SIRA ANCONA 0
ACANTO MANTOVA 3
(18-25 13-25 16-25)

Sira Ancona: Rossetti, Majdak 2, Dani 4, Gaspari 2,
Bakumovski 8, Sacchi Mendes 6, Manià (L), Gribov, Saracini, Giuliani, Braga 1, Vigilante 6. All. Masciarelli.
Acanto Mantova: Carletti 3, Milushev 16, De Togni 9, Bernabè 8, Mitrovic 10, Mosca 7, Checchin (L), Hunter. N.e. Kiossev, Tamburo, Buti e Ricci Petitoni. All. Valdo.
Arbitri Cappello e Tanasi di Siracusa. Note – durata set 21′ 20′ 22′, tot. 1h 03′. Battute sbagliate Ancona 7, Mantova 6, ace 1-6, muri punto 5-14.

L’Acanto saluta e se ne va. Spadroneggia sul parquet del fanalino Ancona, risolvendo la pratica in un’ora esatta di gioco. Ma soprattutto, la terza affermazione consecutiva dall’inizio del nuovo anno porta con sé il primo incoraggiante vantaggio del clan di Valdo sulla zona retrocessione. Più due sullo Spoleto corsaro in extremis a Ferrara e ridotte pure le distanze dal centro della classifica, dove il Corigliano (nettamente battuto in casa dall’Arezzo e prossimo rivale dei biancorossi al PalaBam dopo la sosta) vanta ora otto sole lunghezze su Mosca e soci. Perchè è giusto guardare con ottimismo a metà classifica e non solo alla zona calda? Perchè l’Acanto sceso in campo nelle Marche non può puntare soltanto alla salvezza. Conserva sempre un vantaggio rassicurante, a conferma che i giovani di Valdo crescono di partita in partita. Praticamente perfetta la prova del libero Checchin, affidabile in ricezione e difesa, eccellente il muro virgiliano con De Togni autore di cinque blocchi punto. Milushev è ormai una garanzia ed il ritrovato Mitrovic si è espresso su livelli superiori alle ultime uscite. Ancona resta in partita sino all’8-10 del primo set, nel secondo il vantaggio dell’Acanto è immediato e nel terzo i biancorossi spiccano il volo dopo il primo time-out tecnico (8-7). Parziali imbarazzanti riassumono una schiacciante superiorità dell’Acanto. Tutta un’altra storia rispetto al confronto dell’andata, in cui fu la Sira a imperversare sui biancorossi. Sembra impossibile a spiegarsi eppure quell’Ancona che ridicolizzò i virgiliani ora è virtualmente in B1, travolta da Milushev & C.”E’ una vittoria importante – conferma Enzo Valdo – e che ci ripaga del lavoro svolto nelle ultime settimane. Il passato non m’interessa più, guardo solo avanti e rilevo che la squadra è in costante progresso, sia tecnico che per quanto concerne la consapevolezza dei propri mezzi. E anche l’aspetto mentale, assolutamente fondamentale, è più affidabile che in passato”. Il coach tuttavia non si scompone e invita a non montarsi la testa:”Dobbiamo volare basso, sempre e comunque, perchè anche le rivali – Arezzo in testa – fanno punti. Fiduciosi ma umili, con 30 punti a disposizione tutto può ancora accadere”.