MATERDOMINI VOLLEY.IT – S.E.C. ISERNIA 3-1
33-31(36′) 25-23(26′) 22-25(29′) 25-22(30′)
E’ andato in archivio nel migliore dei modi il girone di andata 2006/2007 della serie A2 TIM per la Materdomini Volley che approfittando della contemporanea sconfitta di Crema e Santa Croce vola in cima alla classifica ufficializzando la posizione di squadra da battere in questa stagione.
Prima di commentare la gara “natalizia” di ieri, va purtroppo fatta una premessa obbligata, considerata la fine del girone di andata e sostanzialmente dell’anno, quindi a guisa di bilancio; sulla crisi del settore arbitrale che, a quanto pare, sta investendo anche il settore del volley oltre a quello del primo sport nazionale.
La direzione di gara al Pala167, ultima di una lunga serie, ha scontentato entrambe le formazioni in campo che hanno dovuto subire in moltissime fasi del match decisioni arbitrali frutto probabilmente di preparazione poco adeguata ad un campionato di serie A2, ma aggiungeremmo, poco adeguata in qualunque categoria. Crediamo che il clima natalizio non sia sufficiente a giustificare una condotta arbitrale come quella vista nella giornata di ieri. Le immagini televisive disponibili da tutti i campi dovrebbero essere utilizzate anche, a nostro parere, per la crescita formativa dei direttori di gara che sono domenicalmente protagonisti in campo insieme ai giocatori. Investire di più in quest’ottica piuttosto che su vacue pignolerie sulle righe bianche e rosse delle asticelle o sullo spostamento di un centimetro di un adesivo sul taraflex da parte di alcuni delegati tecnici (che dovrebbero invece con più onestà supervisionare e relazionare il lavoro arbitrale sul campo), sarebbe un segnale di ulteriore maturità per tutto il movimento.
Detto questo le preoccupazioni di coach D’Onghia riguardavano alcuni acciacchi dei suoi giocatori che potevano influire sulla gara. In primis le condizioni di <b<Fabroni che rientrava dopo l’infortunio al dito della mano destra tenevano in preallarme Mazzarelli. Anche Iserniaad onor di cronaca scendeva in Puglia con alcuni atleti non in perfette condizioni e l’aria festiva inoltre rappresentava un ulteriore fattore di rischio. Gara dai molti errori con le difese sugli scudi e la battuta della Mater un po’ meno ficcante del solito ma comunque efficace. Nonostante Fabroni non si fidi del suo servizio in primo tempo i gialloblù si portano avanti con autorità nel primo set, 20-13. <b<Chiovini manda in campo Cortelazzi in battuta, la Mater si rilassa troppo e gli ospiti ne approfittano con Rosso terminale d’attacco decisivo. Sul 22-22 la frazione si allunga allo spasimo con <b<Libraro e Joel alla fine importanti per la vittoria, 33-31.
Guardingo l’avvio di del secondo set che portano Isernia avanti 13-16. Il gioco è continuamente spezzettato da lunghe contestazioni da una parte e dall’altra, la Mater recupera e continua il punto a punto fino al 23 pari. Pascual guadagna il set ball, la signora primo arbitro vede fuori un attacco di Rosso che chiude il set nonostante le proteste ospiti.
Nel terzo set la coppia arbitrale va completamente nel pallone. Prima che siano “illuminati” dalla panchina di casa sull’errata formazione ospite servono quattro azioni (potenziali punti gialloblù), Pascual si innervosisce e viene ripagato dal cartellino giallo. I pentri ne approfittano ed alla fine vincono il set.
Per fortuna alla ripresa il sestetto di casa rientra in campo con la cattiveria necessaria a portarsi decisamente avanti, 20-13. Il solito blackout non consente a Scappaticcio e soci di rieffettuare la rimonta come nel primo set. Libraro (71% in attacco) tiene lontano gli avversari e fa volare Castellana Grotte.
Definita anche la griglia di Coppa Italia. Il 10 gennaio sarà Cagliari ad essere ospite del Pala167 per il quarto di finale a partita unica. Manca un passo per scrivere un’altra riga nella storia castellanese.
Ufficio Stampa
Pier Paolo Lorizio
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Nella foto di Pino Pote, il muro primo in classifica .