Una partita combattuta, in cui non sono mancate le note positive per i bergamaschi, come la prova di Yoko (che vince il confronto con l’opposto di Modugno Nuzzo) e un esordio positivo. Ma c’è ancora molto da lavorare per la squadra di Cominetti. A fronte di un avversario meritevole e con spiccate individualità, Finazzi e compagni hanno fatto fatica ad entrare davvero in partita. Ma soprattutto nei momenti importanti è mancato qualcosa. Perdere ai vantaggi i primi due set ha complicato le cose ed ha messo la partita in salita. Ma poi il terzo set sembrava essersi aperto uno spiraglio. Ed invece nel quarto set Modugno ha chiuso la partita, conquistando la prima vittoria stagionale.
Per la cronaca, schieramento base confermato per gli ospiti, mentre tra i rossoblu Daolio non ce la fa, e la contrattura al collo lo costringe alla panchina. Cominetti porta quindi Yoko opposto e fa esordire Sangalli a lato.
Primo set: I primi ad allungare sono gli ospiti che si portano sul 5-8 con capitan Durante. Bergamo risponde con Finazzi che prima a muro e poi con un primo tempo tiene in scia l’Agnelli. Ma i padroni di casa concedono qualche spazio che Modugno sa sfruttare andando prima sull’ 8-13 e quindi sul 12-16. Ma i bergamaschi, partiti in sordina, sono tutt’altro che arrendevoli. La svolta sul 15-19 chiuso da Sangalli dopo un recupero di Yoko. E proprio l’opposto rossoblu costruisce la rimonta dell’Agnelli che recupera punto su punto e impatta sul 24-24. Qualche contestazione sul punto assegnato a Modugno che valso il 25-26 e la successiva chiusura degli ospiti.
Secondo set: Buon avvio di seconda frazione per l’Agnelli Metalli, che va in vantaggio per 8-5 al primo tempo tecnico. I ragazzi di Cominetti tengono un poco di margine di distanza (12-9) ma Modugno, che si affida al suo opposto Nuzzo, raggiunge il pari sul 13-13 e passa quindi a condurre. I baresi fanno il loro dovere mentre i bergamaschi faticano a trovare l’intesa e accusano un black out. Gli ospiti allungano il passo ed arrivano 18-22 con il buon Lamoise. Ancora una volta però l’Agnelli non demorde e va alla riscossa. Finazzi e compagni però pagano il fatto di essere entrati in partita con troppo ritardo. Jacques Yoko si fa artefice della ripresa orobica. L’Agnelli raggiunge il 24-24 ma si arrende al Modugno 27-29.
Terzo set: Nel terzo set sale letteralmente in cattedra Yoko, che si porta la squadra sulle spalle. Modugno cala e l’Agnelli, guadagnato da subito un buon vantaggio, lo incrementa e mantiene. Gli ospiti commettono qualche errore di troppo, i ragazzi di Cominetti acquistano un po’ di fiducia in se stessi e staccano a più 6. Mister Mastrangelo prova ad inserire Santià per Olteanu ma la situazione non cambia di molto. L’Agnelli macina gioco, Olli sfrutta finalmente il gioco al centro con Burgshtaler ed anche Lafit si fa valere e stavolta è Modugno a dovere cedere 25-18.
Quarto set: Prosegue la buona strada intrapresa nel set precedente per i rossoblu di casa. Con Modugno è testa a testa. Avanti dapprima Bergamo 11-9, la squadra barese replica e va al sorpasso con Olteanu protagonista: 13-16. L’Agnelli insegue con Sangalli che si fa strada sulla parallela, Lafit ed il solito Yoko. I bergamaschi accorciano sul 20-22. Le speranze di Bergamo vengano però spente da Nuzzo.
Adesso per Finazzi e compagni è importante riprendersi alla svelta, mercoledì si gioca a Traviano per il turno infrasettimanale.
IL TABELLINO:
AGNELLI METALLI BERGAMO – MODUGNO NOICATTARO VOLLEY (BA) 1-3
(25-27; 27-29; 25-18; 22-25)
Durata set: 32’, 30’, 22’, 27’.
Agnelli Metalli Bergamo: Olli 2, Yoko 22, Lafit 12, Sangalli 7, Finazzi 11, Burgsthaler 10, Gelasio (libero). Sonetti n.e., Boroni S., Gargano n.e., Daolio n.e.. All. Cominetti.
Modugno Noicattaro Volley (Ba): Meriggioli 3, Nuzzo 18, Durante 8, Olteanu 10, Lamoise 14, Stangoni 9, Roganti (libero), Grassano n.e., Orel, Mirizzi n.e., Santià, Giosa. All. Mastrangelo.
Arbitri: Caltabiano di Catania e Marchello di Messina.
Note: 430 spettatori circa per un incasso di 1302 euro. Battute errate: Agnelli 10; Modugno 15. Ace: Agnelli 0; Modugno 3. Muri-punto: Agnelli 17; Modugno 8.
Sara Vavassori
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