Torna ad allenarsi a pieno regime la Famigliulo Volley Corigliano. Questa mattina i ragazzi di coach Giuliani hanno osservato una seduta tecnica dedicata al fondamentale della ricezione. A riposo quindi i “non addetti” Tomasello, Baldaccini, Corvetta e via dicendo. Questo pomeriggio, invece, seduta tattica a ranghi completi: Giuliani e il suo staff tecnico (in particolare il videoman-scoutman Martilotti) stanno già preparando la gara di domenica contro l’Edilesse Cavriago, studiando le contromisure da mettere in atto per fermare Cantagalli e compagni.
IL PROSSIMO TURNO – A CAVRIAGO CON DETERMINAZIONE
Domenica 18 febbraio la Famigliulo sarà quindi di scena a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Il sestetto allenato da coach Bonitta dovrà ovviamente cercare i 3 punti per tirarsi fuori dalla lotta retrocessione e per invertire la tendenza negativa che domenica scorsa 4 febbraio ha visto cadere i giallo-neri in quel di Crema per 3 a 1. Obiettivo identico anche per la Famigliulo, obbligata ad andare punti per risalire in classifica e per cancellare definitivamente la sfortunata Final Four di Roseto degli Abruzzi. Una sfida, dunque, dal risultato decisamente aperto: la distanza in classifica tra le due formazioni potrebbe ingannare se si tiene conto che l’Edilesse gioca col favore del pubblico e del parquet di casa e, soprattutto, se si considera che nel Corigliano c’è qualche problema dovuto a giocatori non in perfette condizioni fisiche. Nel Cavriago saranno in campo Cantagalli e Kirchein, “bocche di fuoco” del team di Bonitta, nella Famigliulo ancora da decidere chi giocherà in banda e chi all’opposto. Candidati, come al solito, Maric e De Marchi in posto 2 ma non è da escludere l’ipotesi Yoko; in posto 4 sembrano favoriti Kovacevic e il neo “azzurro” Parodi, fermo restando che Giuliani non sfrutti la maggiore esperienza del francese Yoko in questa posizione.
PARODI IN AZZURRO – DEDICA ALLA FAMIGLIA
Con la felicità a mille e con una buona dose di gioia ancora da smaltire, è tornato in palestra insieme al gruppo anche il neo convocato per la Nazionale Simone Parodi. La chiamata di Montali ha davvero sorpreso piacevolmente tutto l’ambiente e, soprattutto, il diretto interessato. «Sono contentissimo -ha detto Parodi questa mattina- per me sarà un banco di prova importantissimo. Avrò la possibilità di allenarmi con gente abituata a calcare campi di Serie A1, che magari ha già tanta esperienza anche in campo internazionale. Sicuramente avrò molto da imparare guardando agli atleti più grandi di me. Ringrazio Montali che ha voluto portarmi nel suo gruppo, il mio allenatore Giuliani che mi ha dato fiducia facendomi giocare e la Società Famigliulo Corigliano, che ha creduto in me dandomi la possibilità di mettermi in mostra in questa grande vetrina che è la Serie A2. Dedico la convocazione alla mia famiglia, che mi ha sempre spronato e sostenuto in ogni avventura nel mondo della pallavolo». Meriti di questa convocazione che Parodi giustamente divide con la Famigliulo, Società che nella sua politica di costruzione delle squadre ha sempre fatto vedere di credere nei giovani, come testimoniano gli arrivi di Parusso e Parodi quest’anno e dello stesso De Marchi nella passata stagione. Scelta oculata e lungimirante quella dei dirigenti jonici, che portando Parodi in Calabria, lanciandolo in campionato (privandosi del terzo straniero in campo, Karipidis) e dandogli fiducia hanno poi permesso allo stesso atleta di mettersi in evidenza ed essere notato dal tecnico della Nazionale.
COACH GIULIANI – DALLA TIM CUP AL CAMPIONATO
«La prestazione in Coppa Italia era un’occasione per mettere la ciliegina su questa prima parte di campionato che crediamo sia da considerarsi molto buona per Corigliano -ha detto Giuliani tornando col pensiero alla Final Four di Roseto-. Purtroppo non ci siamo riusciti ma direi che si può comunque essere soddisfatti di far parte delle 4 squadre più forti dell’A2. Contro Milano, poi, abbiamo perso per 3 a 0 ma il risultato è abbastanza bugiardo, dato che in diverse fasi potevamo chiudere noi il set e non ci siamo riusciti. Oltre che ai primi due set, mi riferisco in particolare al 3° set, nel quale fino alle fasi finali eravamo avanti. Ha giocato di sicuro una parte importante la componente esperienza. Ora speriamo, appunto, che l’esperienza maturata in Coppa ci sia d’aiuto per il prosieguo del campionato». Sul morale del gruppo e sulle sconfitte di Coppa, Giuliani è molto determinato: «Perdere non fa mai piacere. Questo è un gruppo di ragazzi che si allena duramente per vincere. Altresì, credo che bisogna giudicare in modo lucido il risultato ottenuto nel disputare la Final Four, obiettivo raggiunto in quattro e quindi di sicuro prestigio». Ora si riparte col campionato: «Se i ragazzi sono tranquilli? Io direi più che altro che sono arrabbiati. Si stanno allenando col doppio dell’intensità. Non perché prima non fosse così ma perché non ci piace perdere e stiamo facendo di tutto perché questa situazione non si ripeta. Ovviamente dovremo commisurarci con una realtà che adesso ci mette di fronte al fatto che il nostro terminale d’attacco più importante, Goran Maric, è in precarie condizioni fisiche. Ciò, oltre alle difficoltà oggettive, adesso ci costringerà a riorganizzare alcune situazioni tattiche per sopperire all’eventuale assenza di Maric. Comunque attendiamo tutti con ansia la diagnosi dello staff medico per conoscere le reali condizioni di Maric». Primo ostacolo sulla strada dei calabresi è, appunto, l’Edilesse Cavriago: «La mia filosofia non cambia. Una partita per volta, per cui adesso si guarda al Cavriago. Ovvio che in futuro incontreremo tutte formazioni dotate potenzialmente dell’organico per batterci ma appena riusciremo a riorganizzarci ed a trovare alcuni equilibri potremo lottare per la vittoria contro chiunque». E proprio su questa “riorganizzazione” coach Giuliani ha chiarito di essere orientato verso il rispetto dei ruoli classici dei suoi giocatori: «Il ruolo prediletto da Yoko è in banda. E’ ovvio, però, che un giocatore della sua esperienza può darci una mano anche all’opposto, qualora De Marchi, altro giovane interessante e dotato di tanti mezzi tecnici, abbia necessità di avere un aiuto. Ai ragazzi comunque voglio dire che bisogna lavorare e non bisogna mollare per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi, ossia i playoff. Adesso bisogna stringere i denti e dare qualcosa in più. In particolare voglio riferirmi proprio a De Marchi, che come gli altri ha tante potenzialità e si allena in maniera molto dura e, come Parodi, sono sicuro avrà le sue chanche per affermarsi in A2 e per essere chiamato anche in Nazionale».
Johnny Fusca
Ufficio Stampa Famigliulo Volley Corigliano
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