L’Abasan Bari non sa più vincere. La compagine del Presidente Vastano ottiene la quarta sconfitta consecutiva nel derby contro il Taviano e rimane nella poco invidiabile posizione di ultima della classe, uscendo dal Palazzetto dello sport di Carbonara ancora una volta con l’amaro in bocca per le tante occasioni non sfruttate per mettere sui giusti binari una partita che sembrava alla sua portata.
Assente Beppe Spinelli per squalifica, la guida tecnica della squadra barese è affidata al secondo tecnico Leo Sportelli che prova a rimescolare le carte schierando Enoch al centro insieme a Valente, Gallotta e Minafra di banda, Astolfi in cabina di regia, Matheus sulla diagonale e Giacomo Viva nel ruolo di libero. Ma a rompere gli equilibri nella prima frazione ci pensa l’opposto tedesco della compagine salentina, Marco Liefke, che con una serie strepitosa di battute al salto, mette in crisi evidente la retroguardia biancorossa, scavando un solco che Matheus e compagni non riescono più a colmare.
Nel secondo set è puntuale la reazione della squadra di casa, assai positiva a muro e in attacco, con un Michele Capra finalmente in serata di grazia. I ragazzi di Masciarelli, frastornati, si affidano ad un gioco piuttosto prevedibile, con Liefke principale terminale offensivo. Ma il berlinese, ripetutamente murato e difeso, non riesce più a lasciare il segno come nel primo parziale, mentre dall’altro lato tutto funziona a meraviglia: il 25-19 con cui i biancorossi chiudono il parziale è la logica conseguenza di un set giocato da grande squadra.
I ragazzi di Leo Sportelli partono bene anche nella terza frazione, ma con Matheus e compagni in vantaggio per 3-1 si infortuna Michele Capra: è l’episodio che cambia l’inerzia della partita. Taviano riprende a volare mentre l’Abasan non riesce più a trovare punti di riferimento offensivi. Senza grosse difficoltà De Giorgi e compagni portano a casa il terzo set.
L’inizio del quarto parziale è completamente appannaggio dei baresi, che sembrano decisi a vendere cara la pelle. Ma sul 13-7 in loro favore succede l’inimmaginabile: Matheus si inceppa, Gallotta perde completamente efficacia in attacco, Astolfi non sa più a che santo votarsi. Prima con Dante e poi con il secondo palleggiatore Pàssaro al servizio, i salentini mettono insieme un parziale di 13-1, che annienta le residue velleità della squadra di casa. Le sconfitte contemporanee di tutte le dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere rendono un po’ più digeribile l’ottavo ko su dieci partite fin qui disputate, ma per rimettersi in carreggiata Matheus e compagni devono riprendere rapidamente a far punti, cercando di uscire dall’impasse tecnica e agonistica in cui si trovano. Sulla carta la trasferta di domenica prossima a Corigliano non si presenta tra le più agevoli, ma per ottenere la salvezza bisognerà lottare fino all’ultimo pallone su ogni campo.
Di seguito il tabellino dell’incontro:
ABASAN BARI-SALENTO D’AMARE 1-3 (18-25; 25-19; 19-25; 16-25)
ABASAN BARI: Matheus14, Joao Paulo 5, Astolfi 2, Enoch 8, Valente 6, Viva (L), Gallotta 8, Capra 7, Coscione, Minafra 2, Ferri, Saccardi n.e. All. Sportelli
SALENTO D’AMARE TAVIANO: Liefke 19, Tomassetti 3, De Giorgi 1, Pàssaro, Botti 10, Zanette Mugnaini 22, De Pandis (L), Dante 11, Armenakis n.e.; Belardi 3, Carafa, Lorenzi n.e. All. Masciarelli.
Arbitri: Piersanti di Perugia e Rosetti di Macerata
Spettatori: 200
Bari: battute sbagliate 12, battute punto 3, muri punto 10
Crema: battute sbagliate 15, battute punto 8, muri punto 12
Durata set: 22’, 28’, 25’, 24’
Roberto Colella, ufficio stampa Abasan Bari
Cell. 329-7451774; e-mail: roberto.colella@barivolley.com