MACERATA BATTE CUNEO 3-1 E VINCE LA TIM SUPERCOPPA 2006. DENNIS E’ L’MVP
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-1 (18-25, 25-21, 25-18, 25-21)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Sintini 3, Miljkovic 19, Rodrigao 11, Geric 8, Herpe, Dennis 16, L Corsano, Raymaekers, Paparoni 10, Monopoli NE: Cortina, Bartoletti. All. De Giorgi
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Coscione 2, Lasko 15, Omrcen 9, Cozzi 10, Giba 8, Wijsmans 15, L Vergnaghi, Rigoni, Rabezzana, Abbadi 1, Oro NE: Curti. All. Prandi
Arbitri: Cinti – Gaspari
Spettatori: 2755
Durata: 1h 44m
PESARO – Porta ancora bene il BPA Palas di Pesaro alla Lube Banca Marche Macerata. Dopo lo Scudetto a maggio, ora anche quell’ultimo trofeo che mancava nella bacheca della società di Treia.
Battendo 3-1 la Bre Banca Lannutti Cuneo, Macerata conquista la TIM Supercoppa 2006, 11a edizione.
Le scorie del passo falso con Roma all’esordio in campionato si sono fatte sentire per un set, poi la squadra di De Giorgi si è divertita e ha divertito. Attacco convincente al 51%, dominio a muro (12 block a 9).
Per la Bre Banca Lannutti di Prandi, l’illusione iniziale è stata seguita da un calo generale che non le ha mai permesso nei tre successivi di giocarsela.
Tra i migliori, Rodrigao a muro (5 block) e il cubano Dennis, eletto MVP della TIM Supercoppa 2006.
Inizio molto falloso dei campioni d’italia che facilita il lavoro della Bre Banca Lannutti, che al primo minuto tecnico è già avanti di tre punti (5-8).
Delle due è certamente la squadra del professor Prandi a mostrare le cose migliori: buona organizzazione, muro ordinato e regia di Coscione fluida. La Lube denota invece le sbavature che nel week end di campionato le erano state fatali contro Roma. E dire che i sei di De Giorgi sono gli stessi che a maggio, proprio al BPA Palas, vinsero lo scudetto.
Il set scorre senza troppi patemi per i piemontesi che nel finale trovano il tempo anche di allungare e con Lasko di chiudere 25-18.
Nuovo set, nuova corsa. C’è Paparoni in campo al posto dello spento Herpe e l’entusiasmo del giovane martello di San Severino è contagioso. La squadra cresce molto a muro (5 muri nel set). La stella Miljkovic fatica ma lentamente comincia a carburare, le serate “strappa applausi” sono però altra cosa. Pochi lampi e qualche crepe. Suo il muro del 13-9 Lube. Suo l’attacco del 19-17 che va fuori. I palloni più importanti passano sempre e comunque da lui.
La Bre Banca non è attenta come nel set precedente ma sul finire del parziale fa venire qualche brutto pensiero ai campioni. Dal 18-14 recupera fino ad avere la palla del 22-22 con Lasko. L’opposto piemontese è murato da Rodrigao e De Giorgi tira un bel sospiro.
Poi Coscione diventa protagonista negativo con un paio di palleggi inattaccabili all’indirizzo di Giba che consegnano l’1-1 alla Lube (25-21).
Equilibrio nel punteggio e nell’avvio del terzo set. Lo spettacolo cresce e i 3000 sugli spalti si divertono. Il primo scossone è della Lube: Giba schiaccia sul mondoflex del BPA Palas la palla del 12-13 ma Miljkovic (71%) e compagni reagiscono, piazzando il 3-0 di break che fa partire la corsa dei marchigiani verso il 2-1 (15-13). L’allungo decisivo è però confezionato dalla premiata ditta Paparoni&Geric: spettacolare attacco dalla seconda linea dello schiacciatore e block del serbo (21-17) che di lì a poco concede il bis mettendo lo zampino sull’ultima palla: 25-18 e 2-1 Lube Banca Marche Macerata.
Forte della sicurezza ritrovata, Macerata comincia bene anche il quarto set. Prandi cambia lo scacchiere inserendo Oro e Abbadi e togliendo Giba, calato alla distanza. Innesti che con Verona avevano regalato la vittoria in campionato a Pesaro non scalfiscono le certezze dei campioni d’Italia che volano sul 17-11.
Commenti:
IVAN MILJKOVIC (Lube Banca Marche Macerata)
“Mi è piaciuta molto la grinta che nel secondo set ci ha permesso di cambiare la partita e vincere la coppa che ci mancava. Mi sono fatto un bel regalo per il compleanno che ho festeggiato ieri”.
GIBA (Bre Banca Lannutti Cuneo)
“La differenza l’ha fatta soprattutto il muro-difesa di Macerata. Sono stati bravi e hanno vinto meritatamente. Noi siamo in una fase di adattamento e la stagione sarà lunga, con tante partite anche in Champions League. Dispiace aver perso ma non ne facciamo un dramma”.
GIACOMO SINTINI (Lube Banca Marche Macerata)“Non siamo ancora a posto, abbiamo avuto dei passi a vuoto, ma la reazione del 2° set mi è piaciuta molto. In tre giorni siamo stati in grado di recuperare la forza mentale che ci aveva contraddistinti nello scorso campionato”.