Dopo la pausa, dopo le feste, si ritorna sottorete. E per far capire che il torneo riprende sul serio, il calendario ha riservato alla truppa di Flavio Gulinelli uno degli incontri più ostici che potesse capitare sul proprio cammino: il derby esterno in casa della capolista Prisma Taranto. Un impegno difficile, che giunge in occasione della trasferta più… facile, dal punto di vista chilometrico, essendo il capoluogo jonico e la Città dei Fiori molto vicine geograficamente.
La Salento d’amare Taviano ha avuto modo in queste due settimane di sosta di preparare al meglio il confronto, che non sarà determinante, alla seconda di ritorno, ai fini della classifica, ma che per fascino e per motivazioni particolari può essere considerato match campale, oltre che di rilievo assoluto per la pallavolo pugliese.
Al Palamazzola domani sera si sfidano infatti le formazioni che classifica alla mano attualmente rappresentano il gotha del volley regionale. I tarantini sono primi assoluti in classifica, dall’alto di un curriculum che dopo gli inevitabili intoppi iniziali ha fatto della quadra di Di Pinto l’autentico rullo compressore del girone, i salentini invece si sono guadagnati i galloni di squadra rivelazione del torneo, e nonostante una sbandata registrata a metà girone di andata, hanno sempre recitato da protagonisti, centrando risultati di prestigio grazie ai quali siedono attualmente al quarto posto della graduatoria.
Con queste premesse Taranto-Taviano si trasforma in un derby dalle mille emozioni, in una partita da gustare e vivere intensamente, perché no, sui ricordi della gara di andata, quella che per i due patron Bruno e Bongiovanni fu un’autentica festa dello sport jonico-salentino che domani, sottorete le due squadre, sugli spalti le due tifoserie, si proverà a bissare.
La Prisma dalla sconfitta in quel di Gioia del 30 novembre scorso non ha praticamente più mollato la presa, vincendo cinque gare di fila senza lasciare neanche un set alle avversarie di turno, siglando uno scatto che alla fine potrebbe risultare decisivo nella corsa diretta verso il ritorno in A1. Di Pinto ormai ha quadrato il cerchio e ad occhi chiusi manda sul parquet un “sette” collaudato e compatto: De Giorgi, palleggiatore, Shuil, opposto, Castellano e Patriarca di banda, Giretto e Heikkinen, centrali, Vicini libero.
La Salento d’amare dal suo canto si presenta al Palamazzola con un biglietto da visita importante, per non sfigurare al cospetto della capolista. Muove consecutivamente la sua classifica da sei giornate, nelle quali ha assommato 13 punti perdendo di misura soltanto nel derby esterno di Castellana. Anche il tecnico del salentini potrà contare a Taranto sul sette base formato da Rodrigues opposto al palleggiatore Paolucci, Belardi e Postiglioni al centro, la coppia straniera Ereu-Popp di banda, Pesenti libero. Il secondo derby della storia tra Prisma e Salento d’amare sarà arbitrano domani (ore 18.00) da Roberto Berardi di Firenze e Massimo Nassini di Concesio (Bs).

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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