ERARDO MEGGIOLARO
Come ti trovi a Montichiari?
Mi trovo molto bene. Nonostante dicano che la gente del nord sia chiusa, io qui ho trovato delle persone aperte e mi sono fatto molti amici. Inoltre insieme ai miei compagni abbiamo formato un buon gruppo.
Come giudichi questa stagione?
È ancora presto per dare giudizi. Comunque posso dire che se riusciamo ad entrare nei play off sarà sicuramente positiva. Per quanto mi riguarda spero di aver dato il mio contributo alla squadra. Ed anche se non ho avuto molto spazio in questo campionato, mi sono comunque impegnato sempre al massimo.
Quali sono le tue passioni?
Amo molto leggere: leggo un libro alla settimana. Mi piacciono molto i viaggi in moto, anche se per motivi di sicurezza sono rari. Inoltre sono appassionatissimo di beach volley, tanto che d’estate, di solito, non mi rilasso in vacanza, ma vado a giocare i tornei di beach sparsi per l’Italia. Anche quest’estate farò il mio tour: il campionato italiano e magari anche qualche torneo all’estero.
Parlaci di te…
Sono una persona che non si presenta in modo facile, ma che in fondo è molto disponibile. Sono aperto a nuove amicizie e sono anche molto buono.
Sei laureato in scienze statistiche. Pensi un giorno di lavorare in questo campo?
Spero di si, perché è un campo molto interessante e, anche se non ci si pensa, c’è un po’ di statistica in tutte le cose che facciamo, dalla pallavolo all’economia. Non è stato facile lavorare e studiare, ma io non mi sono messo fretta, e piano piano ho raggiunto il mio obiettivo.
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LEONELL MARSHALL
Come ti aspetti la partita di mercoledì?
Dipenderà tutto da come andrà in questo weekend nella Top Teams Cup a Palma di Maiorca. Penso che mercoledì scenderemo in campo un pò stanchi, soprattutto se riusciremo a conquistare la finale e quindi avremo affrontato due partite molto intense nei giorni precedenti all’incontro con Montichiari. Sappiamo già da ora che, subito dopo il rientro in Italia, dobbiamo riuscire a riconcentrarci campionato, perché mancano ancora partite importanti per la classifica. Quella di mercoledì non sarà una partita facile, perché l’Acqua Paradiso Gabeca sta giocando molto bene e lo ha dimostrato anche nell’ultima giornata, conquistando tre punti molto difficili e preziosi sul campo di Cagliari. Inoltre Montichiari è una squadra molto motivata, anche grazie alla marcia in più ingranata dall’arrivo del nuovo palleggiatore.
È vero che sei nato come palleggiatore e solo in un momento successivo ti hanno spostato come schiacciatore?
È vero. Ho cominciato a giocare a pallavolo nel ruolo di alzatore, ma facevo fatica a coordinarmi con i centrali, perchè saltavo troppo. Per questo mi hanno cambiato di ruolo. Comunque anche se adesso sono uno schiacciatore, il mio ruolo preferito rimane il palleggiatore.
Ti piace la città di Piacenza?
Si, è una città molto tranquilla e rilassante. Per un professionista è l’ideale: non ci sono tante distrazioni e la concentrazione è sempre al massimo.
Come hai vissuto il periodo di squalifica?
Ero consapevole delle conseguenze delle mie azioni e quando conosci ciò che ti attende, lo vivi meglio. Comunque la cosa più difficile da affrontare è stato il non poter giocare e dover stare a guardare la squadra con cui mi allenavo senza poter contribuire in campo.
Ti manca la tua nazionale?
Si, molto ed è una parte della mia carriera sportiva che mi mancherà sempre. Ho avuto la possibilità di giocarci solo per cinque anni ed è stata una mia scelta abbandonarla. Anche se mi manca, rifarei tutto, perchè qui in Italia sono cresciuto davvero tanto.
Alberto Pellini
Francesca Treccani
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