partita di grande intelligenza tattica, dove non arriva di potenza e velocità si fa furbo sfruttando in più occasioni il muro avversario.

Mentre Scappaticcio inventa, dall’altra parte della rete, Crema si presenta con un gioco scontato: in attacco palla dietro a Cazzaniga, buona la prova del opposto milanese, ma 53 palloni in quattro set sono troppi anche per Virus, che infatti nel quarto set cala nettamente agevolando la manovra molisana; in battuta coach Fant sceglie di puntare il brasiliano Negao, considerato anello debole nelle trame difensive ospiti (Kangasniemi è letteralmente evitato solo 10 le ricezioni per lui!), ma il carioca non si fa trovare impreparato, anzi, il 68% di positività e il 57% in perfezione sono proprio niente male, senza considerare la prova in attacco: 20 sigilli per lui. Ottimi anche gli ingressi di Pagni, in battuta, e De Luca, a muro.

Con molta probabilità la presenza di Gemmi (foto) scombussola i piani dei lombardi che soffrono il servizio del marchigiano e altrettanto quello del brasiliano Negao. Solo Cazzaniga sembra tener testa alla Olio Pignatelli, per la verità dietro di lui il nulla, i due laterali Caldeira e Jankovic, sostituiti in corsa in diverse occasioni da Schwarz e Botto, le poche volte in cui vengono chiamati in gioco trovano le mani del muro biancoazzurro a fare da scudo.

Il secondo set parte in salita per Scappaticcio e soci, immediatamente sotto per 1-6, ma a quel punto sale in cattedra Di Marco che fa due attacchi vincenti, due muri e l’ace che consente il sorpasso sull’8-9. Poi gli uomini di Chiovini controllano il vantaggio e neanche l’ingresso di Aiello, con la sua battuta pungente, riesce a fermarli.

Stesso inizio per la frazione successiva (7-2), questa volta però a creare i presupposti per l’aggancio è il giovane opposto biancoazzurro Tamburo (18 punti) che, oltre ad attaccare, stampa due fotografie a Jankovic che portano il gap a meno due. Il calore del pubblico galvanizza i locali, mentre gli ospiti si fanno prendere in contropiede da un eccessivo e ingiustificato nervosismo, l’Isernia perde qualche punto di troppo che, poi pur giocando bene, non riesce a recuperare.

La quarta frazione sembra partire in equilibrio, ma sul 5 pari “Nano” Postiglioni con un primo tempo dà l’avvio alla cavalcata della Olio Pignatelli Isernia che, fermato Cazzaniga, dilaga in attacco e a muro, il 25-15 è emblematico.

Dunque, un debutto scoppiettante quello dei pentri e un successo che vale doppio vista la caratura degli avversari e la gara giocata in esterno. Domenica Santa Croce è avvisata, anche perché questa volta la Olio Pignatelli Isernia potrà contare sull’apporto del suo caloroso pubblico che di sicuro accorrerà numeroso alla prima casalinga dei biancoazzurri.

Anna Palermo
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