ESSE-TI CARILO LORETO – SALENTO D’AMARE TAVIANO 0-3
Progressione e durata set: 21-25 (30′), 27-29 (30′), 19-25 (24′)
Note: Esse-Ti Carilo Loreto: be 19, bv 2, mp 5 – Salento d’amare Taviano: be 13, bv 4, mp 9.
Arbitri: Daniele Rapisarda di Cavallicco (UD) e Alessandro Finocchiaro di Udine

ESSE-TI CARILO LORETO – Mattera 0, Pavan 3, Susio (L), Rinoldo 4, Gatto ne, Peda 4, De Luca ne, Chocholak 20, Durante 6, Spairani 8, Pecorari 3, Biagiola ne. Allenatore: Alberto Giuliani
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 15, Popp 6, Pesenti (L), Pierini 0, Crisostomo ne, Postiglioni 6, Fiore ne, Paolucci 1, La Forgia 0, Cosi ne, Belardi 11, Ereu 10. Allenatore: Flavio Gulinelli.

C’è Taviano nella finalissima della Tim Cup A2 2005/2006. La squadra giallorossa stordisce il Loreto in tre set con una prestazione senza sbavature, limpida, come limpido è il risultato finale, maturato nonostante per buona parte dei primi due parziali i marchigiani abbiano saputo tenere testa alla formazione di Flavio Gulinelli.
Inizio match è tutto dei salentini, tra i quali entra subito in partita un ispiratissimo Paolucci. Il palleggiatore romano distribuisce con grande sagacia palloni da ultimo tocco che per le bocche di fuoco di Taviano diventano assist facili facili da mettere a terra praticamente senza l’ostacolo del disorientato muro di Loreto. I marchigiani dal loro canto si mantengono in partita grazie al solito Chocholak, ancora una volta terminale d’attacco preferito da Mattera. La parità diventa così la costante del set fino al 21-20 per Taviano quando Rodrigues fa esplodere per la prima volta il PalaEuroitalia con un ace millimetrico sulla linea di fondo. Sbloccata la situazione i salentini prendono il largo grazie al successivo portentoso muro di Belardi. Il break vincente dei padroni di casa si interrompe però alla terza battuta di fila del brasiliano Rodrigues. Il suo errore in servizio riapre le speranze di Loreto (21-23). Ma è solo un attimo. Lo stesso Rodrigues e Belardi, ancora loro due, chiudono la pratica primo set firmandolo in calce, rispettivamente, con un lungolinea telecomandato ed un altro muro impenetrabile.
Il secondo set risulta ancora più equilibrato del primo, e come in occasione del parziale di apertura bisogna attendere il 20 pari per il solito scossone al match. Ai punti di Popp, Ereu e Rodrigues, da una parte, si controbilanciano quelli di Durante, Spairani e Chocholak, dall’altra. Fino a quando Taviano scatta avanti di due, salvo farsi raggiungere e superare immediatamente da Loreto. Inizia così una minimaratona, contrassegnata anche da errori gratuiti, quelli di Popp in battuta e di Durante in conclusione, che continuano a mantenere viva la contesa. Sul 27 a 27 c’è Ereu a sbrogliare la matassa, al quale fa eco subito dopo Rodrigues. Taviano si porta sul due a zero quando la lancetta del tempo di gioco ha appena doppiato l’ora.
Sul due a zero Taviano cerca di evitare il calo di concentrazione che nelle recenti prestazioni di campionato era costato punti preziosi. Gulinelli catechizza i giallorossi ed il suo “sette” in campo esegue alla lettera la mission.
La Salento d’amare si guadagna un break importante di sei punti (17-11) spolverando un Belardi in giornata di grazia che dal centro fa il bello e cattivo tempo tanto in attacco quanto a muro. Il distacco si assottiglia sul 21-17 per il ritorno di Loreto, ma quando un doppio Marcus Popp dalla banda manda a terra due palloni vincenti si capisce che il match si è ormai incanalato sulla strada per Taviano. Un match ball annullato da Loreto rimanda di poco l’appuntamento di Taviano con la vittoria di set e partita. Che arriva con Postiglioni protagonista di un primo tempo dal centro che significa finale. La prima di Taviano.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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