Avevano un obiettivo da centrale e ci sono riusciti. Per i ragazzi della Bre Banca Lannutti è tornato l’impegno del Campionato di Serie A1 dove si sono confermati leader in classifica imponendosi a Vibo Valentia sul Tonno Callipo. Il match si è aperto con un primo set in cui i calabresi sorprendono Wijsmans e compagni portandosi in parità sul 20-20 per poi imporsi per 27-25 grazie ad un super Divis. Inversione di marcia a partire dal secondo parziale, la Bre Banca Lannuti passa al comando diventando molto offensiva, Lasko lascia il posto ad un positivo Oro, il servizio piemontese fa male ai vibonesi, Wijsmans (Mvp della gara) e Riad (75% in attacco) trascinano la squadra verso la vittoria, guidando solitaria la classifica, con tre punti di vantaggio sulla seconda, Treviso. La Bre Banca Lannutti, dopo un lunedì di riposto, martedì riprenderà la preparazione atletica per un’altra trasferta, domenica 18 marzo si gioca a Trento con l’Itas, che cercherà riscatto dopo il 3-1 subito a Piacenza. Il match sarà in diretta su Sky Sport 2 dalle ore 18.05.
Nel frattempo oggi a Zocca (Modena) si raduna la nazionale prejuniores maschile di cui fanno parte anche i cuneesi Baranowicz e Rossi. Domani e mercoledì gli azzurrini giocheranno due match amichevoli con i pari età della Germania.
Michele Baranowicz e Andrea Rossi ricoprono rispettivamente il ruolo di palleggiatore e centrale dell’Under 20 Bre Banca Lannutti allenata dal tecnico Liano Petrelli, che dice: “La Nazionale è una grande opportunità per crescere ulteriormente, personalmente sono soddisfatto quando arriva una convocazione dalla Federazione, innanzitutto per i ragazzi, e in secondo luogo perchè la considero un’importante testimonianza del lavoro svolto in questi anni. Riuscire ad avere sempre qualche giocatore che si fa valere in Nazionale, come capita per Piemonte Volley, è un ulteriore conferma che l’impegno profuso porta a risultati di alto livello. Michele e Andrea sono due giovani atleti che stanno dimostrando di avere qualità e mezzi giusti per poter far strada, quindi non posso che esserne orgoglioso”.
Ufficio Stampa