Sono bastati 80 minuti alla SEC Isernia per piegare la resistenza della Sira Ancona, scesa in campo consapevole di giocarsi le ultime chance per la salvezza.

Coach Masciarelli tiene in panca Majdak preferendogli Vigilante, che va a costituire la diagonale con l’esperto Rossetti. Per i biancoazzurri è l’australiano Alderman a vincere il ballottaggio con Scappaticcio per un posto in regia.

I molisani partono bene; un rassicurante più 4 già al primo time out tecnico consente di amministrare il gioco in tranquillità. Alderman fa perno sull’entusiasmo del giovane Rosso e sull’esperienza di Costantini per finalizzare il gioco, spostandolo su Batte dopo la seconda sosta imposta dal regolamento. Dall’altra parte, è Sacchi a tenere alta la bandiera biancorossa. Lo schiacciatore brasiliano riporta i suoi sul pari (20-20), ma prima Batte in attacco, poi Alderman a muro fanno pendere la bilancia dalla parte della SEC. Sul finale di frazione è ancora il carioca a rendersi protagonista spedendo in rete un attacco che fa 1 a 0 per i molisani.

E’ Spescha ad aprire il secondo parziale con un diagonale stretto che non lascia scampo alla difesa marchigiana; tuttavia, è dalla linea dei nove metri che i padroni di casa fanno la differenza (4 i servizi vincenti messi a segno solo in questo set); proprio un ace di Rosso sancisce l’allungo decisivo (12-7). La Sira prova ad accorciare le distanze con un muro di Giuliani (entrato per Rossetti) su Rosso, l’azzurrino non perdona e restituisce “l’affronto” con gli interessi: un attacco vincente e una “fotografia” su Sacchi.
Visti gli impegni ravvicinati che l’attendono in questa settimana, la SEC gioca con il freno tirato e lascia che siano gli ospiti ad affannarsi per recuperare; seppur gli avversari si avvicinano sa bene quando e come divenire graffiante. Accade sul 22-21: due muri fotocopia (Spescha e Costantini gli autori) spianano la strada alla conquista della seconda frazione, un attacco out dorici fa il resto.

Nel terzo set Masciarelli continua a dare fiducia alla diagonale Giuliani-Majdak (entrati nel corso del secondo parziale) e Batte & co. per la prima volta si trovano a rincorrere. Bakumovski (top scorer con 13 punti) trova qualche varco in più e contribuisce ad un break di 5 punti (5-1) che induce Lorizio al time out. Gli isernini tornano in campo più fiduciosi e con un muro di Spescha si portano sul doppio vantaggio (10-8). La Sira rialza la testa grazie a Majdak, tanto che sul 17-20 Lorizio è costretto nuovamente ad interrompere il gioco, chiedendo maggiore attenzione sul serbo-montenegrino. Costantini mette subito in pratica i consigli del coach e con un muro sull’opposto anconetano accorcia il gap, quest’ultimo nell’intento di superare il muro biancoazzurro ben piazzato spara out riportando in equilibrio le sorti del set. Si procede a braccetto, con Majdak che fa 23-24, ma Bakumovski spreca al servizio il set point. Si va ai vantaggi e il carioca Sacchi sbaglia due attacchi consecutivi regalando set e partita agli uomini di Lorizio.

Il PalaFraraccio esplode in un lungo applauso, l’attenzione si dirige sui risultati dagli altri campi. Bagarre alle spalle della SEC: Mantova vince su Genova, Spoleto su Pineto. La festa per la matematica salvezza è rimandata per una sola lunghezza, la stessa che separa Maresca e soci dai play-off!

Anna Palermo
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(Foto Sonia Simoneschi: il libero della SEC Michele GATTO)