E’ stato uno dei protagonisti della passata stagione, in uno dei ruoli chiave, quello del libero. Per Ricky Fenili l’estate del 2006 ha comportato una scelta dolorosa, quella di abbandonare, almeno per il momento, la pallavolo indoor, per dedicarsi al beach volley e cercare di arrivare a disputare le Olimpiadi di Pechino 2008.

Una prima soddisfazione Ricky l’ha ottenuta ai campionati italiani di specialità, dove è riuscito a conquistare il titolo tricolore in coppia con Tomatis, un duo formatosi da appena due settimane, in base alle scelte degli allenatori della nazionale, una decisione rivelatasi vincente.

Come ci si sente da campioni italiani di beach volley?

“Bene, è una sensazione bellissima, un titolo inaspettato che giunge a bissare quello conquistato nel 2002. Ho iniziato con il mio compagno quindici giorni fa e l’intesa è cresciuta di giorno in giorno, ma sinceramente non credevo di poter arrivare subito così in alto”.

Il tuo si può considerare un addio definitivo alla pallavolo indoor?

“Purtroppo i miei due amori, quello per il volley in palestra e quello per il beach sono entrambi fortissimi e dedicandomi all’uno finisco sempre per tradire l’altro. Amo follemente questo sport in tutte le sue versioni, in questo momento però le mie attenzioni sono rivolte al programma di avvicinamento a Pechino 2008, quello è il traguardo cui voglio arrivare. Se non potessi giungerci, chissà, potrei tornare all’indoor.”

Avrai ricevuto sicuramente tanti complimenti dai tuoi ex compagni. Qualcuno in particolare ti ha colpito?

“Ho sentito Simo (Baldasseroni, ndr) e Mancio. Il messaggio sms del Capitano mi ha veramente commosso, è stato splendido, degno di quel grande atleta che è.”

Cosa ti ha scritto?

Il contenuto è troppo personale, preferisco tenerlo per me. Un piccolo segreto.

Restiamo in tema Pineto. Quando tornerai a trovare i tuoi amici ed i tanti tifosi che hai lasciato?

“Dovrei essere sulle tribune per il 30 agosto per il Memorial Barraschiano con Roma. Farò di tutto per esserci, ma dovunque mi trovi porterò sempre Pineto e la sua gente nel cuore e continuerò a tifare per questa squadra.”

D’altronde risulti ancora tesserato per la società del presidente D’Orazio?

“E’ vero, essendo la mia ultima esperienza indoor, sono a tutti gli effetti un giocatore del Pineto. Spero che questa vittoria sia presto cancellata nella memoria del pubblico da quella degli altri ragazzi.”

Un consiglio al tuo erede, il giovane Cacchiarelli?

“Non me la sento di dare suggerimenti, sarà sicuramente all’altezza della situazione, e saprà sfruttare questa grande occasione.”

Prossimi obiettivi per Ricky Fenili?

“Lavorare con costanza per convincere il c.t. Lequaglie delle mie qualità, allenarmi con intensità ed arrivare ad indossare la canotta della nazionale alle Olimpiadi di Pechino.”

In bocca al lupo, allora.

“Crepi, e arrivederci a presto a tutti i tifosi di Pineto.”