Non sapeva nulla di pallavolo sino al settembre scorso. Il corso accelerato fattogli dal presidente Bongiovanni ( niente tecnica per carità, ma solo grandi iniezioni di passione per questo sport) è stato talmente efficace da coinvolgerlo interamente nel progetto Prisma Taranto.
Mario Allegretti, 35 anni, mobiliere e vice presidente della squadra di pallavolo di Taranto che sta per varcare la soglia della serie A/1 è entusiasta del suo coinvolgimento in questa nuova avventura.
“ Non capivo niente di sport, neanche mi sono mai avvicinato per curiosità. Un comune amico mio e del presidente Bongiovanni ci ha messo intorno ad un tavolo per parlare di una sponsorizzazione del gruppo che rappresento (Gruppo Artea, ndc) nei confronti di questa realtà sportiva in grado di far veicolare il nome della nostra città in giro per l’Italia” – afferma l’imprenditore tarantino.
Un paio di mesi di apprendistato e poi Allegretti sotto l’egida del vulcanico Bongiovanni è diventato uno dei punti di riferimento della società ma soprattutto della squadra visto che con i giocatori, data anche la sua giovane età, si è instaurato subito un rapporto di spontanea simpatia tant’è che proprio dopo la sconfitta nel derby con il Gioia, che ha innalzato un attimo il livello di tensione in una squadra che stava comunque dominando la stagione, ha deciso di seguire da vicino la successiva trasferta di Arezzo portando un po’di buonumore in un momento delicato.
“Ma no, non ho fatto nulla di particolare . Sono stato soltanto vicino ai ragazzi come rappresentante della società, d’intesa con il presidente che aveva deciso di rimanere a Taranto”.

Come procede il suo ambientamento in un mondo tutto nuovo per lei?

“ Ho trovato un ambiente splendido, a misura d’uomo e mi dicono lontano anni luce da certi isterismi del calcio. E’ bello la domenica assistere alle partite vedendo intere famiglie sedute sugli spalti. E poi a Taranto c’è uno zoccolo duro che segue assiduamente la Prisma e credo che si possa far crescere ancora a livello esponenziale questo seguito con un incremento della politica promozionale. Il successo ottenuto nelle scuole di Taranto e provincia è sotto gli occhi di tutti e qui bisogna dare gran merito al nostro Direttore Generale Zelatore”.
Si dice che lei metterà a disposizione di questa società un notevole know – how di potenziali sponsor pronti ad investire nel progetto A/1?

“Mi sono innamorato di questo sport e quello che era un anno diciamo così di prova , sta diventando un progetto lungimirante. Voglio rimanere a lungo in questo mondo. Gli sponsor? Ci sono dei grossi marchi con i quali sono in contatto interessati ad investire a Taranto. Di più non posso dire ma è un’occasione da non lasciarsi sfuggire.”

Prima però c’è da festeggiare questa promozione, non crede?

“ Certo concordo. Dobbiamo dare libero sfogo a questa gioia accumulata vittoria dopo vittoria. Però ragionando con logica imprenditoriale i piani programmatici si predispongono per tempo e quindi c’è tutta l’intenzione di proiettarsi sin da subito nel futuro per cercare di pianificare quelli che sono i nostri prossimi obiettivi.”

UFFICIO STAMPA