I giocatori cambiano, ma i preparatori atletici restano. Da dieci anni la Reima si affida a Diego Cerioli e Paolo Lamera del Nuovo Centro Fitness, per quanto riguarda la preparazione fisica. Il lato oscuro del volley, la parte di lavoro lontano da rete e palloni che in pochi conoscono, ma che spesso è parte fondamentale del buon risultato sul campo. E’ proprio Diego Cerioli ad illustrare come si svolgerà la prima parte della preparazione fisica precampionato, quella più delicata, che getta le basi per la buona riuscita del lavoro stagionale.
“Tutto parte dal ritiro, è l’atto conoscitivo degli atleti. Viene fatta una prima valutazione attraverso dei test che servono per fare una mappatura del giocatore. Vengono così messe in evidenza la condizioni iniziali, il punto di partenza, e poi si procede attraverso test computerizzati a definire la massa corporea con la percentuale di massa muscolare e quella di massa grassa. Fatto questo primo screening iniziale, una raccolta di dati, si capisce qual è la condizione globale della squadra e si hanno delle specificità di ogni singolo atleta che permettono di lavorare singolarmente in base alle caratteristiche fisiche ed al ruolo. Naturalmente in ritiro viene anche svolto quello che può essere chiamato risveglio muscolare, non specifico per la pallavolo ma di carattere generale. Questo è il primo gradino, il successivo appuntamento è quello dei test di forza, per testare le condizioni e per stilare le percentuali dei carichi di lavoro. Tutto ciò è naturalmente svolto in perfetta simbiosi con lo staff medico e nel caso in cui ci siano situazioni di particolare rilevanza tocca al medico sportivo Walter Della Frera ed al fisioterapista Roberto Alpiani intervenire”
Andrea Mombelli
Ufficio Stampa
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