Lube Banca Marche Macerata campione d’Italia
La squadra di De Giorgi trionfa per la prima volta nella storia, di fronte agli 11.000 di Pesaro
 



LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SISLEY TREVISO 3-0 (25-21, 26-24, 25-22)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Ravellino, Mistoco, Dennis 6, Santana 4, Sintini 4, Geric 8, Corsano (L), Miljkovic 22, Herpe 9. Non entrati Gemmi, Paparoni, Monopoli. All. De Giorgi Ferdinando
SISLEY TREVISO: Fei 22, Vermiglio 1, Papi 1, Farina (L), Carletti, Endres 5, Tencati 6, Cisolla 15, Casoli 1. Non entrati Bartoletti, Kral, Capra. All. Bagnoli Daniele
ARBITRI: Massimo Menghini, Simone Santi
NOTE – Spettatori 11.000, incasso 75000, durata set: 25′, 30′, 26′; tot: 81′.
 
Di fronte a un pubblico clamoroso (BPA Palas di Pesaro gremito), 11.000 spettatori presenti per la partita più importante della stagione, arriva lo scudetto numero 61 della storia. E lo conquista la Lube Banca Marche Macerata, per la prima volta in finale e per la prima volta campione d’Italia.
 
Il match 5 comincia benissimo per la Lube Banca Marche Macerata che rompe lo strano tabù che aveva voluto sempre sconfitta la squadra ospitante, i marchigiani addirittura senza mai aver vinto l’ombra di un set. Il parziale è molto equilibrato, deciso solo nel finale, alla faccia del 25-21 che potrebbe confondere.
La partenza è buona per entrambe. Nonostante ci si giochi una stagione, le due formazioni non sembrano contratte, tutto a favore dello spettacolo. Le difese si comportano bene ed il lavoro di Sintini e Vermiglio è agevolato. Più corale il gioco dei marchigiani, con il fondamentale del muro che tocca molti palloni e i punti della stella Miljkovic (7 punti) a fornire ilgiusto carburante. Il palleggiatore trevigiano invece cerca molto i centrali, soprattutto l’ottimo Tencati (67% nel set). Dopo un set vissuto su break e contro break, proprio da un errore dell’altro centrale Sisley, il brasiliano Gustavo che attacca out (19-21), nasce l’allungo che infiamma il pubblico di casa. La miccia sono due ace di Milkovic e poi del francese Herpe per l’1-0 Lube.
 
Nel secondo parziale la Lube costruisce il sogno. E’ eccezionale in difesa, recupera palloni su palloni, Corsano è ancora una volta l’uomo-ovunque, fantastico. Treviso deve fare i conti ancora con qualche sbavatura di troppo. Cisolla e Papi (17% in attacco) faticano a mettere palla a terra, l’unico ed il più temuto degli avversari rimane Fei, anche se spesso anche lui è ben difeso. Di là dalla rete Miljkovic (9 punti nel set) invece è inarrestabile. La logica conseguenza mostra una Sisley sempre in affanno e una Lube spumeggiante che con un block di Geric va sul 12-9. Vantaggio che la squadra di De Giorgi fino a quando mister Europa, Alberto Cisolla, non decide di scrollarsi di dosso un po’ di polvere. Cresce Cisolla, cresce la Sisley. Vermiglio non si fa scappare il momento e decide di indirizzare le palle più importanti verso il posto 4. Al punto 20, proprio sul turno di battuta dell’Alberto Nazionale, l’aggancio. Il finale di set è a dir poco emozionante, è chiuso ai vantaggi da uno scambio da brividi freddi. La palla in cerca di un padrone trova la manona di Miljkovic per il 26-24 che avvicina il tricolore a Macerata.
 
La scena anche nel terzo parziale è tutta per la Lube. Il pubblico gongola, sente che l’impresa è possibile. Bagnoli, tecnico Sisley, toglie Papi e inserisce Casoli. Un doppio muro della premiata ditta Herpe-Rodrigao invece spinge i biancorossi all’8-6. Ma Treviso non abbassa la testa. Con Fei e Cisolla mette la freccia e passa la Lube (13-12). Al secondo tempo tecnico le due squadre sono sempre vicine (16-15). Ci pensa allora il serbo Geric ha rompere il temporaneo equilibrio: primo tempo vincente con la complicità del nastro e muro su Gustavo per il 19-17 Lube. Un solo break di vantaggio non basta a spezzare l’orgoglio dei campioni che al punto 20 si rimettono in carreggiata con Fei e sempre con l’opposto azzurro vanno davanti (22-21). Contro-break Lube con Milkovic che addirittura centra l’ace del 24-22. Herpe ha l’onore del 25-22. Scoppia il BPA palas, lo scudetto per la prima volta nella storia prende la via di Macerata.
 
Il club e la sua città madre (Treia) sono in festa. E, gesto onorevole, la Lube aveva annunciato prima della partita che l’incasso, detratte le spese, sarebbe stato devoluto alla Lega del Filo d’Oro.
 
Ferdinando De Giorgi (allenatore Macerata): “E’ stata una grande annata, in cui abbiamo anche vinto una Coppa Europea, la Coppa CEV. Abbiamo costruito un gruppo solidissimo, con tempo e pazienza e tanta disponibilità da parte di tutti. Questa è una cosa importante, anche per il futuro di questa società, per la prima volta campione. Il risultato è stato riuscire a sfidare una squadra forte come la Sisley. E batterla”.
Fabio Giulianelli (Amministratore Unico Macerata, portato per scommessa da Andrea Zorzi sulle spalle per un giro di campo, fra gli applausi): “Dedico questa meravigliosa vittoria a tutti, squadra, società e all’azienda Lube Cucine, in particolare a tutti gli operai che abbiamo voluto con noi e hanno risposto alla grande. Vorrei abbracciare in questo momento tutti i giocatori che negli anni hanno costruito questa storia. Abbiamo dimostrato di essere un grande club, siamo cresciuti centimetro dopo centimetro e abbiamo tutti fortemente voluto questo storico traguardo”.
Giacomo Sintini (alzatore Macerata): “Sono strafelice, emozionato… Dopo il calo fisico patito nelle semifinali con Cuneo, nelle due partite in casa con Treviso eravamo molto sotto pressione. Con il pareggio di giovedì a Treviso, e ora davanti a un pubblico così, non potevamo sbagliare. Siamo campioni!”.
Samuele Papi (schiacciatore Treviso): “Onore al merito. Noi abbiamo perso lo scudetto in Gara 4 e oggi abbiamo sbagliato completamente l’impatto con il match. Abbiamo giocato contro una squadra che ha dato sicuramente il meglio, ci hanno messo in grande difficoltà. Non siamo riusciti a giocare come volevamo e sapevamo. Ha vinto la squadra migliore”.
Bruno Da Re (Procuratore Generale Treviso): “Dovremo ragionare su quello che è successo in questa stagione. Avevamo lo scudetto a un passo e lo abbiamo perso. Merito loro. Noi siamo abituati a vincere, questa sera abbiamo visto vincere. L’ultimo nostro successo è stata la Champions League davanti a 12.000, ora abbiamo perso davanti a 11.000… E’ un segnale che anche i club portano un grande pubblico, è un vanto per il nostro movimento, grazie agli investimenti delle società”.
Diego Mosna (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Complimenti alla Lube Banca Marche. Un grandissimo successo per tutta la nostra Lega e il movimento. Spettacolo incredibile: i pienoni si fanno anche con le società… Come Lega Pallavolo abbiamo fortemente voluto il trasferimento della gara a Pesaro e il pubblico ci ha ripagato riempiendo il palasport”.