LA LUBE BANCA MARCHE MACERATA VINCE 3-1 GARA 4 A TREVISO. ROVINA LA FESTA DELLA SISLEY E RIMANDA ALLA BELLA LO SCUDETTO 2005/06


 


SISLEY TREVISO – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 1-3 (22-25, 24-26, 25-20, 20-25)


SISLEY TREVISO: Fei 12, Bartoletti, Vermiglio 3, Papi 8, Farina (L), Kral 1, Carletti 1, Endres 8, Tencati 11, Cisolla 17, Casoli (L). Non entrati Capra. All. Bagnoli Daniele.


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Ravellino, Paparoni, Mistoco, Dennis 14, Santana 8, Sintini 9, Monopoli, Geric 11, Corsano (L), Miljkovic 18, Herpe 7. Non entrati Gemmi. All. De Giorgi Ferdinando.


ARBITRI: Fabrizio Saltalippi, Vito Sante Achille


NOTE – Spettatori 5000, incasso 55000, durata set: 28′, 30′, 26′, 28′; tot: 112′.


NB Nello Scout di SISLEY TREVISO sono presenti due giocatori nel ruolo di LIBERO perché Casoli ha sostituito Farina, uscito nel corso del 4° set.


MVP: Sintini


 


La Lube Banca Marche Macerata vince 1-3 al Palaverde di Treviso, portandosi sul 2-2 nella serie di finale scudetto in Serie A1 TIM. Domenica la gara decisiva nelle Marche alle 18.15 (domani mattina la società di Macerata comunicherà l’impianto di gioco). Si conferma così la serie che finora ha visto vincere Treviso e Macerata sempre fuori casa.


 


L’avvio di gara è tutto in salita per i campioni d’Europa. Macerata non è per nulla arrendevole, e come accadde in Gara 2, fa la partita. Rodrigao e Geric sono chiamati a fare gli straordinari. Sintini è ispirato, Corsano (100% di positive) dietro garantisce una ricezione ottima, nonostante la Sisley forzi molto il servizio. Al primo time out tecnico della partita la Lube è avanti 8-7 ma il vantaggio è destinato presto a salire (16-11). La squadra di De Giorgi ha un altro passo. Tutto l’attacco gioca a meraviglia e Sintini ha solo l’imbarazzo della scelta. Il cubano Dennis, finora tra i meno positivi della serie, è il più in palla. Vermiglio cerca soccorso su Tencati ma passare è complicato. Fei è meno brillante del solito e il muro marchigiano sporca molto (4-1 nel set). Quando però Macerata sembra avviata ad un tranquillo finale di set (24-19), va in tilt sulla battuta di Cisolla che riporta sotto i suoi sino al 24-22. Un errore di Papi però riporta la serenità in casa  Lube che vince il set 25-22.


 


Il secondo set è molto più equilibrato rispetto al precedente. Treviso attacca con percentuali migliori ma Macerata continua ad essere più concreta. Le due squadre sbagliano poco e lo spettacolo ne guadagna. La Lube sembra aver qualcosa in più degli avversari anche se diviene prevedibile quando decide di insistere su Miljkovic, come sul muro che si becca da Papi (15-15). Bagnoli chiama spesso a rapporto il suo palleggiatore Vermiglio, ha bisogno di tranquillità; emblematico l’errore nel quale smista in posto 4 dove non c’è nessuno (20-21). Nessuna, comunque, trova il break decisivo per scrollarsi di dosso l’altra e così si arriva al rush finale. La Sisley trova il sorpasso con un ace di Gustavo (22-21). Un errore marchiano di Geric regala a Treviso il primo set ball, annullato subito da Miljkovic. A questo punto il pallone passa nelle mani di Dennis che non ci pensa due volte e spara due ace terrificanti che ammutoliscono i 5000 del Palaverde (tutto esaurito) per il 26-24 finale che vale il 2-0 Lube.


 


Sembra incredibile, ma anziché galvanizzare ulteriormente il gruppo di Fefè De Giorgi, il 2-0 ha l’effetto contrario. La Sisley Treviso cosciente di dover assolutamente recuperare, parte col piede a tavoletta. Con il contributo anche degli errori avversari al tempo tecnico vola sull’8-3 e poi addirittura sul 11-3. Il set non ha storia anche se la Lube riesce a limitare i danni con una battuta sempre efficace (4 ace). Quella di Herpe riavvicina i marchigiani sul 16-20, ma Treviso è più attenta e non si fa riprendere. Le cose migliori le mostrano capitan Papi e un super Cisolla (6 pt e 75% nel set): è sua la palla del 25-20 dell’1-2 che riapre Gara 4.


 


Macerata come se niente fosse, incassa e riparte da formazione di rango. Treviso forse un po’ sorpresa dall’atteggiamento dei ragazzi di De Giorgi subisce un 2-6 che non lascia presagire nulla di buono. La reazione dei veneti è affidata ancora al braccio di Cisolla (6-7). I tifosi di casa si illudono. Un muro del redivivo Rodrigao e un ace di Geric riportano Macerata a +4 (11-7) che sfrutta il momento favorevole per piazzare l’allungo che probabilmente spezza le reni di una Sisley irriconoscibile(16-11 con Dennis). Ma piove sul bagnato in casa Sisley costretta a cambiare per infortunio il libero Farina con Casoli. Una tegola che rende quasi impossibile l’impresa di riprendere Macerata che sulle ali dell’entusiasmo va a strappare una vittoria più che meritata per l’atteggiamento ed il carattere dimostrati. A Rodrigao la gioia dell’ultimo pallone, quello del 25-20 che rimanda tutto alla bella.


Domenica chi vince fa suo il tricolore.


 


Alberto Cisolla (schiacciatore Treviso): “Non è così sccontato che noi non sbagliamo mai. Finora abbiamo giocato spesso meglio degli altri; oggi non ci siamo riusciti. Le altre squadre sono spinti da una grande forza per batterci. Ora dobbiamo andare a Gara 5, ma lo faremo a testa alta, dando il massimo”.


 


Giacomo Sintini (alzatore Macerata): “Molti ci davano per spacciati, come dar loro torto dopo la brutta figura di gara 3? Invece abbiamo fatto l’impresa. Siamo una squadra di matti con tanto cuore, nessuno di noi colpevolizza gli altri compagni, siamo tranquilli. La nottata di giovedì è stata terribile, ma ci siamo ripresi bene. E qui abbiamo sempre pensato a come risolvere ogni nostro piccolo problema e fare il punto successivo. Adesso ci siamo, Gara 5: o la va a la spacca”.