È una sfida eterna che va avanti da 31 anni, dal campionato di Serie C del 74/75 quando le due squadre si incontrarono per la prima volta nella loro storia.
La “lotta” tra le formazioni biancorossa e rossoblu è proseguita anche negli anni novanta in Serie B1, quando sul campo giocavano Nicola Cabras (opposto San Paolo) e Leonardo Caponi (palleggiatore Santa Croce) oggi impiegati come vice allenatore e direttore sportivo.
Le gare più belle, forse, sono state quelle dello scorso campionato quando, le due formazioni, si sono contese il primato della Serie A2 e la possibilità di salire direttamente nella massima serie.
I toscani riuscirono a distaccare la formazione sarda poi promossa dopo degli splendidi play off.
Uniti dal destino anche nel male, se così lo vogliamo chiamare, per la lotta alla salvezza.
E qui non si scherza visto che la gara di domenica, in quanto scontro diretto, permetterà di guardare al futuro con più fiducia e con un distacco in classifica rispetto alla perdente.
In campo la Tiscali Cagliari, dopo l’ottima prova di Macerata terminata con un 3 a 1 che ha sfiorato lo sfinimento visti i parziali dei set, rimetterà la stessa grinta di domenica scorsa con tutto il potenziale offensivo a disposizione.
Formazione confermata e obiettivo da raggiungere senza lasciare set agli avversari visto che, in un eventuale parità in classifica, bisognerà guardare anche il quoziente set.
Una grande prova avrà bisogno anche di un grande pubblico che non si stanchi di tifare per i propri giocatori e di sostenerli sino all’ultimo pallone.
Nei 13 precedenti della Serie A ben 9 sono stati vinti dal Cagliari e solo 4 dal Santa Croce.
Così all’andata:
Codyeco Santa Croce – Tiscali Cagliari 3-1 (25-14, 25-20, 18-25, 25-20)