Ogni tanto si è piegata ( due sconfitte con il Gioia, due con il Pineto, una con il Crema nelle partite ufficiali sin qui disputate) ma la Prisma Taranto mai si è spezzata anzi ha sempre reagito in maniera fulminea ai rari bocconi amari ingoiati durante la stagione.
Anche ad Arezzo la squadra rossoblù ha lasciato le briciole agli avversari, non permettendogli mai di entrare in partita, come era successo al Loreto 15 giorni fa, e mostrando tutto il proprio stapotere tecnico con gli attaccanti di banda che si sono divertiti a prendere a pallate il muro-difesa aretino ( 18 punti per un imprendibile Schuil, 11 per Castellano, 9 per Patriarca riemesso subito in campo da Di Pinto dopo lo stop alla schiena con il Gioia del Colle). Nel primo e terzo set la Prisma ha travolto gli avversari forte di una ricezione puntuale e di un gioco vario che ha permesso al palleggiatore De Giorgi di tenere tutti in caldo. Nel secondo parziale c’è stata partita fin quasi al secondo time-out tecnico poi la capolista è scivolata via ( 16-20) grazie anche ad un muro-difesa nel quale il tarantino Giosa, in campo al posto di Giretto per scelta tecnica, ha giganteggiato (5 punti vincenti in questo fondamentale).
Insomma un successo schiacciante che pone la fine virtuale dell’attesa nei confronti di una promozione in A/1 strameritata. La festa, quella vera, avverrà domenica prossima al PalaMazzola contro il Mantova. Basterà un punto per esultare di gioia ed archiviare una stagione vissuta sempre da protagonisti. Intanto la società del presidente Bongiovanni ha sospeso il silenzio stampa. A recuperare la parola è lo schiacciatore Maurizio Castellano:” Contro Arezzo abbiamo giocato benissimo in tutti i fondamentali facendo registrare percentuali altissime di positività; è rientrato Peppe ( Patriarca, ndc) che ha restituito equilibrio alla squadra senza nulla togliere a Gatin che domenica scorsa ha giocato bene. Una vittoria importante, schiacciante contro un buon avversario. Dopo il derby abbiamo vissuto qualche giorno di tensione supplementare ma come sempre abbiamo saputo reagire da grande gruppo quale è il nostro. Purtroppo i nostri successi vengono un po’ sottovalutati perché siamo noi a rendere facili le cose ma vi assicuro che è stata una stagione durissima. Molto spesso, infatti, ci si è dimenticato che in campo ci vanno anche gli altri.”

UFFICIO STAMPA