Continua e sembra non aver mai fine il momento sfortunato del Fiorese Spa Bassano che aggiunge un altro infortunato illustre alla lista. Stavolta la tegola riguarda Stefano Moro: l’opposto piemontese aveva riportato una leggera distorsione alla caviglia al termine dell’allenamento di ieri e la prima impressione faceva pensare ad una semplice distorsione guaribile in 3/4 giorni. La mazzata sulla società giallorossa è arrivata dopo le radiografie cui è stato sottoposto l’atleta in mattinata. Il responso del medico parla chiaro e non da scampo: microfrattura al perone. Stefano Moro dovrà portare il gesso per circa un mese, per cui, tenuto conto il tempo per ritrovare la dovuta forma, difficilmente potrà tornare in campo prima di novembre. Moro, sicuramente il colpo numero uno del mercato giallorosso, era stato sin qui il l’autentico trascinatore dei suoi in questo tormentato precampionato giallorosso: l’opposto infatti, con una media di più di 20 punti a partita, si stava confermando l’autentica punta di diamante dell’attacco bassanese.
La notizia dell’ennesimo incidente è stata accolta con sconforto e incredulità in un ambiente già abbastanza scosso dall’operazione al menisco di Desiderio e dal lungo stop di Carletti (rientrato mercoledì con Cavriago), due incidenti che sono andati ad aggiungersi ad una lunga serie di infortuni che nell’ultimo anno e mezzo hanno coinvolto tra gli altri anche Sabo, Dalla Libera, Kirchhein e a più riprese lo stesso Desiderio. A Stefano Moro vanno, da parte di tutti, gli auguri di una pronta guarigione e di un veloce ritorno in campo. Alla società resta l’auspicio che quello di Moro sia l’ultimo episodio di una serie diventata, da troppo tempo a questa parte, fastidiosamente e dannatamente lunga.

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Mauro Sabino