E’ stata necessaria tutta la grinta di Cuneo per fermare Verona. L’undicesima vittoria consecutiva purtroppo non è arrivata. Il pubblico era quello delle grandi occasioni (5024 spettatori) ma Gato e compagni non hanno trovato le giuste contromisure per fermare una BreBanca Lannutti veramente in giornata.
Bagnoli è ancora costretto a dover sopperire all’assenza di Bernardi con l’impiego di Moro nel ruolo di opposto, confermando quindi la formazione di sette giorni fa di Vibo Valentia.
Nel primo set Verona parte con il piede giusto. Concede poco o nulla a Cuneo rispondendo ad ogni attacco vincente della squadra avversaria.
La formazione di casa conduce fino al 10-9, ma da quel frangente qualcosa cambia. Va al servizio Anderson e due battute vincenti mettono in crisi la Marmi Lanza. Sul punteggio di 10 a 12 per Cuneo Bagnoli chiama tempo per cercare di fermare il momento no di Verona. A complicare la situazione ci si mette l’arbitro fischiando un fallo di posizione ai gialloblù che aggiunge tensione a quella che già si tocca con mano. Verona fatica: Gato non riesce a scardinare il muro avversario, Moro non è incisivo in attacco, le giocate di Coscione non riescono ad essere lette dai giocatori di casa. Cuneo è più forte in battuta: Wijsmans e Omrcen sono incontenibili in questo fondamentale. La Bre Banca Lannutti arriva senza difficoltà al 23-14. Nemmeno il doppio cambio Moro-Pes per Nuti-Hernandez ha l’effetto sperato. Le sorti del set vengono segnate da una battuta sbagliata di Granvorka. E’ 25-15 per Cuneo.
L’avvio del secondo set sembra favorevole alla formazione di casa, un attacco vincente di Moro e un bel muro di Howard fanno ben sperare. Ma ancora una volta un buon inizio di Verona non basta. A soffrire è soprattutto la ricezione, ma anche quando questa funziona è l’attacco a non essere incisivo.
Nemmeno le difese in extremis di Sorcinelli e Gato (che letteralmente vola oltre i tabelloni pubblicitari servono a caricare la squadra di casa). I parziali parlano chiaro. Sul 14-21 per Cuneo tra le fila veronesi salta un po’ tutto e la confusione è evidente soprattutto nelle posizioni in campo.
La fine del secondo set è una sorta di fotocopia del primo. Granvorka sbaglia in battuta e l’ennesima battuta vincente di Anderson ferma il risultato sul 17-25 per la squadra ospite.
Bagnoli riconferma il sestetto nel terzo set. Al primo time out tecnico la Marmi Lanza è in vantaggio di una lunghezza e sembra non voler mollare. Sul 15-12 dopo una buona battuta di Howard e un attacco fuori di Anderson è Prandi a chiamare tempo per fermare il momento positivo di Verona.
Howard risponde bene e con un ace manda le due squadre al time out sul 16-13 per i gialloblù. Prandi prende provvedimenti: Giba viene sostituito con Platenik sul 18-13. Ma Verona continua a non convincere, il suo gioco è titubante e l’assenza di un attacco pesante come quello di Granvorka si fa sentire in modo determinante. Cuneo riaggancia Verona sul 22 pari grazie alla sua battuta davvero incontrastabile. I gialloblù hanno il merito però di non aver mollato in questo parziale portando Cuneo fino al 30 pari. A chiudere il parziale ci ha pensato Wijsmans non a caso miglior giocatore dell’incontro con un ace.

Gian Paolo Zaffani
Addetto stampa
MARMI LANZA VERONA
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