Praticamente perfetto. Il Fiorese visto ieri al PalaBassano ha dato l’impressione di aver ritrovato, dopo il morale e il gioco, anche una grande solidità e la coesione tra i reparti: il Taviano di ieri , reduce da due sconfitte consecutive, non sarà certo stato il miglior Taviano della stagione, ma i pugliesi restano comunque la quarta forza del campionato il che impreziosisce ancor di più la strepitosa vittoria dei giallorossi. Oltre alla vittoria netta, che in casa non arrivava dal 22 gennaio (3-0 al Loreto), quel che più ha impressionato è stata la grande prova di tutto il collettivo bassanese con le cosiddette “riserve” Guidolin e Dal Molin in campo con la sicurezza di due navigati ed esperti titolari. Difficile trovare difetti nel Bassano di ieri, anche perché quando gli ospiti trovavano la forza di riportarsi sotto, per meriti propri più che demeriti del Fiorese, in realtà non si è mai avuta l’impressione che la partita sfuggisse di mano ai giallorossi: cambio palla fluido e quasi automatico, una grandissima fase difensiva, con un Pagotto da applausi, e una tranquillità disarmante in attacco sono state le armi di un Bassano tornato finalmente ai livelli del girone d’andata. Inutile dire che il filotto di quattro vittorie consecutive tra Ferrara e Taviano assomiglia molto al magic moment vissuto l’anno scorso tra fase finale della regular season e play off. Le analogie ci sono, ora si tratta di vedere se la squadra di Zangaro riuscirà comunque a qualificarsi per i play off: la cosa non è semplice, ma il Fiorese spettacolare e sicuro di ieri è sembrato davvero un rullo compressore. Il che fa ben sperare per il futuro tanto più se si pensa che c’è da festeggiare il ritorno in campo di Daniele Desiderio a sei mesi dall’infortunio: Lele, entrato per alzare il muro al posto di Guidolin, è tornato a calcare terreno di gioco nel secondo e nel terzo set. Commovente il momento del suo primo ingresso con tutto il PalaBassano in piedi ad applaudire il beniamino ritrovato mentre dallo spicchio si levava il coro personalizzato “…noi abbiamo Lele Desiderio , Lele, Lele, Lele Desiderio…”.
Nel sestetto iniziale Zangaro schiera Guidolin al posto di Karipidis e Dal Molin per Sabo, in tribuna per l’infortunio alla spalla. I due bassanesi saranno ancora una volta autori di una prova maiuscola, anche se è difficile individuare nel match di ieri un migliore in campo: Visentin ha dato spettacolo, Kirchhein e Dalla Libera sono stati i soliti martelli implacabili, mentre Guarise ha murato come solo lui sa fare. Una menzione a parte la merita Pagotto, che sta attraversando un grandissimo momento di forma: il libero giallorosso ha difeso anche l’impossibile raccogliendo applausi a scena aperta da tutto il pubblico. Decisamente ritrovato.
Nel primo set il Fiorese mostra subito i muscoli volando 8-4 con Dal Molin grande protagonista. Taviano approfitta di qualche errore dei padroni di casa e della vena di un ottimo Rodrigues risalendo fino all’11-9. Ma i giallorossi stanno sempre avanti: il 16-14 è un gran lungolinea di Guidolin, il 18-15 un ace di Kirchhein. Un muro di Guarise su Rodrigues e uno di Dal Molin su Ereu regalano il 21-17 che in pratica chiude il set. Sul 24-20 Ereu spara fuori il servizio e per Bassano siamo 1-0. Nel 2° set gli ospiti prendono le misure col campo di gioco e rialzano la testa dando vita ad un parziale tanto equilibrato quanto spettacolare: le due squadre procedono in perfetta parità fino ai vantaggi; Taviano spreca un set point sul 24-25, poi il Fiorese ribalta la situazione con un muro di Guarise su Rodrigues. Nel tripudio generale per lo spettacolo offerto dalle squadre, chiude il set Visentin (29-27) con un tocco di prima intenzione dopo che un’insidiosa battuta di Kirchhein era tornata sul campo di Bassano per un facile contrattacco. Nel terzo set il Fiorese vola sulle ali dell’entusiasmo mentre la squadra di Gulinelli, seppur demoralizzata, non molla mai la presa. Ecco quindi che a ogni break del Fiorese, il Taviano risponde con un controbreak e si riporta sotto: i giallorossi scappano 5-1 e 10-5, per poi ritrovarsi 10-8; più avanti dal 16-12 si passa al 18-17. La stessa cosa accade nel finale di set quando gli ospiti recuperano dal 20-17 (bomba al centro di Dal Molin magistralmente smarcato da Visentin) al 20-20 grazie alle battute di Paolucci. E’ l’ultima fiammata della Salento d’Amare. Il Fiorese ne ha di più e non lascia scampo agli avversari: Dal Molin mette a segno il 21-20, due errori dei pugliesi danno il 23-21 interno, ma è ancora Dal Molin a murare Ereu regalando ai suoi il primo match point. Nell’azione successiva il Bassano difende ancora alla grande costringendo Paolucci ad una difficile rigiocata su Ereu. Il martello venezuelano, visibilmente sbilanciato, tira in rete la palla del pareggio e dal PalaBassano si leva l’urlo di gioia per una bellissima vittoria che vale il 6° posto in classifica. Per i play off c’è ancora da sudare a partire da domenica, sempre a Bassano, contro la SEC Isernia per un altro scontro diretto da vivere fino all’ultimo pallone. Nel frattempo ciò che conta è aver ritrovato il vero Fiorese.
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