Arriva a Taviano con un anno di ritardo Daniele De Pandis, ma giusto in tempo per vestire la maglia giallo-rossa della Salento d’amare impreziosita per questa stagione dalla coccardina tricolore per la vittoria della Tim Cup di A2.
La sua casacca, personalizzata col nome e dal numero 11, è una delle tre che quest’anno apparterranno a salentini doc (gli altri due sono il palleggiatore De Giorgi ed il baby Crisostomo). Un orgoglio ed un onore in più per il primo anno nella cadetteria italiana per il giovane libero di Lecce.
” Devo dire che, pur senza aver cominciato ancora a gareggiare in campionato, l’A2 ha un fascino tutto particolare – ammette Daniele De Pandis – Me ne sono già accorto sin dal primissimo giorno di preparazione. C’è una grande professionalità in tutti, dalla società, al mister, fino ai miei compagni. Eppure tra la B1 e questa serie, sulla carta, c’è soltanto una categoria di differenza, ma sono lontane anni luce una dall’altra. In tutto”.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Sarà un’annata molto importante per me. Per la prima volta potrò misurarmi su un palcoscenico di prestigio, potrò competere con grandi campioni. Sicuramente avrò molto da imparare, come del resto già sta accadendo in questo giorni di preparazione atletica. E poi per me sarà una stagione particolare, perché dovrò difendere i colori di una società così importante come la Salento d’amare Taviano, un gioiello sportivo, e non solo, della mia terra.”.
Daniele De Pandis, è nato a Lecce il 30 giugno 1984, ed è alto 1 metro e 84 centimetri. Dopo gli esordi nelle giovani della Acli Lecce ed alcune apparizioni in C1, ha compiuto nella stagione 2000-2001 il grande salto verso la B2, approdando proprio alla Freeway Squinzano. Sempre con Squinzano De Pandis ha disputando consecutivamente i campionati di B1 negli anni 2003/2004, 2004/2005 e l’ultimo appena mandato agli archivi, fino alla soglia degli spareggi per la promozione.
UFFICIO STAMPA
Daniele Greco
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