La Tiscali Cagliari pensa già alla prossima sfida. Bisogna concentrarsi e trovare la giusta intesa per affrontare al meglio il Corigliano di Alberto Giuliani, seconda classificata con tredici punti. L’ultima partita contro il Fiorese Bassano ha messo in luce i singoli difetti e Santilli esige da tutti i giocatori la consapevolezza dei propri errori. “Ognuno ha un compito preciso –dichiara il coach- deve lavorare sull’aspetto tecnico che non funziona, solo così possiamo raggiungere la tranquillità e se qualcuno non ha le idee chiare, gliele rinfresco io”. Severo il tono di Santilli, due sconfitte in una settimana sono per chiunque un boccone amaro da digerire. Finora il team calabrese ha perso solo una volta, con il Santa Croce. “Il Corigliano è una squadra in buone condizioni con un ottimo organico –rivela il coach Santilli- noi dobbiamo preoccuparci di mettere l’accento sugli aspetti tecnici”. Il sestetto titolare che schiererà Giuliani presumibilmente sarà così formato: in regia una vecchia conoscenza della Tiscali Cagliari, Corvetta, così come il centrale Baldaccini, i due schiacciatori Kovacevic e Parodi, il centrale Tomasello e l’opposto Maric, come libero Giovi. Domenica dovrebbe tornare in campo il capitano Batez, dopo l’assenza a Bassano, ma all’occorrenza potrebbe entrare in campo anche il giovane Burbello, un ragazzo che sta crescendo e lavorando tanto. Il palleggiatore Antonio Corvetta classe 1977 nasce ad Ancona il 28 settembre. Alto 1,88 centimetri, ha militato nel Cagliari nel 2000-2001. Negli ultimi tre anni ha giocato con il Corigliano. “Sono molto contento di tornare a Cagliari –dichiara Corvetta- ho tanti amici tra ex compagni e dirigenti. Li conosco praticamente tutti. Ovviamente lo spirito è quello di essere concentrati per vincere –conclude il palleggiatore- non dobbiamo sottovalutare la classifica, la Tiscali giocherà con il coltello fra i denti”. Paolo Emilio Baldaccini è la seconda faccia nota al pubblico del Palazzetto. Centrale alto 2,02 centimetri nasce a Camaiore in provincia di Lucca il 14 maggio del 1977. Due anni a Cagliari dal 2003 al 2005, gli hanno scatenato un grande amore per la Sardegna, terra che lui ricorda con grande affetto. “La Sardegna mi manca tantissimo –rivela Baldaccini- è un posto che mi ha dato davvero tanto”. Un carattere allegro quello di Paolo Baldaccini. “Le cose finora sono andate bene –commenta il centrale- il gruppo è carico, speriamo di essere costanti”. Due giocatori avversari nel campo, ma amici nella vita.
Elisabetta Floris
Addetto Stampa Tiscali Cagliari
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