Periodo di vacanza per i giocatori della Marmi Lanza, dopo la grande stagione e il raggiungimento dei Play Off è arrivato il meritato riposo. Il capitano, Daniel Howard, ripensa a questa stagione, alle 28 gare sostenute dalla squadra e tutte da lui disputate. “Questo è il mio quarto anno a Verona, la prima parte del campionato è iniziata purtroppo male. Fuori Granvorka per problemi fisici e con Gato costretto a giocare nonostante i fastidi alla spalla destra. Si arrivava dalla passata grande stagione ad una fase di mezza crisi; ma in tutti noi c’era la consapevolezza che la squadra aveva ottime possibilità di far bene ancora, e alla fine è stato così”. Il centrale australiano della Marmi Lanza quest’anno si è classificato al primo posto come miglior giocatore nella classifica attacchi vincenti media ponderata, superando Wijsmans (Cuneo) e Giani (Modena). “Le 10 vittorie consecutive – prosegue Howard- testimoniano che la prima parte del campionato non mostrava le vere qualità del gruppo.”
Howard, con i suoi 2,09 metri di altezza, è stato il giocatore più utilizzato dall’allenatore Bagnoli anche grazie alla sua versatilità; abbandonato per alcune gare il ruolo consueto di centrale, Dan è stato impiegato come opposto sostituendo il ventiquatrenne Stefano Moro. Ma il capitano, classe 1976, ripensa con piacere a quel momento seppur difficile “E’ stato divertente cambiare ruolo e provarsi in nuove esperienze, gli ostacoli ci sono e in A1 non potrebbe diventare un nuovo ruolo per me anche perché non sono più giovanissimo”. “Sono qui da quattro campionati – prosegue Howard – ma il grosso salto qualitativo è avvenuto negli ultimi due anni, qui a Verona sono migliorato molto diventando un centrale di alto livello. Un miglioramento che è stato sia fisico-atletico che mentale”. E i numeri gli danno ragione. Basta confrontare la sua prima stagione 2002-2003 con quella appena conclusa. Nel primo anno ha giocato 21 gare e 89 set, con 196 punti e 6 ace, 266 attacchi e 27 muri. Ma la sua crescita nella Marmi Lanza non si è mai arrestata perché nella stagione appena conclusa, il capitano ha realizzato ben 384 punti, disputando tutte le 28 gare per un totale di 108 set. Grazie ai 31 ace, ai 54 muri e ai 562 attacchi con il 56,8% di attacchi efficienti, ha dato un continuo sostegno alla squadra. Ha solo un rimpianto Howard, quello di non aver disputato i Play Off di queste due passate stagioni con la squadra al completo, forse con tutti disponibili le cose sarebbero andate diversamente. Pochi rimpianti comunque perché c’è la consapevolezza di un altro grande anno a Verona “Sono molto contento di come ho giocato quest’anno, ho ancora però dei margini di miglioramento da sfruttare, per questo non ho ancora deciso se seguirò la Nazionale Australiana. Il Campionato italiano inizierà molto presto e mi dispiacerebbe perdere il primo periodo di preparazione.”
E mentre tanti si domandano se il futuro per Howard sarà ancora gialloblù, il capitano non ha dubbi: “Mi trovo bene a Verona, è vero ho ricevuto molte offerte, ma vorrei continuare a giocare in questa grande società”.

Nella foto: Daniel Howard, centrale alla sua quarta stagione a Verona (FotoExpress)

Gian Paolo Zaffani
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