Per la quarta giornata di ritorno la SEC Isernia Volley va di scena al PalaBertoni di Crema. Un impegno di quelli difficili già in condizioni normali, che si fa ancor più arduo in considerazione delle cinque sconfitte consecutive patite dai biancoazzurri.
La gara interna con l’Acanto Mantova ha messo in evidenza notevoli segnali di ripresa per Maresca e compagni in tutti i fondamentali e, soprattutto, dal punto di vista psicologico, che – in questo momento – appare il vero tallone d’Achille del team pentro.
Sulla consapevolezza nei propri mezzi e su tale ripresa va costruito il match contro la Premier Hotels Crema. Impegno proibitivo: la compagine di Luca Monti (il quale vanta degli ottimi precedenti con i molisani, tre vittorie in tre incontri: una maturata all’andata e due nella passata stagione quando era sulla panchina dell’Allegrini Bergamo) occupa meritatamente i piani alti della classifica, alle spalle della Prisma Taranto. Risultato frutto di scelte coraggiose. La società del presidente Percivaldi è una delle poche squadre che ha avuto il coraggio di puntare su un opposto italiano, quel Roberto Cazzaniga, dai trascorsi in A1 con Montichiari, Parma e Milano, che ora guarda tutti dall’alto in basso nella speciale classifica dei rendimenti individuali. Buona anche l’idea di dare fiducia a un giovanissimo in regia, Dragan Travica, classe ’86.
Scelte “innovative”, ma decisamente vincenti; tuttavia, la SEC Isernia non può farsi intimorire dall’ottimo biglietto da visita degli avversari fatto di ben 15 vittorie su 18 incontri disputati. C’è da tenere a mente che proprio tra le mura amiche, lo scorso 4 dicembre, i biancoblu lombardi si fecero sorprendere dall’allora fanalino di coda Ferrara e che nella passata stagione Costantini e compagni, alla vigilia di Pasqua con 100 fedelissimi a seguito, seppero sovvertire un pronostico tutt’altro che favorevole.
La speranza, per nulla celata, è quella di ripetersi non solo per smuovere una classifica che sta cominciando a scaldarsi, quanto per il morale. Laddove non mancano i mezzi tecnici, l’unica soluzione per porre rimedio alla delicata situazione psicologica che si è venuta a creare è un bel successo.
L’operazione non è affatto semplice, anzi, è giusto parlare di impresa, ma proprio per questo l’impegno dei biancoazzurri sarà doppio, affinché a fare la differenza in campo non siano solo la tecnica e la tattica, ma anche cuore e grinta!
Anna Palermo
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(Foto PRIMIO: Simone SPESCHA e il libero Michele GATTO)