La consueta chiacchierata prepartita con mister D’Onghia questa volta, paradossalmente, non necessita di parole. Cogliendo il suo sguardo si intuisce soltanto un intendimento al quale è facile dare subito fiato: “Ok mister, bisogna vincere e basta!”
Si riesce a farlo sorridere per un attimo poi si rituffa nei suoi pensieri aggravati ancora una volta dal dito rotto di Lamoise:”Eccola, la ciliegina sulla torta!”, sussurra.
Di certo la Mater quest’anno chiude con un grosso credito nei confronti degli dei del volley, spesso (e malvolentieri) infatti la formazione gialloblu ha dovuto fare a meno dei suoi stranieri. Il rovescio della medaglia sta proprio qua, nonostante tutto De Mori e soci sono riusciti a rimanere attaccati alle zone alte della classifica, perdendo per strada qualche grossa occasione è vero, ma giungendo comunque a giocarsi i playoff in casa all’ultima giornata.
Per questo motivo il numero uno castellanese Michele Miccolis resta tranquillo: “Sarò soddisfatto qualunque sia il risultato finale. Certo l’accesso ai playoff sarebbe per noi un risultato enorme, ma anche nel caso in cui non dovessimo riuscirci (e qui la sua mano scompare nelle tasche dei pantaloni ndr) non ci saranno drammi. Considerato quanto ci è capitato credo che non possiamo recriminare più di tanto. Gli unici due risultati che mi stanno un attimo sullo stomaco le partite casalinghe con Corigliano e Isernia. Con quei punti saremmo già nei playoff.”
Non sarà dunque questa la madre di tutte le partite, forse sarà la “Zia” che per intendersi se viene a farci visita va bene senno’ va bene uguale.
La squadra però avrà come al solito l’apporto fragoroso del suo grandissimo pubblico pronto a sostenere i ragazzi fino all’ultima palla, pronti ad accompagnare la grinta dei giocatori in campo che daranno il loro massimo per scrivere un pezzetto di storia nel volley castellanese.
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Nella foto Olivier Lamoise, non sarà della partita.